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「like there's no tomorrow - come se non ci fosse nessun domani」

Namjoon scostò una ciocca di capelli dal viso di Jimin che dormiva mentre rimboccava le coperte all'omega, si era svegliato con il corpo di Jimin premuto contro di lui.

I due avevano dormito l'uno accanto all'altro perché Jimin voleva sentirsi al sicuro mentre dormiva, Namjoon lo faceva sentire al sicuro.

"Buongiorno Jimin", sussurrò Namjoon, mettendosi a sedere e baciandogli la testa, i suoi occhi si soffermarono sul lieve segno rosso che si era impresso sulla pelle delle sue guance "Mi dispiace di non essere venuto con te." Si scusò con la figura addormentata di fronte a lui.

Il rumore del campanello fece svegliare Jimin, che si agitò un po' e si strofinò gli occhi, ma Namjoon si affrettò a dargli una leggera carezza sulla schiena "Torna a dormire tesoro, ne hai bisogno." Namjoon gli rimboccò ancora le coperte con dolcezza, si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, bagnandosi il viso con l'acqua fredda per svegliarsi.

Aprì la porta e vide Seokjin e Hoseok "Buongiorno Joon, vi abbiamo portato la colazione." Seokjin sorrise, mostrandogli il sacchetto di carta tra le mani e Namjoon li fece entrare entrambi. Seokjin posò il cibo sul tavolino e si rivolse a Namjoon.

"Come sta?" Chiese Seokjin "Spero che stia bene." Namjoon strinse appena le labbra in una linea sottile e annuì, Seokjin prese saldamente la mano di Hoseok e si sedette sul divano "Era piuttosto scosso, ha avuto degli incubi la scorsa notte e continuava a borbottare nel sonno, povero piccolo." Rispose Namjoon, che si sedette di fronte alla coppia lasciandosi sfuggire un brontolio.

"Avrei dovuto mettermi in mezzo, avrei dovuto inseguirli nel momento in cui Yoongi lo ha trascinato fuori dal bar, cazzo, sono proprio un idiota per aver pensato che Yoongi non gli avrebbe fatto del male." Namjoon trasudava senso di colpa mentre si copriva gli occhi con le mani.

"Namjoon, non ti abbattere per questo, non sapevamo cosa passasse nella mente di Yoongi e, a pensarci bene, Jimin si è finalmente imposto e si è fatto valere, ha finalmente tagliato fuori Yoongi e ora è qui, con te, ed è al sicuro." Hoseok confortò l'alfa in preda ai sensi di colpa, il quale concordò silenziosamente che il punto di rottura di Jimin gli aveva aperto gli occhi facendogli vedere la realtà della loro relazione.

"Hoseok, puoi aiutarmi a prendere alcune delle sue cose? Mi ha detto che aveva ancora alcuni oggetti importanti in casa e anche il suo gatto, non gli permetterò di fare un altro passo in quell'appartamento nemmeno se fossi con lui." Hoseok annuì immediatamente, consapevole che forse il suo gatto avrebbe risollevato l'umore di Jimin.

"Possiamo andare ora, così la chiudiamo qui, può essere testardo e supplicare di venire." Suggerì Hoseok, e Namjoon era d'accordo. "Mi occuperò io di lui quando si sveglierà, ha bisogno di mangiare, visto che ora sta mangiando per due", disse Seokjin facendo l'occhiolino ai due alfa.

"Voi due fate attenzione, ti amo Seok." Seokjin baciò la guancia di Hoseok e i due alfa uscirono dalla casa di Namjoon.

I due arrivarono davanti al vecchio complesso di appartamenti di Jimin "Chiediamo alla reception una chiave di riserva, visto che Jimin aveva lasciato le sue chiavi a Yoongi." Namjoon entrò per primo, Hoseok lo seguì "Buongiorno, volevo chiedere se c'è una chiave di riserva per la stanza 247", chiese Namjoon con gentilezza.

"Ah, l'appartamento dei Min, qual è il problema?" Chiese la padrona di casa "Beh, Jimin si è trasferito per motivi personali, e ci ha chiesto di prendere alcune cose da casa sua." La donna frugò nell'armadietto delle chiavi.

"Mi sono chiesta perché ieri quel ragazzo avesse con sé un borsone, ci sono sempre state lamentele per le discussioni che avvenivano nel loro appartamento, per un paio di mesi si sono placate, ma ieri ho saputo dai Lee che il signor Min ha avuto un altro episodio."

house of cards ► minjoon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora