37. Grazie di tutto

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Nat's Pov

Dopo quello che mi aveva detto Peter, andai subito nel laboratorio di Tony per parlarle.

Stavo per entrare, quando vidi Wanda sulla porta.

"Ehi, ciao Nat." disse con voce flebile.

"Ciao Wanda. Che succede? Stai bene?" chiesi, vedendola con gli occhi rossi.

"No Nat, non sto bene. Non riesco a capire come possa io aver acconsentito a quella donna di potermi manipolare e e farmi fare a voi del male."

"Ehi, tesoro! Tu non ci hai fatto del male. A te ha fatto del male quella stronza. Noi stiamo bene, chi più chi meno e siamo tutti qui. Sani e salvi, grazie a te e quell altro stolto. Ci avete salvato la vita in fin dei conti, eravamo disarmati, ci avrebbe uccisi in pochi istanti se non foste arrivati voi." dissi, accarezzandole la schiena.

"Si, lo so. Me ne rendo conto, ma Mary si è fatta male in tutto questo. Avrei dovuto dirvelo o comunque farvi capire che qualcosa non andava. Potevo fare di più."

"Wanda, hai già fatto abbastanza. Non ci pensare neanche. Lo sai, io avevo notato che qualcosa non andava. Ti ero venuta a parlare quando eravamo alla casa di Clint, ma ti sei rivolta a me in un modo che non ti avevo vista prima e sinceramente non sapevo come fare. Ne ho parlato di questo con Tony, anche lui aveva notato che qualcosa non tornava, ma prima che potesse fare nulla, il mostro lo aveva stordito." dissi guardandola negli occhi, fissa.

"Grazie mille Nat. Cosa farei senza di te?"

"Lo so io, saresti ancora in camera con Visione a fare chissà cosa." le dissi, per tirarla su di morale e anche perchè da tempo avevo notato che i due si erano avvicinati.

"Cos- NAAATTTTT!" urlò, per poi mettersi a ridere, imbarazzata.

"Vedi come sei bella se sorridi? Ora, ti fai una bella doccia calda e ti riposi, chiaro? Non ti voglio più vedere triste, chiaro?

Ora vado a parlare con Mary. Ci vediamo dopo." dissi, per poi entrare nel laboratorio.

Scesi le scale per poi ritrovarmi davanti al suo letto. Lei stava sdraiata su un fianco e guardava il suo polso, dove finalmente si trovava il suo bracciale.

"Ehi, Mary." dissi, facendole capire che non era più sola in quella stanza.

Si girò verso di me e non appena mi vide, si alzò di colpo dal letto e si buttò tra le mie braccia.

"NAT! Mi sei mancata così tanto!" 

"Anche tu mi sei mancata tanto, tesoro! Come ti senti?" le chiesi, slacciando l abbraccio.

"Sono molto confusa, ma sto benone. Finalmente hanno aggiustato il braccialetto, non mi sono più venuti, dopo l esplosione, picchi di energia e mi sento meglio. Mi ha detto Tony che se voglio stasera posso tornare su e stare con tutti voi. Mi siete mancati così tanto, voglio riabbracciare tutti."

"Ci credo tesoro. A proposito dell esplosione. Volevo parlarti di qualcosa..."

"Dimmi tutto."

Presi coraggio e tolsi la foto che avevo trovato e la presi tra le mani, osservandola attentamente e iniziando il mio discorso.

"Sai la storia del processo delle streghe? I Processi alle streghe furono una serie di procedimenti legali svoltisi a Salem, nel Massachusetts, negli anni 1692-1693, che portarono alla morte di venti innocenti accusate di stregoneria e alla diffamazione di oltre duecento persone. Inizialmente i processi si basarono sulle accuse di stregoneria rivolte da alcune ragazze a delle donne, che le avrebbero danneggiate con i loro incantesimi. La stregoneria è un tipo di fede che venne incoraggiata dalla necessità di spiegare ciò che era apparentemente incomprensibile. Se una persona pia, un bambino o una giovane sposa improvvisamente si ammalava o moriva, questo fatto avrebbe potuto essere attribuito alla misteriosa volontà di Dio, ma poteva anche essere facilmente spiegato con la stregoneria e le opere del diavolo.

Ecco a proposito di questo evento, esiste una leggenda russa molto simile che riprende la maggior parte delli avvenimenti che ho appena detto. Questa leggenda narra di una donna di nome Tia. Lei era una strega dai poteri straordinari, molto temuta e molte volte ,per il suo potere, ha rischiato di essere mandata al rogo, ma è riuscita sempre a scamparla. Il suo potere era quello di modificare lo stato delle cose. Poteva congelare km e km di acqua. Per tutta la sua vita corse da una città all altra della Russia, sperando che prima o poi qualcuno l'avrebbe accettata, ma questo non successe mai. Sempre secondo la leggenda, si dice che lei fosse rimasta incinta prima di morire, però né lei nè il corpo del feto furono mai trovati. La gente diceva che  usava un bracciale come protezione."

"Che mi vorresti dire, Nat?"

"Volevo solo spiegarti cosa ho trovato su quello che è successo in Wakanda. Fury mi ha contattato e mi ha spiegato che i materiali ritrovati nella stanza dove c è stata l esplosione erano anormali. So che è ancora presto, ma penso che anche tu voglia capire cosa cavolo sia successo in quella stanza. Forse, parlandone con gli altri, possiamo aiutarci a vicenda e sconfiggere finalmente questi essere, oppure scoprire se ci sono altri simili che potrebbero farti o fare all intera umanità del male."

"Non so se sono pronta ancora per ripensare a quello che è successo. Poi ho tutti i ricordi confusi di quel momento."

"Potrebbe aiutarti Wanda con questo." disse Tony, entrando di soppiatto e mettendosi dietro di me.

"TONY! Mi hai spaventato!" dissi, facendo un salto.

"Scusa Nat. Sbaglio a dovresti aspettartelo da me? Mi conosci ormai da anni, vero Natalie?" disse il miliardario.

"Mi fai molto ridere A-H-A-H-A." dissi in modo sarcastico.

"Chi è Natalie?" chiese Mary, dopo aver ascoltato la conversazione.

"Lunga storia Mary, lunga storia. Te la racconterò più in là. Comunque, Tony ha ragione, dovremo parlare con Wanda e decidere quando fare questa cosa. " risposi.

"Allora anche domani." disse Tony. 

"Ho appena parlato con Wanda e non l ho vista molto in forma. Penso si debba ancora riprendere del tutto. Non possiamo forzarla Tony." dissi.

"Non ho detto di forzarla, sto solo dicendo che dovremo farlo il prima possibile così lasciamo Mary alla sua vita." disse Tony, avvicinandosi a Mary e mettendole una mano sulla spalla sinistra.

"Non vi preoccupate per me, mi sto ancora riprendendo, starò bene. Grazie per tutto quello che avete fanno per me. Stasera tornerò in camera e mi ambienterò nuovamente. Appena Wanda si riprende, lo facciamo. Mi manca tanto stare con tutti voi, parlare, ridere..." disse Mary.

"Devi ancora stare attenta , ti sto lasciando tornare in camera, ma questo non vuol dire che puoi riprendere con gli allenamenti o con le attività fisiche pesanti... tutto questo voglio che sia chiaro. Spero che ti rimetterai presto e che questo intervento grazie all aiuto di Wanda ti farà stare meglio e che ti farà ritornare alla normalità." disse Tony.

"Certamente Tony. Grazie mille per tutto." disse Mary, per poi alzarsi e avviarsi per le scale.

"Ehi, bellezza. Dove credi di andare?" le chiesi.

"Semplice! Torno di sopra." disse, tutta contenta.

"Allora saliamo su con te. " disse Tony, avvicinandosi a noi all uscita del laboratorio.



[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️ 𝔽𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟 (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora