Capitolo 37

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Il resto del tempo lo passo stesa sul divano insieme a Matteo, senza parlarci e guardando il soffitto, stiamo cercando di capire cosa potrebbe succedere.
Nel pomeriggio non é arrivato nessun messaggio né da parte di Federico né da parte di Nicolò e questo non so cosa significhi.
Nicolò potrebbe avergli detto tutto e Federico potrebbe aver deciso di non rivolgermi mai più la parola oppure Nicolò potrebbe non aver detto nulla a Fede e quindi mi sta ignorando come fa da circa un mese.

"Azzurra..."

"Dimmi"

"Sarebbe ora di cena"

"Cosa vuoi che ti cucini?"

"Tu non mangi?"

"No, non ho molta fame"

"Allora ordiniamo una pizza"

"La tua dieta da calciatore lo prevede?"

"No, ma sono in convalescenza e ai malati non si dice mai di no"

"A me dicono di no"

"E tu li ascolti quando ti dicono di no?"

"Assolutamente no"

"Allora sta sera mangiamo una bella pizza"

"Ma io non ho fame"

"Prendiamo una pizza famiglia e quello che non mangi tu lo mangio io"

"Ma non serve..."

"Devi mangiare, non puoi stare a digiuno per lui"

"Vomito per lui, quindi posso benissimo stare a digiuno per lui"

"Sai che non ti fa bene?"

"Lo so, ma le cose sono andate così"

"Non é troppo tardi per sistemare la situazione"

"Invece si, guarda che casino é successo prima. Se Nicolò gli ha detto la verità Federico mi odia perché gli ho mentito, se Nicolò non gli ha detto nulla Federico mi odia perché crede che ti abbia baciato. In entrambi i casi le cose vanno parecchio male"

"Digli tu la verità prima che lo faccia Nicolò"

"E come faccio?"

"Con una telefonata?"

"Ah beh...manca solo che lo sconcerto prima della semifinale di Nations League, così Mancini viene a prendermi a sberle"

"Secondo me se gli dici la verità prima della partita lui si tranquillizza ed andrà tutto bene"

"Secondo me si incazza ancora di più di quello che é già e non sta concentrato sulla partita"

"Fai come vuoi, io intanto ordino la pizza"

"Vado un attimo in bagno"

"Va bene, ma vai su quello al piano superiore. É la prima porta sulla sinistra"

"Grazie"

Salgo le scale apro la prima porta sulla sinistra come mi ha detto.
La prima cosa che vedo appena apro la porta é un enorme specchio, perderei delle ore ad osservare ogni mio difetto nel riflesso.
Poi noto che i colori sono dai toni chiari e neutri.
Alzo la tavoletta della water e mi sporgo con la testa in avanti aspettando il conato di vomito, io la pizza non riuscirò proprio a mangiarla.

I thought that I've been hurt before
But no one's ever left me quite this sore
Your words cut deeper than a knife
Now I need someone to breathe me back to life
Got a feeling that I'm going under
But I know that I'll make it out alive
If I quit calling you my lover
Move on
You watch me bleed until I can't breathe
I'm shaking, falling onto my knees
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
Tripping over myself
Aching, begging you to come help
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
Just like a moth drawn to a flame
Oh, you lured me in I couldn't sense the pain
Your bitter heart cold to the touch
Now I'm gonna reap what I sow
I'm left seeing red on my own
Got a feeling that I'm going under
But I know that I'll make it out alive
If I quit calling you my lover
Move on
You watch me bleed until I can't breathe
I'm shaking, falling onto my knees
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
Tripping over myself
Aching, begging you to come help
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
Needle and the thread
Gotta get you outta my head
Needle and the thread
Gonna wind up dead
Needle and the thread
Gotta get you outta my head
Needle and the thread
Gonna wind up dead (gonna wind up dead)
Needle and the thread
Gotta get you outta my head (gotta get you outta my head)
Needle and the thread
Gonna wind up dead (wind up dead)
Needle and the thread
Gotta get you outta my head, get you outta my head
You watch me bleed until I can't breathe
I'm shaking, falling onto my knees (falling on my knees)
And now that I'm without your kisses (without you)
I'll be needing stitches (and I'll be needing stitches)
Tripping over myself
Aching, begging you to come help (begging baby please)
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches

Dopo una decina di minuti sento bussare alla porta.

"Tutto bene?"

"Si, adesso arrivo"

"La pizza arriva tra 5 minuti"

"Va bene"

Mi ricompongo, mi sciacquo la bocca con un po' di acqua fresca per togliere il sapore di acido, esco dal bagno e scendo.
In quel momento suona il campanello.

"Tranquillo Teo, vado io"

Poco dopo rientro in casa con in mano la pizza famiglia.

"Ti avevo detto che non avevo voglia di mangiare"

"Un paio di spicchi"

"No"

"Per favore, fallo per me"

"Ok..."

Vado in cucina e taglio la pizza a spicchi.

"Riesci a venire fino qui?"

"No, mangiamo sul divano, così sentiamo un po' di diretta pre-partita"

"A che ora inizia?"

"Alle 20.50 credo"

"Mancano 20 minuti"

"Si, più o meno"

"Qual é la formazione?"

"L'hanno data prima: Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson, Barella, Jorginho, Verratti, Chiesa, Bernardeschi e Insgie"

Mi metto a ridacchiare.

"Perché ridi?"

"Li hai chiamati per cognome come se io non li conoscessi"

"Ah...non ci avevo fatto caso, é l'abitudine. Quando mostrano le formazioni solitamente dicono solo il cognome"

"Lo so, ne ho guardate parecchie di partite nella mia vita"

Riesco a mangiare un paio di spicchi di pizza sotto lo sguardo vigile di Matteo prima che la partita cominci.

Scusatemi per l'attesa più lunga del solito, purtroppo in questi giorni non sto benissimo e ho parecchie cose da fare.
Prometto che durante le vacanze natalizie tornerò a pubblicare regolarmente e volevo avvisarvi che dal 23 dicembre inizierò a pubblicare la storia su Barella.

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora