capitolo 12 una serata tranquilla

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Due settimane a fine maggio, agli esami di maturità delle ragazze e al ritorno in villa Queen.
In più, oggi Kim ha finito il suo corso di fisioterapia e da domani potrà ricominciare ad allenarsi normalmente.
Insomma, ha detta delle ragazze, bisogna festeggiare.

Così, senza essere d'accordo, Kim parcheggia la macchina davanti a casa di kessie, cosciente che le ragazze la stanno aspettando per una serata tra donne.
Mentre gli uomini andranno...
No, alle ragazze non interessa dove andranno, vogliono solo averli fuori dai piedi per una serata.

"Ancora mi chiedo come ha fatto a convincermi quella biondina lunatica."

Ancora se lo chiede kim?
Davvero?
Forse semplicemente non vuole ammettere che Sara a fin troppo potere su di lei, come anche le ragazze anche se in minor dose.

Sarà anche il fatto che le ragazze negli ultimi tempi si sono allenate duramente anche al poligono, oltre che in palestra, studiando e dando risultati ottimi a scuola.
L'unico loro rammarico è che Kim le ha obbligate a prendersi una vacanza dal lavoro per poter studiare "come dio comanda" a detta sua.
Nessuna ha osato contraddirla, anche perché quel giorno era particolarmente stanca e nervosa.

Dall'altra parte del portone ci mettono qualche minuto ad aprire e quando lo fanno, kim rischia che li cadi la sigaretta dalle labbra.
Immaginava di andare incontro a una specie di pigiama party, con tanto di film, patatine e guerra di cuscini.

"Kim, finalmente sei arrivata, mancavi solo tu."

Le sorride kessie, porgendole un bicchiere strapieno di vodka.
No, non è per nulla una pigiama parti.

La musica quasi stona l'udito, le ragazze hanno tutte un bicchiere pieno di chissà cosa in mano e c'è persino un palo da streptess in mezzo alla stanza su cui Mary si diverte a ballare.
Queste ragazze stanno passando decisamente troppo tempo con i loro ragazzi scapestrati.

"Non te lo aspettavi vero?"

Sorride Sara, andando da lei e salutandola con un bacio sulla guancia.
Kim si limita a sorridere, negando con il capo e facendo tintinnare il suo bicchiere con quello della bionda pieno di malibu e cola, più cola che alcol.

Ferme ancora ancora vicino all'ingresso, osservano kessie e Mary ballare in modo buffo, con tanto di sciarpe piumate e occhiali da sole di pessima qualità.

L'unica che manca all'appello, con gran dispiacere di Sara, è Gemma.
Le ragazze ne hanno parlato a lungo con Stefano, convinte di poter invitare anche lei alla festa.
Deluse quando Stefano ha detto di no.

È vero che Gemma sta facendo passi da giganti, la sua istruzione è quasi arrivata a livello da terza media e qualche giorno fa è persino andata con le ragazze a prendere un caffè.
Kim ha persino detto che è pronta a iniziare un corso base in palestra.
Ma non è ancora pronta a tutto ciò.

Quello che loro vedono come divertimento, musica, balli e un po di alcol, per lei avrebbe tutto un altro impatto.
Perché lei ci è già stata in un mondo simile, ma per lei rappresenta l'inferno in cui è stata schiava.

Così, a malincuore, hanno abbandonata l'idea lasciandola in compagnia del dottore.

"Forza, non ho organizzato questa festa per rimanere sobria.
Perciò buttate giu quei drink e riempite ancora i bicchieri?"

Grida Mary andando verso le due ferme sulla porta, buttando giù il suo bicchiere piena di chissà che cosa.
Kessie e Kim, dopo uno sguardo di intesa, bevono d'un sorso tutto l'alcol assaporando il bruciore nella gola contrastato con la dolcezza dell'aroma.
Al contrario di Sara, che titubante continua a sorseggiare lenta, sotto lo sguardo arrabbiato delle sue amiche.

The Queen 3 (i nobili del bronx)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora