26. Torniamo a casa

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Bruce's Pov

Appena finito di mettere i punti a Mary, sentimmo delle urla dall'esterno del laboratorio.

"Che sta succedendo?" chiese Shuri.

"Non lo so, voi rimanete qui, io vado a vedere." disse T'Chala, iniziando a camminare verso la porta.

"No, vado io. Questa questione deve finire." disse Shuri, allontanandosi dal tavolo, togliendosi il camice di dosso.

Appena uscì dalla porta, io coprì la ferita di Mary con un cerotto e la coprì, mettendole sopra una coperta che nel frattempo aveva trovato T'Challa.

"Pensi che si riprenderà?" Mi chiese il re, avvicinandosi al tavolo, mentre io mi stavo togliendo i guanti.

"L'operazione non ha avuto complicanze, avremmo solamente bisogno di attaccarla ad una macchina per farle una flebo, ma non funzionano." risposi.

Poi vidi entrare Shuri nel laboratorio molto arrabbiata.

"Io non lo sopporto più! Come si permette?" urlò la principessa.

"Che succede sorella?" le chiese il fratello.

"Steve! Ecco cosa succede. Lui vuole sapere dove è Mary, perchè non l'ha ancora vista e tutte queste cose. Sono stronzate! Lui se n' è andato con voi e non si è degnato neanche uno volta di chiamare la sua fidanzata. Se la stava spassando con un altra mentre Mary era qui a preoccuparsi. Ma siamo seri?" Sbraitò Shuri.

Io non dissi niente, aveva ragione su tutto quello che stava dicendo. Tutto. Il suo discorso non faceva una piega. L'unica cosa che sapevo che Mary aveva bisogno di silenzio e tranquillità e in quella stanza c'era tutto tranne che quello.

Non potevo dire nulla, menomale ci pensò T'Challa a tranquillizzarla un pò.

"Shuri, ascoltami. Capisco quello che stai dicendo. Hai ragione a essere arrabbiata con lui, ma non pensi che debba essere Mary a dirgli qualcosa? Non te la prendere, ma tu sei un amica di Mary, che è una cosa che mi rende molto felice sappilo, ma non pensi che queste cose se le debbano risolvere tra di loro? Quando Mary si sveglierà, allora potremmo riparlarne, ma buttando tutta la nostra rabbia su Rogers non cambierà quello che ha fatto.

Ora, io non so come funziona in questi casi, ma penso che Mary in questo momento abbia bisogno di supporto e di tranquillità. Non penso le faccia bene sentire le voci alzate. "

Dopo aver detto questo, vidi Shuri guardare Mary con rammarico. Si vedeva che era dispiaciuta, infatti dopo un periodo di silenzio, disse "Scusatemi. Hai ragioen T'Challa. Non è compito mio prendermela con lui. Sono molto stressata dalla situazione, non so cosa fare e sono in ansia. Sono andata di là e sono scoppiata, parlando a Steve in modo veramente sgarbato. Devo rimediare, ma prima dobbiamo pensare a Mary."

"Mi dispiace dirlo, a entrambi, ma la ragazza avrebbe bisogno di essere portata in un luogo dove è possibile tenerl sotto osservazione. Qui-" dissi, ma fui interrotto dal re Wakandiano.

"Non si deve dispiacere dottore, è la verità. Qui non è di certo un luogo sterile e fino a quando non avremo rimesso a posto tutto non possiamo fare molto. Dobbiamo chiedere a Tony, ma-" rispose T'Challa, venendo a sua volta interrotto da Tony, che era entrato nel frattempo nel laboratorio.

"Tra 10 minuti partiamo con il jet, se per voi va bene vorrei portare Mary alla Avengers Tower, così da poterla far visitare. Volete anche voi un passaggio?" ci disse Stark.

"Io devo rimanere qui per assicurarmi di riportare la nostra casa alla normalità. Shuri, se vuoi andare, vai. Sicuramente avrai molti più strumenti per analizzare l'accaduto e aiutare Mary con la guarigione." disse il re.

"Si, io vorrei andare, ma prima di questo devo andare un ultima volta nella stanza e prendere più campioni possibili. Lì dentro deve essere successo qualcosa di anormale. Una parte potrebbe essere la potenza di Mary, ma penso ci sia dell'altro. e poi... ho trovato questo bracciale" disse, togliendo dalla tasca un oggetto d'oro rotto, poi continuò "Mi aveva confidato Mary fosse della madre. Oltre alla collana, aveva anche questo, ma non lo indossava mai. Penso ci sia qualcosa all'interno ma devo analizzarlo per scoprirlo."

"Perfetto. Tu Bruce, rimani qui?" mi chiese il miliardario.

"No, vengo con voi." risposi.

"Perfetto allora entriamo precisi." rispose Stark.

"Stark, qualcuno dovrà restare qui. Il jet non ha tutti questi posti." riflettei ad alta volte.

"Oh di sicuro qualcuno resterà qui. Ci avviamo oppure no?" chiese, cercando di cambiare discorso.

"Si certo, andiamo." rispose Shuri, avvicinandosi al tavolo dove era stesa Mary.

Nel frattempo

Pietro's Pov

Ero rimasto con Wanda. Avevamo entrambi bisogno di riposo e tranquillità.


"Steve e Tony stanno litigando. Stark non vuole che Steve ritorni all'Avengers Tower. Il jet partirà tra 5 minuti. Dobbiamo andare." Mi disse mia sorella.
Io mi alzai e le feci da appoggio per poter camminare.

"Che vuol dire che Steve non torna all'Avengers Tower?" Chiesi, salendo le scale.

"Tony è molto arrabbiato con lui per cosa è successo in missione e per lo stato attuale di Mary." Mi spiegò.

"Ma non è stata colpa sua, l'hanno manipolato." Risposi. Mi sembrava un ingiustizia. Avrebbe potuto arrabbiarsi con lui per come ora è ridotta Mary, ma non è stata colpa sua dell'attacco.

"In parte si, Pietro. È tutto partito per colpa sua. Io sono stata solo una fonte di energia utilizzabile." Disse mia sorella.

"Andiamo con loro a New York, dobbiamo stare uniti e non abbiamo bisogno di altri litigi." Continuò Wanda.

Prima di entrare nel palazzo, Pepper uscì dalla porta e si diresse verso di noi.
"Io vado al jet, venite con me?"
"Si, ti seguiamo." Risposi.

[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️ 𝔽𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟 (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora