La messinscena era perfetta: Aera e Reyns avevano una giusta differenza d'età per essere fratello e sorella, avevano dei tratti in comune, come il colore dei capelli, e i loro nomi avevano significati affini.
«Aera? Tua sorella? È stata lei a chiederci di fermare il messaggero di Vyde» ricordò il minatore dagli occhi vitrei. «Mi dispiace per ciò che ha detto Dugles» chiese perdono. «Non voleva essere offensivo. Vero, Hedric?» cercò poi approvazione.
Il gigante annuì.
Reyns sorrise, malinconico – quei tre gli ricordavano molto Venam, Daul e Gatto. Eppure sembrava che a quel trio mancasse un'anima, un fuoco che tenesse vivi gli altri. Come se a un dipinto mancasse un colore. Mancava il rosso, quello delle rose delicate e quello che odora di sangue e vendetta. Mancava Ridd.
«Oh, sono spiacente!» si scusò l'altro, accennando a un lieve inchino, che risultò in un semplice cenno del capo. «Perdonami se ti ho parlato in quel modo, ma, vedi, Aera ci aveva chiesto un favore.»
Mentre Dugles cercava scuse, Reyns gli offrì un'occasione per ottenere il perdono: informazioni.
«Mia sorella...» riprese. «Per caso è stata qui con un ragazzo? Un Ideev. Un Ladro, per la precisione.»
«Sì, è stata qui con un giovane Ladro, un ragazzo che veniva dal nord» lo informò Dugles.
«E insieme ci hanno dato una mano a completare il tunnel» continuò Hedric.
«Tua sorella è proprio una ragazza per bene» disse Walz. «Nonostante il dolore al braccio sinistro, ci ha aiutati a scavare, senza mai lamentarsi.»
Reyns si lasciò sfuggire un altro sorriso – era da lei, un comportamento del genere. Mettere tutta se stessa in qualcosa, anche se si sentiva a pezzi. Dare il massimo, anche se aveva poco da offrire. Soffrire, senza fermarsi e senza lamentarsi.
Perché era una sua scelta, quella di provare a se stessa più che agli altri di che cosa fosse capace. Il fatto che fosse la principessa Orientale non la metteva al di sopra del resto del mondo, non le aveva mai garantito privilegi né aveva mai giustificato che venisse esonerata da attività pericolose o faticose.
Al contrario, il suo titolo, tenuto nascosto perfino a lei stessa, era sempre stato solo una condanna, per Aera. Era sempre stata una semplice Valliana, una ragazza indifesa, fragile, che aveva dimostrato un'ineguagliabile forza di volontà e un grande senso di giustizia, e che Reyns sentiva di aver fallito a proteggere. Avrebbe dovuto fare di più per lei, e di meno per Vyde.
Non che ci fosse stata una volta in cui avesse fatto qualcosa per se stesso – lo stava facendo ora. Adesso si stava comportando da egoista. Chiunque fosse stato quel Ladro, avrebbe fatto di tutto per impedirgli di prendersi Aera o farle del male. A meno che non fosse stato il cuore di Aera a scegliere lui, Reyns aveva promesso a se stesso e a Zalcen che avrebbe sfruttato le sue doti di spia – e se necessario anche di assassino – per fare del bene, questa volta. Per il bene di se stesso e di Aera.
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Il Viaggio per la Salvezza
Avventura[Avventura/Romance] COMPLETA Trilogia "Il Ciondolo dell'Aquila" - Libro 2 ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Il Viaggio per la Libertà". Dopo una corsa contro il tempo, Reyns è riuscito a mantenere la promessa fatta ad Aera, ma...