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「holding out - tenendo duro」

Jimin sedeva in silenzio durante il viaggio in autobus verso il lavoro. Yoongi si sentiva poco bene a causa delle sue malsane abitudini di sonno, e lo stress di creare nuova musica quasi ogni giorno aveva sicuramente abbassato il suo sistema immunitario, uscendo a malapena dal suo studio perché era troppo preso dal suo mestiere che non si rendeva conto che un giorno era passato.

Jimin finì per bussare alla sua porta con un vassoio di cibo e quando Yoongi non rispose, lo mise semplicemente sul pavimento con un coperchio, assicurandosi che Yun non ci mettesse le zampe sopra. 

L'omega non voleva causare altro stress a Yoongi e optò per prendere l'autobus per andare al lavoro nonostante le sue proteste, accettando solo quando aveva annusato a fondo Jimin, così da marchiarlo.

L'autobus prese un percorso diverso dalla strada che Yoongi percorreva di solito, ma diede a Jimin la possibilità di vedere di più di Seoul.

Gli fece pensare a tutti i posti in cui Yoongi aveva promesso di portarlo quando si erano trasferiti per la prima volta in città. Yoongi raramente lo aveva portato fuori per un appuntamento, essendo l'alfa troppo impegnato con il suo lavoro e iperprotettivo nei confronti dell'omega, il suo umore si sarebbe rovinato con una semplice occhiata diretta a Jimin da altre persone.

Nel suo anno di vita a Seoul, non aveva mai visto la varietà di ristoranti e boutique che l'autobus aveva attraversato.

"Jimin? Sei tu?" riconobbe quella voce dolce e alzò lo sguardo per vedere il sorriso gentile e pieno di fossette di Namjoon.

"Joon, ciao, siediti qui con me." Battè il posto vuoto accanto a lui e Namjoon colse l'opportunità di sedersi accanto all'omega il cui profumo di fiori di ciliegio lo mandava vicino alla dipendenza.

"Pensavo che il tuo ragazzo ti accompagnasse ogni giorno." Commentò Namjoon, Jimin si tolse gli auricolari per essere rispettoso e per sentire meglio Namjoon. "Yoongi si è sentito male e ho insistito per poter prendere l'autobus." Spiegò Jimin. Namjoon annuì mentre guardava Jimin giocare con le sue dita, percependo il suo nervosismo.

"Joon?" iniziò il più piccolo "Mi dispiace per il comportamento di Yoongi nei tuoi confronti l'altra sera, è solo molto protettivo nei miei confronti ogni volta che ci sono degli alpha non accoppiati in giro." Si scusò Jimin, con le guance che bruciavano di rosso, non riuscendo a guardare Namjoon in faccia.

"Non preoccuparti, non ti ha ancora marchiato, quindi probabilmente ha paura che qualcuno possa farti perdere la testa." Affermò Namjoon facendo sì che Jimin gli desse un leggero schiaffo sul braccio "Cosa?" Namjoon stava ridacchiando per quanto l'omega fosse agitato "Sei bellissimo, Jimin." Questo rese Jimin più rosso e si coprì il viso con le mani.

"Non lo sono", la sua voce era smorzata e Namjoon gli diede un colpetto sulla fronte "Lo sei, scommetto che Yoongi te lo dice ogni giorno." E con questo l'aura di Jimin prese un'altra svolta che causò il silenzio tra di loro, Namjoon non voleva curiosare.

"Cosa stai ascoltando?" Chiese Namjoon così da cambiare argomento mentre prendeva un auricolare dalle mani di Jimin "Oh, è una delle canzoni di Yoongi, mi ha chiesto di ascoltarla visto che è solo la demo." Disse Jimin mentre apriva il suo telefono per alzare un po' il volume, ma questo diede a Namjoon la possibilità di vedere lo sfondo del suo telefono.

Era di lui e Yoongi, l'alfa lo aveva sulla schiena e aveva il viso schiacciato mentre Jimin stava sorridendo vivacemente, e aveva le caviglie chiuse intorno alla vita di Yoongi mentre quest'ultimo aveva le mani sulle cosce di Jimin per sostenere il suo peso. Aveva i capelli arancioni allora, mentre Yoongi sfoggiava ancora i suoi capelli verde menta.

house of cards ► minjoon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora