◀Capitolo Venticinque▶

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「please just stay for a little more - ti prego, resta qui un altro po'」

Namjoon si svegliò con il corpo nudo di Jimin accoccolato sul suo petto, si adattò alle luci e capì che si erano addormentati poco dopo essersi accoppiati sul pavimento del suo studio, spostò lentamente Jimin per farlo sdraiare sul suo braccio in modo che potesse vederlo e sorrise mentre rievocava il ricordo della notte precedente, la loro prima notte di intimità e certamente non l'ultima.

Gli scostò i capelli dal viso e fece scorrere le dita dalla guancia fino al segno recente e rosso vivo alla base del suo collo.

"Mi fa il solletico, Joonie", borbottò Jimin, alzando la mano per allontanare quella di Namjoon dal segno sensibile "Buongiorno piccolo", la voce di Namjoon era rauca e Jimin sorrise con aria assonnata "Buongiorno", baciò le labbra dell'alfa "Ieri sera è stato fantastico." Jimin morse giocosamente il collo di Namjoon, cogliendo l'occasione per lasciargli dei segni a forma di petali.

"Effettivamente lo è stata", concordò l'alfa e Jimin si alzò dal pavimento, Namjoon lo seguì, l'omega prese i suoi vestiti sparsi sulla scrivania e alcuni sul pavimento. Namjoon strinse le braccia intorno al corpo paffuto di Jimin, depositando baci sulla sua nuca e sul segno, i loro profumi si mescolavano e Jimin diventava sempre più inebriante per Namjoon.

"Dovremmo dire a Seokjin e Taehyung che siamo fidanzati?" Chiese Jimin e Namjoon ridacchiò contro la sua pelle "O vuoi aspettare come abbiamo fatto con il sesso di Sungwoon?" Namjoon fu d'accordo con la prima scelta, in qualche modo eccitato all'idea di dirgli che ora erano compagni.

Jimin tracciò i tatuaggi sull'avambraccio di Namjoon, sempre incantato da quanto fosse bella l'arte sulla sua pelle, Namjoon gli circondò il viso con le mani e Jimin si alzò sulle punte dei piedi per dargli un bacio.

"Questa è la cosa migliore che mi sia mai capitata in vita mia." Ammise Jimin, abbassando ancora lo sguardo sui suoi tatuaggi notandone uno abbastanza diverso "Cosa? E questo quando l'hai fatto?" Jimin prese tra le mani l'avambraccio di Namjoon su cui era impressa una margherita.

"Non l'ho mai visto prima." Rivolse uno sguardo sornione a Namjoon "L'ho fatto per te, così posso ricordarmi di te ogni volta che mi capita di vederlo allo specchio." Rispose Namjoon, rimettendo la maglietta a Jimin in modo da coprire il suo corpo nudo.

"Ti rappresenta." Punzecchiò il naso dell'omega prima di indossare la propria camicia "Andiamo a casa, mi manca il nostro bambino."

Namjoon aprì la porta dell'appartamento e furono travolti dal profumo di pancake che portava alla cucina; i due si diressero verso la stanza e videro che Seokjin stava cucinando mentre Taehyung dava da mangiare a Sungwoon che era seduto sul seggiolone.

"Ehi ragazzi", Jimin richiamò la loro attenzione "Sungwoon, i tuoi genitori sono a casa." Disse Taehyung al bambino che sputò fuori il cibo, sporcando il suo bavaglino "Sembra che abbiate passato una bella serata, non siete nemmeno tornati a casa e non avete chiamato." Seokjin aggrottò le sopracciglia e sorrise.

"Sì, è stata una notte fantastica, vero piccolo?" Namjoon massaggiò le spalle di Jimin, sorridendogli affettuosamente, prima di occuparsi di dare da mangiare a Sungwoon "Hyungie, Jimin profuma", Taehyung fece una pausa annusando l'aria "Profuma come Namjoon Hyung e Namjoon Hyung profuma come Jimin!" la coppia ridacchiò alla reazione dell'omega.

"Io- Noi-" balbettò Jimin, incapace di descrivere con le parole la splendida serata, Seokjin spense i fornelli e tirò la camicia dell'omega più giovane "Lo sapevo." Si vantò Seokjin quando vide il marchio e Jimin si limitò a fissarlo "Sono felice per te." Seokjin lo abbracciò, assaporando l'odore di Jimin che ora si mescolava a quello di Namjoon.

"Non è l'unica cosa che abbiamo fatto", accennò Namjoon "Oh! Avete finalmente fatto un fratello per Sungwoon!" ipotizzò Taehyung rapidamente "No! Ma abbiamo fatto- Ad ogni modo!" Jimin si interruppe, allungando la mano perché i suoi amici potessero vedere la banda d'argento che gli avvolgeva l'anulare.

"Ti sposi!" Seokjin e Taehyung esultarono all'unisono mentre stringevano Jimin in un abbraccio di gruppo "Vi lascio parlare, porto Sungwoon fuori a prendere un po' d'aria fresca, ti va piccolino?" il bambino gorgogliò in risposta e questo bastò a Namjoon "E fuori sia, allora, lascia che papà faccia la doccia prima, poi ti cambio e andiamo."

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Namjoon stava spingendo il passeggino di Sungwoon mentre camminava nel parco insieme a Jackson, BamBam e Jungkook "Non è carino questo piccolino?" Jackson parlò al bambino che si stava intrattenendo con il suo giochino.

"Non può ancora parlare, idiota." Jackson borbottò e Bambam diede uno schiaffo al braccio di Jungkook "Controlla il tuo ragazzo, Jackson." Disse Jungkook mentre BamBam tirava fuori la lingua come un bambino "Quanti bambini ci sono con noi?" Chiese Namjoon a Jackson mentre si fermavano sotto una zona ombreggiata.

"Sungwoon è bravo, sono questi due che non lo sono." Jackson indicò Jungkook e BamBam che stavano ancora bisticciando.

"Hanno la stessa età, quindi ha senso." Namjoon fece spallucce e Jackson tirò fuori dallo zaino di Namjoon una coperta da picnic, stendendola sull'erba verde e rigogliosa, mentre Namjoon prendeva il cestino da sotto il passeggino e Sungwoon, sistemandolo sulla morbida coperta.

"Il nostro piccolino ha di nuovo fame?" Disse BamBam, che finalmente aveva messo fine ai suoi battibecchi con Jungkook per poter giocare con Sungwoon "Oh sì che ce l'hai!" BamBam cercò nel cestino dei biscotti morbidi da mangiare.

"Ieri sera ho fatto la proposta di matrimonio a Jimin", raccontò Namjoon mentre si sdraiava a terra, ora c'erano solo lui e Jacskon perché BamBam e Jungkook avevano portato Sungwoon vicino ai giochi.

"E lui ha detto 'Sì'." Namjoon chiuse gli occhi, godendosi la luce del sole "L'ho marchiato, voglio passare la mia intera vita con lui." Jackson si strozzò con la sua bibita quando sentì la parola 'marchiato' provenire dalla bocca di Namjoon.

"Sei davvero innamorato, cazzo", si infilò una patatina in bocca "Sei sempre stato così spaventato da questa cosa, perché hai sempre avuto il timore di mandare a puttane le tue relazioni, ma guardati adesso", batté le mani.

"Sei fidanzato con un bellissimo omega, hai un figlio, e per tutti questi anni hai sempre detto che saresti finito da solo, sei sempre stato troppo pessimista riguardo alle relazioni." Namjoon aprì gli occhi, appoggiandosi sui gomiti.

"Hai ragione, non ho mai pensato che tutte queste cose straordinarie potessero accadere a me." Rifletté, ripensando a tutti i momenti trascorsi con Jimin e Sungwoon.

"Non ti ho mai visto così sicuro di te e felice, stare con Jimin fa miracoli", disse Jackson ridacchiando, poi continuò.

"È come se foste destinati a stare insieme per via delle vostre somiglianze emotive." Namjoon si girò a guardarlo, curioso di sapere cosa intendesse dire.

"Tu e Jimin eravate entrambi insicuri e mancavate di fiducia, avete sempre dubitato di voi stessi, ma insieme vi rafforzate a vicenda. Tu lo aiuti con le sue insicurezze rassicurandolo sempre che è bellissimo ai tuoi occhi e lui ti aiuta con la tua, lodando sempre i tuoi lavori, grandi o piccoli che siano."

Disse Jackson e Namjoon annuì, perché il suo amico aveva ragione e il suo cuore si gonfiò per la consapevolezza.





Nota traduttrice:
LI AMO, TROPPO BELLINI.

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Link al capitolo originale → https://www.wattpad.com/574257129-house-of-cards-%E2%96%B6-minjoon-%E2%97%80chapter-twenty-five%E2%96%B6

house of cards ► minjoon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora