Capitolo 32

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Ho seguito tutti i passaggi. Come se fosse la ricetta di mia nonna per le omelette, ho seguito tutto alla lettera. Ho meditato come mi ha insegnato il mio psicologo, e mi sono concentrata a visualizzare la gara. La camminata sulla pista è stata molto producente e, con l'aiuto dei tecnici e dei collaboratori che sono venuti a fare il solito giro con me e Pecco, abbiamo fatto tutti quanti un buon lavoro. Mi hanno aiutata tanto. Ho rifatto il giro da sola, come mi aveva suggerito il mio terapista di fare, sabato sera, prima di andare nel Motorhome e dormire. La tranquillità che c'era sulla pista e il rumore dei miei passi sull'asfalto mi hanno rilassata e dato la forza necessaria per questa domenica. Il Red Bull Ring è sempre stato uno dei circuiti più intriganti da percorrere durante il mondiale, anche se, potrei dire questa cosa su tutte le piste in cui andiamo. Alla fine mi piacciono e basta, mi importa solo di correre. I trenta minuti prima del Warm Up Lap sono stati più leggeri del solito. Ascoltavo della musica seduta sulla moto, sotto l'ombrello sorretto da uno dei meccanici. Dancing in the Moonlight, è la canzone che ascolto costantemente prima di partire. Mi rilassa la sua melodia e la voce del cantante dei Toploader mi piace molto. Non saprei se posso definirla la mia canzone preferita in assoluto, però è sicuramente una delle mie favorite. In men che non si dica, eravamo tutti pronti per partire. Abbasso la visiera, appoggio entrambi i piedi, saldamente, sul cemento caldo, incandescente, e aspetto che i semafori si spengano. Nella partenza è l'unico momento della gara in cui un pilota può guadagnare anche quattro o cinque posizioni nello spazio di 400 metri. Sorpassare, una volta superata la prima curva della gara, richiede invece molti giri, molto rischio e molta energia. Ricordatevi che, ci sono quattro ingredienti per vincere una gara, e ve li può introdurre Manuel Cazeaux, capotecnico di Alex Rins in Suzuki. La partenza è uno dei quattro ingredienti necessari per vincere una gara. Gli altri tre? Velocità, efficacia nel corpo a corpo e la posizione sulla griglia di partenza. E normalmente, sapete cosa si fa? Si apre il gas, quindi si porta i giri del motore tra i 12.000 e i 14.000, e a quei regimi rimane finché non si spengono i semafori. Per iniziare a muovermi, non mi resta altro che far "pattinare" la frizione, fino a lasciarla completamente. Parto in seconda fila, quarta.

<<Prima dentro. Gas a martello! E andiamo! Buona la partenza di Bastianini e di Bagnaia. È rimasto un pochettino al palo, forse. Attenzione a Camilla Mancini. Interessantissima, invece, la progressione di Fabio Quartararo, che poteva, forse, andare a girare in quarta posizione.>>

La prima curva è sempre un terno al lotto. Non sai se riuscirai a rimanere in piedi. Qui, soprattutto, entrano in gioco i riflessi di un pilota, perché se non sei abbastanza pronto, sii pronto a cadere e a non farti travolgere da nessuno. Prega di arrivare sulla ghiaia intatto.

<<AH!>>

<<Caduta di Mir! Caduta di Mir con la Suzuki.>>

Nel mentre che al secondo settore regna la bandiera gialla – e se non lo sapete ancora, la bandiera gialla indica un pericolo imminente, come ad esempio detriti causati da un incidente o da un'uscita di pista, come nel caso di Mir, e i piloti sono obbligati a rallentare nel punto indicato dalle bandiere e non è permesso sorpassare, a meno che non sia inevitabile – io ho appena superato quel settore e ho guadagnato una posizione. Sono terza. Adesso devo mantenere il passo.

<<Il confronto Viñales – Quartararo! E intanto qua Camilla è passata oltre Bastianini, che fa molta fatica adesso. C'è un problema, c'è un problema o che non frena, non lo so, ma c'è problema per Enea.>>

Mancano sedici giri, adesso. La gara comincia ad essere più calda e le gomme, ormai più che in temperatura, sono pronte per essere sfruttate prima del loro decadimento. Sento di non aver mai guidato la mia Desmosedici così bene. Dio, sto volando sul circuito.

<<Prova intanto ad allungare un pochino Bagnaia, prendendo anche un pochino di vantaggio su Martin.>> 

Dodici giri e Pecco si allontana sempre di più. Ma la cosa che mi importa di più in questo momento, è di non far calare il gap che c'è fra me e Jorge in questo preciso istante. Me l'hanno segnalato sul dashboard dal box e devo cercare di mantenere quel decimo che ho.

<<È arrivato, in un giro, è arrivato praticamente su Jorge Martin. AH! Martin, Martin, perse la strada e anche la cappa. E deve andare dritto, e rientra dentro.>>

Ho una nuova comunicazione sul dashboard che mi avvisa che ho Quartararo dietro a 0.323 di gap. Mancano otto giri. Devo provare a resistere, ma ormai le gomme sono troppo usurate. Bisogna pregare, facile.

<<La preparazione perfetta di Marini, fa in modo che riesca a perfezione il suo sorpasso su Aleix Espargaro.>>

Alla fine non sono riuscita a tenere a bada Fabio. È riuscito a superarmi e non ho potuto fare molto. Mi ha dato subito abbastanza distacco e l'unica cosa che mi rimane da fare e lottare per il terzo posto che voglio – anche se non si potrebbe dire – a tutti i costi!

<<Guarda dove ci prova! Guarda dove ci prova!>>

<<Oh, cambio di direzione! Che spettacolo!>>

Vedo Pecco tenere la moto quando Quartararo cerca di sorpassarlo. Almeno tu non mollare, usa anche la parte più insignificante della gomma che ti è rimasta!

<<Inizia l'ultimo giro per Bagnaia, con Quartararo che si è avvicinato. 1:30:7 all'ultimo passaggio per Bagnaia, 1:30:5 per Quartararo ancora più veloce. L'attacco di Martin qua in fondo, in staccata, su Camilla Mancini è molto interno Martin, vediamo se la chiude.>>

<<Ah!>>

<<Per terra! La chiude per terra!>>

Dio, ti ringrazio per avermi "graziato" con questo terzo posto. Grazie a tutti voi che avete pregato, poi.

<<Nuvola rossa! Bagnaia c'è! E vince, la terza consecutiva. Vince davanti ad uno straordinario Fabio Quartararo, ad una brillante Camilla Mancini e a Luca Marini! Quarto Luca Marini! Che gara, che finale, che spettacolo!>>

La corsa per la vittoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora