25. Fight

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Bruce's Pov

Shuri aveva tagliato con le forbici la maglietta di Mary e aveva già tolto il tessuto della maglietta che si era attaccato al sangue. Togliendo le pezze intrinseche di sangue, Shuri stava piangendo.

T'Challa lo notò subito e le chiese "Shuri, stai bene?"

"Si, mi riprendo subito. Scusi Dottor Banner, solo che ci tengo molto a lei." rispose, poi rivolgendosi a me.

"Lo so Shuri. Ti capisco-" dissi, mentre stavo usando le pinze per togliere i pezzetti di vetro frantumato che avevamo causato l'emorragia, poi continuai "- Come per te, è una persona importante anche per me, infatti sto cercando di fare del mio meglio. L'unica cosa che possiamo fare al momento è togliere questi pezzetti di vetro, poi aspiriamo e chiudiamo. Te la senti di continuare?" chiesi alla fine.

"Si, me la sento. Fratello, prendi per favore l'aspiratore chirurgico." disse Shuri.

Appena detto questo, il re T'Challa andò a prendere l'aspiratore e Shuri nel frattempo preparava il filo per suturare.

Dopo aver aspirato, lasciai a Shuri il compito di suturare e io dopo fasciai il tutto.

In the meantime...

Steve's Pov
Dopo la scenata di Tony, mi ero messo a spostare i corpi uno vicino all'altro, così da poter felicitare il lavoro degli agenti che stavano arrivando.
Bucky era scomparso da un po', non riuscivo a capire dove fosse andato, ma quando notai che neanche Tony c'era, feci uno più uno.
Erano tutti molto strani da quando avevamo sconfitto i segugi. Pensavo fosse per il mio comportamento nelle ultime settimane, ma sentivo che ci fosse qualcos'altro sotto.
Alcuni di loro mi sembravano strani, come Nat, Sam e Tony.

Soprattutto, la cosa che mi faceva pensare molto era il comportamento di Tony. Come mi aveva urlato contro e anche aggredito non appena chiesi chi ci fosse nel laboratorio. L'unica persona che non avevo ancora visto era Mary. 

Sicuramente era lei che si trovava nel laboratorio. Dovevo capirci qualcosa, quindi decisi di andare a chiedere a Pepper, che era rimasta seduta sola su di una panca.

Mi avvicinai a lei e le chiesi:

"Ciao Pepper, possiamo parlare un attimo?"

"Steve, ehm.. ciao. Si, possiamo parlare. Dimmi." rispose, con un tono di freddezza. Normalmente era sempre con il sorriso sulle labbra, capivo che dopo tutta la morte vista intorno a noi, fosse giù di morale e spaventata, ma notavo in lei qualcos' altro. Non stavo capendo, per questo volli approfondire.

"Mi rendo conto che Tony ti ha detto cosa è successo quando eravamo via. Mi vorrei scusare con tutti, mi rendo conto che sono stato io il problema di tutto questo disagio. Non mi voglo giustificare, anzi, ma vorrei solo capire una cosa. Mary dove è?"

Appena finì il mio discorso, vidi Pepper spalancare gli occhi e iniziare a guardarsi intorno. Lei sapeva qualcosa, di questo ero sicuro, ma perchè non mi diceva nulla?

"Pepper-" la chiamai, toccandole un braccio, ma venni interrotto da Tony.

"Steve, cosa vuoi da Pepper?" mi chiese.

"Tony, vorrei solo delle risposte. Io sto cercando di rimediare, almeno vorrei sapere come state tutti.

 Ok, abbiamo sconfitto i segugi, ma voi altri come state? Da quando sono arrivato non ho visto Mary... è lei che si trova nel laboratorio? E' lei che stai proteggendo da me? Cosa le potrei fare?"

"Cosa? COSA? E me lo chiedi anche?" mi chiese, avvicinandosi con la faccia che spruzava rabbia da tutti i pori.

"Ti rendi conto di cosa le hai fatto?" continuò a chiedermi.

Per tranquillizzarlo intervenne Thor e Clint, tenendolo indietro.

"Lasciatemi! Lui deve sentirsi in colpa per cosa ha fatto, per cosa le ha fatto. Un momento prima le chiedi di sposarla e un momento dopo vai a fare chissà che cosa con un altra donna, tenendoci tra l'altro tutti in ostaggio? Non hai nessuno da incolpare, se non te stesso!" continuò Stark.

"Ragazzi, io mi rendo conto che ho sbagliato e me lo ricorderò per sempre. Ho fatto una cazzata, un enorme sbaglio, ma sto cercando di rimediare. Parlandone con tutti voi cerco di farmi perdonare, ma vorrei prima sapere cosa sta succedendo a Mary." dissi.

"Ah, ora ti interessa di lei? Sai cosa le è successo? Lo vuoi sapere veramente?" mi chiese.

"Tony, no. Non dire nulla, non se lo merita." disse Shuri, entrando nella stanza .

Era rimasta lei con Mary nella stanza, erano le uniche due mancanti. Capivo che erano molto amiche, ma non me l'aspettavo da lei.

"Shuri-" 

"Non mi rivolgere la parola, mi dispiace doverti rispondere in questo modo, ma il mio rispetto per te non esiste più. Non sai cosa le hai fatto passare. Non l'hai chiamata una volta, cazzo! Una volta sola e pretendi che appena tu chiedi qualcosa, tutti caschino ai tuoi piedi? Mi hai deluso, Capitano." mi rispose, per poi andarsene da dove era arrivata.

"Qualcun'altro ce l'ha con me?" chiesi verso gli altri.

Alzò la mano solo Tony.

"Potrò mai fare qualcosa per rimediare?" gli chiesi.

"Non lo so Rogers, ma per ora preferisco non sentire nulla da parte tua." disse, per poi ricevere una chiamata, alla quale rispose.

"Si, siamo qui. Bene. Ciao, Furi." 

"Gli agenti dello S.H.I.E.L.D. e Furi sono arrivati. Io e Pepper torniamo a New York. Chi vuole un passaggio?" chiese a tutti, tranne che a me. 

In quel momento mi era sembrato di ritornare al litigio durante la Civil War. Non era possibile, era scoppiato tutto per colpa mia, di nuovo.

[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️ 𝔽𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟 (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora