Mi risveglio tutta sudata nel cuore della notte.
"Azzurra stai tranquilla, ci sono io qui con te, non ti ho lasciato da sola"
Appoggio la testa sul suo petto e lo stringo forte.
La sua maglietta è umida in quel punto, sono i residui delle lacrime che ho versato durante la notte.
Mi accarezza dolcemente la testa e mi culla tra le sua braccia, in questo modo riesco a calmarmi ed a rallentare il respiro."Sei un po' più calma ora?"
"Si"
"Vuoi qualcosa?"
"Tipo?"
"Un po' d'acqua? Un asciugamano fresco sulla testa?"
"Perché dovrebbe servirmi un asciugamano?"
"Hai la fronte che scotta"
"Ah si, potrebbe essere uno degli effetti collaterali di questa terapia"
"Vado a prenderti l'asciugamano"
Va in bagno e qualche istante dopo ritorno con in mano un asciugamano azzurro, sorrido vedendo il colore: azzurro come me e azzurro come loro.
Me lo poggia sulla fronte e mi sento leggermente meglio, mi rendo conto di essere veramente bollente."Teo torna affianco a me"
"Eccomi"
Si stende, io gli prendo un braccio e me lo passo sotto il collo e appoggio la mia testa nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla.
"Hai un buon profumo"
"Mi stai annusando per caso?"
"Un po', profumi di cioccolato"
"Si lo so, ahahah"
"Hai fatto un dolce?"
"No, il mio bagnoschiuma profuma di cioccolato"
"Ricordami di provarlo domani mattina, voglio profumare anche io di cioccolato"
"Va bene"
"Quasi quasi mi viene voglia di morderti per capire se hai anche il gusto di cioccolato"
"Sarebbe un atto di cannibalismo"
"Dettagli"
"Come dettagli? Io non voglio che tu mi prenda a morsi"
"Sarebbe divertente"
"Piccola cannibale"
"Ahahah"
"Hai iniziato questo discorso per non parlare di quello che è successo, vero?"
"Mi conosci troppo bene Teo"
"Prima o poi dobbiamo affrontare la realtà e io devo parlare con Federico"
"No, quello che è successo tra me e Fede riguarda solo me e Fede"
"Lo sai anche tu che non è vero. Qualsiasi cosa succeda tra te e Federico ha conseguenze anche tra di noi"
Faccio un profondo respiro.
So che ha ragione, ma non ho voglia di discutere adesso, mi sento ancora a pezzi a causa di quello che mi ha detto Federico."Possiamo continuare la discussione più tardi quando ci sveglieremo di nuovo?"
"Solo se mi dai un bacio"
Gli sorrido e gli dò un tenero bacio sulla guancia, lui sorride soddisfatto e non credo si aspettasse qualcosa di più.
Quando mi risveglio non trovo Matteo al mio fianco e non serve che lo vada a cercare, purtroppo so benissimo dov'è.
Vado verso camera di Federico ed apro la porta, sta dormendo ancora, mi guardo intorno perché pensavo ci fosse Matteo, ma non c'è.
Mi siedo sul letto vuoto e mi metto a guardarlo.Sì, sarà pure misteriosa e tenebrosa
Quando vuole fa paura
Ma ti abbraccia e ti difende se l'ascolti
Se ti nascondi e cerchi dentro lei la forza per andare avanti
E non tradirla con il sole e i raggi
Mi copre dagli insulti e dalle malelingue
Che cercan solo di ferirmi e screditarmi
Mi lascia fare anche se sbaglio a farmi male
Senza insultarmi
Non come te che invece
Hai cancellato in un momento
Tutto quanto
Ed è rimasto dentro te soltanto il peggio
Per uno sbaglio ed un momento in cui mi son sentito solo
Senza coraggio, senza coraggio
Ma, ma, ma la notte so che pensi a me amore
Nel buio cerchi sempre le mie mani, no
Non fingere di stare già
Già bene
Di colpo non si può dimenticare
Niente di così profondo e intenso
O almeno penso
Dico ci riesco, poi mi perdo e ci ricasco
Nei momenti di sconforto
Quando intorno a me
Tutto buio come
Come la notte
Come le botte
Come le ferite abbandonate e mai curate
Ancora aperte
Sbagliare è umano, ma per te uno sbaglio è tutto
Sono solo un malandrino ed un violento
Per una volta provo ad ascoltare il cuore e non l'orgoglio
Ma la notte so che pensi a me, amore
Nel buio cerchi sempre le mie mani, no
Non fingere di stare già
Già bene
Di colpo non si può dimenticare
Niente di così profondo e intenso
O almeno penso
Ma la notte so che pensi a me, amore
Nel buio cerchi sempre le mie mani, no
Non fingere di stare già
Già bene
Di colpo non si può dimenticare
Niente di così profondo e intenso
O almeno penso"Cosa stai canticchiando?"
"Nulla di importante"
"Che ci fai in camera mia?"
"Credevo ci fosse Matteo qui"
"Perché dovrebbe essere qui?"
"Pensavo fosse venuto a parlarti"
"Di cosa?"
"Sa tutto"
"In che senso sa tutto?"
"Gli ho raccontato quello che è successo?"
"Perché?"
"Perché siamo compagni di stanza e sono tornata disperata, in lacrime e lui mi ha chiesto cosa fosse successo"
"Ti ha lasciato?"
"Non stiamo insieme"
"Credevo di sì"
"E invece no"
"Pensi di andartene?"
"Mi stai cacciando?"
"No, semplicemente stavo cercando Matteo e Matteo non è qui"
"Sei proprio uno stronzo"
"Disse quella che si comporta come la fidanzata di Matteo pur non essendolo"
"Tre settimane e mezza fa sei scappato da casa mia lasciandomi un biglietto in cui mi auguravi il meglio con Matteo"
"Si, il meglio era che decideste di stare insieme"
"Non puoi decidere quale sia il meglio per me"
"Si, qualsiasi persona che ti renda felice è la cosa giusta"
"Lo vuoi capire che io sono felice con te? Io sono felice con Matteo, non lo nego, ma io sono felice anche con te, tu non sai nemmeno quanto tu mi abbia reso felice"
"Quanto?"
"Tanto"
"Va bene"
"È tutto quello che sai dire?"
"Si"
"Ti odio"
"No, tu mi ami"
"Io ti odio"
"No Gioia, tu mi ami"
"Si, io ti amo"
Mi butto addosso a lui e mi metto a cavalcioni su di lui.
"E tu mi ami?"
"Gioia non possiamo..."
"Per Benedetta?"
"No, lei non c'entra, non più ormai"
"Cosa vuol dire che non c'entra più ormai?"
Non mi risponde.
"Fede, cosa vuol dire che non c'entra più ormai?"
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Un'Azzurra tra gli azzurri 2
Ficção AdolescenteQuesta storia é il sequel di Un'Azzurra tra gli azzurri. Azzurra, nonostante come sia finita la sua storia con Federico, continua a mantenersi in contatto con tutti gli altri ragazzi. Viene invitata alle partite di qualificazione per il mondiale in...