Svegliarsi è un po' come nascere, ogni mattina il sole da il benvenuto al nuovo giorno, come un bambino che viene al mondo e per la prima volta sente il mondo reale.
Per Kim è la stessa sensazione, sta nascendo ancora una volta, sentendo la vita dopo giorni di sonno.
Non ha ricordi del sogno in cui ha vissuto, di Martina o di ciò che ha vissuto.
Ha solo come una sensazione di risveglio con ancora nella mente l'alone del ricordo del sogno.Lo sparo, il cuore che si ferma, il buio, la voce delle persone che la amano che la supplicano di tornare, ecco cosa è rimasto nella sua mente.
Ma è solo un brivido, ciò che lascia un sogno.Così, stesa su un letto, kim nasce sentendo il mondo come se fosse la prima volta.
Lodore di disinfettante le fa storcere il naso, il bip di una macchinette le stordisce leggermente i sensi e gli occhi sfiorati dalla luce fanno ancora fatica ad aprirsi." allora dottoressa?
Novita?."La voce di Carter supera il rumore dell'elettrocardiogramma, arrivando dolce all'udito ancora ovatto e confuso.
Sente una voce femminile inclinata sulla malizia, dirgli che la paziente è ancora stabile ma che comunque le probabilità che si risvegli sono al pari di zero.
Fan culo, vorrebbe dirgli Kim, disgustata da questa donna che ci prova con il suo uomo."Ma, se hai bisogno di un po di sostegno, sappi che io ci sono.
So quanto può essere difficile, ma potrei consolarti un po."La sente ancora parlare, ma è positivo, poiché la rabbia che ha dentro cresce tanto da riuscire a muovere le dita delle mani.
La rabbia è un toccasana contro l'intorpidimento dei muscoli.Nonostante la mente e i sensi ancora confusi e il corpo atrofizzato e dolorante, il suo sesto rimane vigile e attento.
"L'unica cosa di cui ho bisogno è che la mia donna si risvegli.
Perciò fqccia il suo lavoro, altrimenti ne parlerò con il suo superiore."Se potesse, Kim sorriderebbe per la risposta del suo uomo, ma il profumo forte e fruttato della donna le arriva determinato alle narici, segno che non si è ancora tolta dai piedi.
Ce da dire che kim ha sempre amato le entrate in scena ad effetto.
"Hai sentito il mio uomo.
Vai a succhiare cazzi da un'altra parte."Una voce graffiata e simile a un sussurro e quella di Kim, oppure Carter la riconosce all'istante.
Di scatto si volta verso di lei incredulo di quello che sta vedendo.Kim, con gli occhi socchiusi e il terzo dito alzato verso la dottoressa.
E non sente le urla della dottoressa che passa dall'indignata al gridare il miracolo mentre scappa via dal dottore.
E nemmeno la porta che viene chiusa o il campanello di avviso posta sopra suonare.
Non vede e non sente nulla, se non lei."Chiudo gli occhi un paio di giorni e le cagne ti saltano addosso.
Male Miller, molto male."Stronza, ironica e acida, appena tornata dal mondo dei morti e la prima cosa che fa è prenderlo in giro, oltre che ha insultare un'insulsa donna, di cui a Carter non frega nulla.
E sorride, maledetta donna che lo risveglia dagli incubi così, come una tempesta a cielo aperto all'improvviso.
Cammina verso di lei, cercando di capire se è davvero sveglia o se è solo un'altra delle sue allucinazioni.Eppure sembra così reale quando si trova vicino a lei, sembra così vera quando gli tocca la mano trasformando il terzo dito in una stretta alla sua.
E i suoi occhi, anche se ancora leggermente socchiusi sono davvero i suoi, ne riconosce il gelo ma anche le sfumature di fuoco e passione.
È davvero lei ed è davvero sveglia finalmente.
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The Queen 3 (i nobili del bronx)
Fanfictionterzo capitolo della serie The Queen. kim si trova in coma, senza sapere se si risveglierà presto o mai. Carter, Sara e Cam che più di tutti lottano contro il senso di colpa mentre qualcun'altro fuori dalla città del bronx, sta cercando Kim, o megli...