Capitolo 35

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FEDERICO CHIESA POV'S

Girare per il paddock non è male. Non lo facevo da un sacco di tempo. Mi ricordo, ancora quando Cami era piccola, che mi portava in giro a conoscere i vari piloti, suoi idoli. Gli altri mi hanno sfruttato per delle delucidazioni su quello che succedeva in pista, nei due giorni di preparazione alla domenica. Camilla si è qualificata in prima fila, terza. Era così emozionata per questo risultato che ha fatto uno stoppie, davanti al box Ducati, al limite. Se alzava ancora un po' il posteriore della moto si ribaltava. Saltava come una molla, ieri, quando ha rimesso i piedi sul terreno. Il cameraman che voleva riprenderla non sapeva come fare. Neanche quando ha abbracciato il Mister è riuscita a fermarsi. Non ho visto un sorriso così grande sul volto di Mancini nemmeno il giorno in cui siamo saliti sul tetto d'Europa. Ieri, verso sera, quando stavamo per andare via dal circuito per tornare in hotel, ho visto Camilla incamminarsi da sola verso la pista. Sembrava estremamente concentrata, era silenziosa. Ho chiesto spiegazioni a Francesco e, devo dire che, quel ragazzo non è così male alla fine. Siamo riusciti a chiacchierare un po' e ci siamo fatti anche qualche risata.

<<Prima dentro. GAS A MARTELLO! E andiamo! Buonissima la partenza di Camilla Mancini, che progressione!>>

<<È rimasto un po' lì, invece Pecco Bagnaia. Si ritrova quasi sopravanzato da Marquez, Fabio Quartararo che riesce però a chiudere in seconda posizione!>>

Ci siamo alzati tutti quanti in piedi per la partenza. Il rumore dei motori che scappano veloci, lontano, ti fa nascere un'adrenalina pazzesca. <<Oh!>> esclama, Manuel Locatelli, affianco a me, borbottando al suo telefono qualcosa. <<Sei sicuro che sia questa la password?>> e scassa il suo telefono con fare nervoso. <<No, spero soltanto sia questa.>> afferma Matteo. Li osservo agitarsi e mi viene da ridere. Ma davvero non si sono accorti che abbiamo una televisione, appesa al muro, dove possiamo guardare la gara? Li lascio ancora trafficare, tentando di entrare da qualche parte con qualche account. <<Ehm, ragazzi.>> prova a chiamarli, Daniele De Rossi, battendo loro due dita sulle spalle. <<Un attimo!>> dice, spazientito, quasi con gli occhi fuori dalle palpebre Manuel. Poi esulta. <<Siamo entrati!>> esclama, alzando il telefono in alto, per far notare a tutti quanti quello che ha appena urlato. <<Guardate che c'è una televisione.>> li avverte, il Mister, facendoli pietrificare per qualche istante. La loro reazione genera una risata collettiva. <<Potevate avvertirci prima, però.>> borbotta poi, Pessina, girandosi verso lo schermo che gli abbiamo indicato poco fa.

<<Ah!>>

<<Poi va molto largo con Joan Zarco accanto a sé, può approfittarne, rimediando una cattiva partenza, Pecco Bagnaia.>>

<<Ah! Mamma mia!>>

<<Carenata. Entra di cattiveria Quartararo all'interno della traiettoria di Mancini, ed è buono per Bagnaia che in questo momento prova ad allungare.>>

Trattengo il fiato quando vedo Camilla reagire a quel sorpasso di Fabio Quartararo. Ha avuto un tempo di reazione assurdo. <<Mamma mia.>> sussurra Vialli.

<<È uscito male Marquez! È uscito male!>>

<<Errore di Marquez, la paga doppia mi sa questa qua sia Quartararo sia Camilla Mancini, che sfrutta la sua grandissima accelerazione!>>

<<È lungo!>>

<<È lungo e gliela chiude davanti.>>

<<Che capolavoro, che spettacolo. Che spettacolo questo sorpasso!>>

Trattengo il mio respiro finché Cami non ha superato Marquez. <<Mister! Camilla è terza!>> esclama, Lorenzo gesticolando verso la televisione. Roberto sta sorridendo, mentre la guarda correre e, sia io che lui sappiamo che questo è uno spiraglio di quello che era una volta questa ragazza. Le mancano ancora 22 giri.

<<Il povero Enea Bastianini delusissimo.>>

<<Gli è volato via un pezzo di moto!>> afferma, con sconcerto, Chiellini. Praticamente a 11 giri dalla fine Enea si è ritrovato senza una parte della pancia. Abbiamo visto il suo motore. <<Dov'è la Cami? Dov'è la Cami?>> ripete, Giacomo Raspadori, guardando davanti a sé per vederla passare sul traguardo ancora.

<<Ma, sta piovendo?>> chiede, Ciro, in generale. Un mormorio comincia a creare un sottofondo fra di noi. Cazzo, questa non ci voleva proprio. <<Con la pioggia era brava. Lei è versatile.>> dico, e guardando il Mister lo vedo annuire. Mi ricordo ancora qualcosa.

<<Pioggia, pioggia, dice la bandiera. Cambio per Jack Miller e Alex Rins. Giustamente Miller rompe gli indugi subito. Dice "Tanto, sono un po' indietro, se me la devo giocare me la gioco subito">>

<<Oh mamma.>>

<<La Milla è ancora terza! Dai, non mollare!>> dice, Matteo Pessina, cercando di rompere quel silenzio e quella tensione che si stanno creando nell'aria. Credo di sentirmi male. Credo, veramente, di sentirmi male. <<E adesso cosa faranno? Cioè possono cambiare la moto, ma è obbligatorio? Possono scegliere? Cosa le conviene fare?>> chiede, in preda al panico, Manuel guardandomi sconvolto. <<Possono scegliere, e non so cosa le convenga fare, mancano solo quattro giri. Secondo me è da folli cambiare adesso la moto.>> gli rispondo, dando la mia opinione, scrollando poi le spalle non sapendo veramente che cosa immaginarmi adesso. Conoscendo Cami, potrebbe cambiare moto il penultimo giro. Diventa pazza su queste cose.

<<Lo fanno adesso, vanno a cambiare le gomme, mentre Binder rimane fuori davanti all'Aprilia di Aleix Espargaro a giocarsela, a rischiarsela. Potrebbe non essere sbagliato, potrebbe essere un'ottima idea.>>

Chiudo gli occhi e sospiro. Io lo sapevo che sarebbe andata a cambiare le gomme, nel mio intimo io lo sapevo già. La conosco troppo bene. Quella ragazza è un terremoto, sta venendo giù il diluvio universale, ma a lei non importa. Lei vuole vincere, ed è giusto.

<<AH!>>

<<Andato Marquez, levati di lì che ti fai male. Andato Marquez che non perde la grinta dei bei vecchi tempi. Va largo anche Quartararo che sfiora il nasino della moto di Marquez. Rimane attaccato al manubrio!>>

<<Io non voglio guardare.>> si lamenta il Mister, togliendo lo sguardo dalla televisione. Gianluca invece lo scuote animatamente, facendogli segno di osservare ciò che sua figlia sta combinando. Mamma mia.

<<A passo d'uomo! Sembra una gara di trattori! Incredibile!>>

<<Pecco come sta arrivando!>>

<<Arriva Pecco! Attenzione! Arriva a bomba Pecco Bagnaia, arriva a bomba con le rain. Se lo può permettere, svernicia anche Lecuona! Nel diluvio vince Brad Binder, Binder c'è, ma Bagnaia recupera tutto. È secondo, davanti a Camilla Mancini che l'ha seguito facendo una rimonta straordinaria!>>

Un boato di alza fra di noi e non si sente altro che voci indistinte che urlano in coro il nome di Camilla. Che gara che ha fatto ragazzi, che gara! Cominciamo ad adattare i cori da stadio per lei e il Mister sta piangendo, consolato da Vialli che lo sta rassicurando. Penso che l'ansia l'abbia mangiato per tutta la gara e posso comprenderlo. È arrivata terza quella nanetta! Passa ancora lei, per il giro d'onore e per arrivare nel parco chiuso, con la sua moto, con il suo ventidue rosso fiammeggiante. E dopo anni che non guardavo più le sue gare, dopo anni che non andavo correndo da lei, finita una gara, per congratularmi con lei – finalmente – posso rifarlo. Posso dirle di nuovo che è stata bravissima e che, nonostante mi abbia fatto morire d'infarto – soprattutto gli ultimi giri – è stata bravissima. Ha vinto cazzo! È di nuovo la mia Milla! Anche se non l'ho mai vista sgasare così tanto la sua moto.

La corsa per la vittoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora