Capitolo 17

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"Federico non doveva chiamarti appena finito a la partita?"

"Si, dovrebbe venire a trovarmi"

"Ma mercoledì non dovrebbe avere la partita contro la Lituania?"

"Si, ma non dovrebbe essere convocato, quindi viene qui"

Il cellulare inizia a squillare.

"Credo sia lui"

Lo prendo in mano, ma non é Federico, é Matteo.

"Hey Teo"

"Hey Azzurra, come va?"

"Tutto ok, ho guardato la partita"

"Sono pronto a prendere i tuoi insulti"

"Niente insulti, ma potevate tutti fare meglio. Siete una grande squadra e la Svizzera ve la potevate mettere in tasca senza molti problemi, cos'è successo?"

"Non lo so, forse abbiamo perso la nostra magia"

"Ma non dire stupidaggini, voi siete l'Italia che ha vinto l'europeo, potete fare tutto, compreso qualificarvi e vincere il mondiale"

"Ho paura che sarà un'ardua impresa"

"Sono sicura che ce la farete"

"Fede stai buono un attimo che sto parlando con Azzurra"

"Federico ti sta disturbando?"

"No, é che continuava a parlarmi, ma non si era reso conto che sto parlando al telefono"

"Gli altri come stanno?"

"Gli altri o lui?"

"Nono, gli altri"

"Beh sono tutti un po' giù di morale per il risultato, due pareggi consecutivi non portano di certo un po' di buon umore"

"Vi rifarete contro la Lituania"

"Speriamo, ora ti lascio che stiamo andando in aeroporto"

"Va bene, ci sentiamo Teo. Buona notte"

"Notte"

Appena chiudo la chiamata mi ritrovo un messaggio di Federico.

Chat con Federico:

"Amore volevo chiamarti io per primo, Teo mi ha battuto"

"Non importa"

"Adesso stiamo andando in aeroporto"

"Lo so, me lo ha detto"

"Come va?"

"Sono un po' delusa dal risultato, da voi mi sarei aspettata di più, molto di più"

"Anche noi ci saremo aspettati di più da noi stessi, io in particolare. Potevo sfruttare meglio i quaranta minuti che il mister mi ha concesso, invece non ho fatto granché"

"Non sempre puoi essere perfetto"

"Ma posso dare il massimo sempre e sta sera non l'ho fatto"

"Ti rifarai alla prossima partita"

"Lo spero e spero anche che mercoledì vincano alla grande contro la Lituania"

"Vinceranno di sicuro"

Mi accorgo che è già mezzanotte.

"Tra qualche ora sono da te"

"In che senso?"

"Ti avevo detto che non sono convocato contro la Lituania?"

"Sisi, me lo avevi detto, ma credevo tornassi a Coverciano"

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora