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「even if you say it's a useless dream - anche se dici che è un sogno inutile」

I giorni successivi furono stressanti per Jimin, e si sentiva in colpa per essersi stressato, perché così facendo aveva stressato anche il cucciolo.

Dato che gli erano stati concessi dei giorni di riposo, anche Yoongi si era preso delle ferie per stare sempre accanto a Jimin, nel caso in cui fosse successo qualcosa.

Il cuore di Jimin sussultava ogni volta che Yoongi gli chiedeva del diverso odore che li avvolgeva, finendo con l'annusare il loro appartamento e Jimin mentiva dicendo che si trattava della sua nuova bath bomb, del suo detergente per il corpo o delle candele profumate che usava.

Jimin si mise a giocherellare con le dita sul manico della tazza riempita con la cioccolata calda di cui aveva voglia, Bogum si era assicurato di mettere un po' di panna montata e di sciroppo al cioccolato in più, come richiesto da Taehyung.

Namjoon era un po' in ritardo a causa di un cliente arrivato all'ultimo minuto per un piercing e aveva informato Jimin di ordinare per entrambi, ma che avrebbe pagato una volta arrivato.

"Come sta il mio ragazzo preferito?" Taehyung mise davanti a Jimin l'hamburger vegetariano e un panino che aveva ordinato per Namjoon "Sto abbastanza bene", rispose Jimin, non dimenticando di ringraziarlo per il cibo.

"Invece il nostro piccolino?" Jimin mugugnò, le labbra si arricciarono in un dolce sorriso.

"Credo che stia bene, è un piccoletto tremendo, mi rende difficile nasconderlo." Rispose Jimin, mangiando una patatina.

"Vuoi dire che", disse Taehyung sedendosi di fronte a lui "Non gliel'hai ancora detto?" Continuò Taehyung con tono sommesso.

"Lo sto preparando, gli ho chiesto se gli piacerebbe avere dei figli." Taehyung stava lentamente avvicinando la mano alle patatine di Jimin, ma quest'ultimo fu veloce a schiaffeggiarla.

"Che cosa ha detto? Voglio dire, Jungkook mi ha detto che sarebbe entusiasta se avessimo dei figli." Jimin si morse il labbro, incapace di mentire al suo migliore amico.

"Non è ancora pronto." Jimin si sfogò bevendo un sorso della sua cioccolata calda e Taehyung, sempre più arrabbiato, sbatté la mano sul tavolo.

"Calmati!" Jimin lo rimproverò, tenendosi protettivamente il pancione, impercettibile sotto il maglione "Mi dispiace", si scusò Taehyung, imbarazzato perché avevano attirato gli sguardi degli altri clienti.

"Non dovresti lavorare? Bogum ti farà saltare la testa se ti vede oziare qui con me." Jimin cambiò argomento e fortunatamente Taehyung accettò, alzandosi e tornando dietro il bancone prima che Bogum potesse raggiungerlo.

"Minie!" Jimin girò la testa e vide Namjoon sorridergli, mostrando le sue profonde fossette che Jimin amava punzecchiare.

"Joonie!" Jimin saltò giù dalla sedia e si gettò su Namjoon, che ricambiò l'abbraccio stritolante dell'omega "Sto morendo di fame." Namjoon si massaggiò la pancia piatta e si sedette con Jimin.

L'omega studiò il braccio di Namjoon, e i suoi occhi catturarono un tatuaggio nuovo di zecca.

"Joon, posso?" Jimin sfiorò dolcemente la punta delle dita di Namjoon e l'alfa annuì, Jimin gli afferrò il polso, tirando il braccio di Namjoon verso di sé.

Le sue dita si muovevano sull'immagine che si trovava sulla pelle di Namjoon e all'alfa venne la pelle d'oca nel sentire i cuscinetti delle dita di Jimin sulla sua pelle.

"Perché un uccello?" Chiese Jimin curioso, Namjoon intrecciò la sua mano con quella più piccola di Jimin "Mi piacciono gli uccelli, possono volare via quando la situazione diventa troppo difficile da gestire." Spiegò Namjoon, Jimin gonfiò le guance.

house of cards ► minjoon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora