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「enduring more - per durare più a lungo」

La domenica mattina era sempre un piacere, era il giorno libero di Jimin ed era anche il momento in cui si offriva volontario per aiutare Hoseok nel suo studio, con tutti i bambini a cui insegna, può diventare un po' disordinato così cerca sempre di aiutare l'alfa, oltre a fare un po' di danza come mezzo di cardio.

Nel frattempo, l'omega era seduto sulla poltrona della finestra del loro appartamento con un gatto calico tra le gambe.

L'aveva chiamata "Yun" perché quando la coppia era al rifugio per animali, il gatto paffuto era morbido come una nuvola e Yoongi era d'accordo con lui, Yun era un regalo di Yoongi.

L'alfa aveva pensato di chiedere a Jimin di uscire solo per una passeggiata, ma quando vide il luccichio negli occhi di Jimin quando passarono davanti a un cat café, gli venne subito l'idea di portare Jimin al rifugio per animali per scegliere un animale da crescere.

Jimin era grato per Yun e la adorava, vedendola come qualcuno che poteva aiutare a rafforzare il suo legame con Yoongi.

La zona del soggiorno era riempita con la soffice voce di IU, che canticchiava le canzoni del suo album Last Fantasy, quando Yun scese dalle sue ginocchia, andò dritto nello studio di Yoongi e Jimin lo seguì immediatamente dato che quella stanza è off limits per tutti, anche per Jimin ma si chiese perché la porta della stanza era stata lasciata aperta e pensò che Yoongi doveva averla dimenticata quando si addormentò nel momento in cui la testa toccò il cuscino.

"Kitty non puoi stare qui", prese in braccio il gatto che emise un debole miagolio facendo rabbrividire Jimin "Questa è la stanza di Yoongi."

Gli grattò la testa e quando stava per andarsene vide uno dei quaderni di Yoongi, fece il broncio e decise poi di avvicinarsi facendo scivolare le dita sulla copertina e aprendolo il suo cuore iniziò a pompare velocemente vedendo il titolo "First Love"

Lo fece sorridere perché immaginò che Yoongi doveva aver scritto una canzone su di lui o sulla loro relazione.

"Guarda qui Yun, ho trovato qualcosa." Ridacchiò mentre leggeva le righe.

"In un angolo della mia memoria, si nasconde un pianoforte marrone. In un angolo della mia casa d'infanzia, si nasconde un pianoforte marrone."

Il sorriso di Jimin sfumò in un'espressione accigliata, ovviamente si trattava dell'amore infinito di Yoongi per il pianoforte e la musica, ed era la sua priorità numero uno, senza dubbio.

"Beh, Yun, credo di essermi sbagliato, forse scriverà qualcosa la prossima volta." Gli baciò la sommità della testa e lasciarono la stanza, ma proprio quando stava per chiudere la porta "Jimin-ah?" sentì la voce assonnata del suo ragazzo.

"Jimin, cosa stavi facendo qui?" Jimin sentì le sue ginocchia diventare deboli, Yoongi raramente lo sgridava ma la sua voce monotona era più spaventosa per lui, aveva un bel carattere e non avrebbe voluto provocarlo.

"Ho solo fatto un po' di pulizia, sono entrato e uscito." Mentì, mettendo giù Yun e correndo verso di lui.

"A proposito, buongiorno." Avvolse le braccia intorno al suo collo, staccandosi e dandogli un bacio sulla guancia, Yoongi sembrò credergli e sorrise, tenendo il mento di Jimin e baciandolo facendolo ridacchiare, sono momenti come questo che gli fanno ricordare perché non può lasciare Yoongi.

"Ti preparo la colazione prima di andare ad aiutare Hoseok." Yoongi annuì, seguendo Jimin nella loro cucina.

"Cosa vorresti?" chiese Jimin, tirando fuori una tazza e versandovi del caffè.

house of cards ► minjoon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora