capitolo 29 il bene piu prezioso.

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Sara ferma davanti allo specchio, osserva il proprio riflesso con uno strano sorriso sulle labbra.

I capelli più corti, il viso truccato e un tubino bianco decorato di rose disegnate in tutte le loro fasi, dal bocciolo alla fioritura, con un corpo che sembra essere sbocciato proprio come un fiore.
Molto diversa dalla ragazza che era ormai un anno fa.

Accarezza la collana che porta al collo, ripensando che non è solo il suo corpo ad essere cambiato, ma anche la sua anima e la sua vita.

Si guarda intorno, osservando il letto che condivide con Jek, arrossendo a ripensare alle notti d'amore e a quelle invece passate a stringersi solamente.
Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe arrivata a condividere la stanza con un uomo, per giunta l'uomo che ha sempre amato, per un po di tempo in segreto, da anni.
La ragazzina che era un anno, non l'avrebbe mai fatto e forse è un bene essere cresciuta tanto in così poco tempo.

Jek non è l'unico cambiamento nella sua vita.
Ora ha una casa bellissima, una famiglia numerosa e un lavoro che le piace e che condivide con le sue amiche.
E oggi finalmente si diploma, stringera nel pugno il suo primo successo, la chiave per il suo futuro come la chiama kim.

Kim, è lei ad averla cambiata, la guida che le ha stretto la mano fino a renderla chi è ad oggi.
È stupido e ingenuo credere che tutto sia rose e fiori nella loro vita, Sara conosce il sangue che è stato versato nelle mura di casa sua, conosce ogni livido che ha curato e ogni arma nascosta negli angoli della sua dimora.
A volte si sente in colpa per tutto ciò che ha, mentre in strada vede ancora troppa povertà e donare quasi del tutto il suo stipendio alle associazioni di aiuto gli sembra ancora troppo poco.
Ma dall'altra parte si sente grata a dio per averle fatto incontrare quella donna con la reputazione di demone e il cuore di un angelo.

Il suo sguardo viene attirato da una foto posata sul comodino.
Una bella cornice elegante che conserva una foto consumata dalle mani e dalle lacrime per tutte le volte che la stretta.
L'ultimo ricordo vissuto insieme ai suoi genitori e si chiede, cosa pensino di lei e se sono fieri della ragazza che è diventata.

Certo, per tutta la vita l'hanno tenuta al sicuro e sopratutto lontana dal mondo in cui ora vive.
Insegnandole cos'è il bene e cosa il male e dicendole di stare lontano dai guai.
Ed ora, cosa direbbero nel sapere che la loro piccola ama dei criminali e che i guai sono il pane quotidiano in questa casa?
Un dilemma esistenziale che non troverà mai risposta e il dubbio spesso le ha tolto il sonno.

"Non hai proprio la faccia di una che sta per diplomarsi."

Non ha bisogno di girarsi, già la immagina con le braccia incrociate, le labbra in una smorfia annoiata, ferma sulla porta della stanza.
Perché Kim è così che esiste nella sua vita, sempre ferma ai bordi della sua strada senza mai spingerla in avanti o tirarla indietro, semplicemente ferma li a guardarla, proteggerla e salvarla se la vedrà inciampare.
La verità è che quella ferma sull'orlo della porta è Sara ed è Kim a tenerla li, al sicuro da quel mondo che invece la corvina combatte ogni giorno.
Incapace ormai di distinguere bene e male, bianco e nero, vivendo in una scia grigia dove Kim ha costruito per lei una bella vita.

"Mi chiedevo se loro sono fieri di me o se mi reputano una cattiva persona."

Come spiegare cosa la mente è capace di pensare, quanto sia difficile far capire agli altri che in questo mondo mai nulla è come sembra e che il diavolo infondo è un angelo che vive all'inferno.
In un mondo dove ogni cosa ha un preciso ordine, loro vivono nel caos dove il bene e il male a volte si scambiano e si fondono, cancellando quella sottile linea che li separa.

Kim entra nella stanza in punta di piedi, prendendole la mano e sedendosi vicino a lei ai piedi del letto.
Le posa un braccio sulle spalle, prendendo la foto dalle sue mani caldi e tremanti.

The Queen 3 (i nobili del bronx)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora