17. ☢️ Caricamento in corso ☢️

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Mary's Povs
Mentre mi incamminavo verso la camera, mi imbattei in una porta aperta.
Stavo per chiuderla, quando notai all'interno una poltrona attaccata a uno schermo enorme.
Non avevo mai notato questa stanza prima. Avrei dovuto chiedere a Shuri il permesso di entrare, visto che non ero a casa mia, ma ero troppo curiosa, così entrai e chiusi la porta alle mie spalle.
Quando mi avvicinai alla poltrona, lo schermo a tutta parete si accese.
Mostrava tantissimi grafici e molte immagini. Poi lo schermo iniziò a parlare.
"Caricamento in corso. Prego, accomodatevi sulla poltrona e ponete le braccia sulle braccia della poltrona."
Io seguì gli ordini, quindi mi misi a sedere sulla poltrona.
"Identificazione completata.
Nome: Mary
Cognome: Robbins
Nata nel 3 Agosto 1997 da Andrew Robbins e sconosciuto."
Sconosciuto? Com'è possibile?
"É possibile cara."
Leggeva anche i pensieri?
"Oh, cara. Io so tutto di te. Tua madre era un mostro. Era un problema e l'abbiamo dovuta abbattere."
"Abbattere? ABBATTERE?"
Come era successo? Shuri e T'challa non avrebbero mai...
"Infatti non sono stati loro, ma io."
"Chi sei tu? E come fai ad essere qui?"
Mi stavo innervosendo.
"Tu non mi conosci, ma il tuo caro Steve si."
"Cosa gli hai fatto? É per questo che non risponde? Cos'è successo ai ragazzi?"dissi alterata. Stavo perdendo la pazienza e stavo iniziando a scaldarmi.
"Vuoi veramente sapere cosa sta succedendo? Beh cara, i tuoi amici sono in pericolo e presto lo sarà anche il Wakanda."
Avevo capito che era molto strano che Steve non avesse ancora chiamato, ma non pensavo che la squadra fosse in pericolo...
Nel frattempo mi sentivo sempre più calda, sentivo le mie braccia bruciare, così guardai verso il basso e quindi vidi la mia collana illuminarsi e le mie braccia emanare un gas.
Che mi sta succedendo?
"Come i ragazzi sono in pericolo? Perché dovrebbe essere anche il Wakanda in pericolo? É un posto nascosto al mondo. É impossibile attraversarlo!"
"Oh Mary, quante cose non capisci." Diceva lo schermo, poi dal muro uscirono delle figure.
Queste si avvicinarono una vicino all'altra e iniziarono ad avvicinarsi velocemente a me.
"Chi siete? E cosa volete da me?" Chiesi. Stavo cercando di muovermi e di staccarmi dalla poltrona, ma era impossibile.
La collana stava emanando sempre più luce.
"Siamo i proprietari di quella collana. Daccela e ti lasceremo in pace." Dissero, continuando ad avvicinarsi pericolosamente.

...Nel frattempo...

Shuri's Povs
"Pepper sono così felice per te e per il bimbo. Tony sarà super felice quando lo scoprirà." Dissi, abbracciando la bionda.
"Vorrei averlo qui con me, vedere che è sano e salvo e che tutti sono tranquilli, senza problemi." Mi rispose Pepper.
"Vedrai che si sistemerà tutto. Qui almeno siamo al sicuro, vedrai che loro se la caveranno." Le dissi, accarezzandole la schiena.
"Ragazze." Ci chiamò Ashley dall'altra stanza, dove erano tutti i computer con i file dell'edificio.
"Penso che ci sia qualcosa che non va nei computer.."
"Che intendi?" Le chiesi, prima di raggiungerla nell'altra stanza.
Appena arrivai vidi una cosa mai successa prima.
Tutti i computer erano stati criptati e messi in modalità standby.
"No no no!" Mi agitai e iniziai a spingere i pulsanti per bloccare i virus. Era troppo tardi, qualcuno era già entrato nel sistema.
"Che sta succedendo?" Chiese Pepper, che nel frattempo era arrivata nell'altra stanza.
"Qualcuno è entrato nel sistema." Dissi, buttandomi impanicata sulla sedia davanti ai monitor.
"Non abbiamo accesso alla wifi, ai cellulari, alle armature... a nulla." Spiegai loro.
"Ma com é possibile?" Chiese Pepper.
"Non lo so, provo ad andare sul retro, ho dei dispositivi di scorta che non utilizzano la wifi, forse riesco a ristabilizzare tutto. Torno subito. Voi state qui. Faccio presto." Dissi e guardai Ashley, facendole capire che eravamo in pericolo e che doveva stare vicino a Pepper. Qualcuno doveva rimanere con lei. Se le fosse successo qualcosa, non me lo sarei mai perdonato.
Uscii dalla stanza e chiusi la porta, che poteva essere aperta dall'interno, ma non dall'esterno.
Non avrei più avuto il modo di entrare, confidavo di trovare Mary e sistemare tutto.
Dovevamo evitare problemi, sia per noi quattro, che per tutte le persone che vivevano in Wakanda, ma soprattutto per tutte le ricerche e scoperte, che se trovate dalle persone sbagliate, avrebbero potuto distruggere il pianeta.
Mi incamminai attentamente verso le stanze. Arrivai in camera di Mary, che era vuota.
Decisi di tornare sui miei passi e di andare a cercarla in tutte le altre stanze.
Tutte le camere da letto erano vuote e la palestra pure, mancava solo...
É impossibile! Non sono mai riuscita a entrarci nemmeno io.

Avevo già intuito dove poteva essere andata.
C'era una leggenda che mamma mi raccontava spesso quando ero piccola e ripeteva sempre la stessa frase: "La porta é chiusa e aperta, di più é il tuo potere e più sarà facile trovami. Se la crepa sul muro vedrai, allora 30 passi in avanti farai".
Così mi misi a guardare i muri lungo tutto il mio percorso, ma la struttura era enorme, non ce l'avrei mai fatta.
Decisi di lasciar stare e andare a prendere prima i dispositivi per riattivare i computer.
Se era come diceva mia mamma, se la stanza era stata chiusa, allora ci sarebbe dovuta essere una macchia rossa sulla cartina dell'edificio. Per ogni macchia, era solito dire, che rappresentasse una presenza maligna.
Arrivai velocemente sul retro e trovai immediatamente i dispositivi e le cartina.
Aprii la cartina e quello che vidi, mi fece rimanere di stucco.

[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️ 𝔽𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟 (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora