Capitolo 34

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Mercoledì 6 ottobre

Prendo in mano il cellulare e rimango paralizzata di fronte ad una notizia di ieri sera:

Infortunio Pessina: è lesione al flessore: l'Atalanta spera di recuperarlo per dicembre
Lesione di secondo grado al flessore della coscia destra: è questo quanto emerge dagli esami ai quali si è sottoposto Matteo Pessina dopo l'infortunio rimediato nell'ultima gara di campionato giocata (e persa dall'Atalanta) al Gewiss Stadium contro il Milan; un problema che lo ha costretto a lasciare il campo in barella dopo 24 minuti di gioco. Una brutta tegola per Gasperini, che dovrà rinunciare a una delle pedine cardine del suo gioco per diverse settimane: in casa Atalanta, infatti, sperano di riavere nuovamente a disposizione il calciatore per dicembre. Pessina che, ricordiamo, è stato costretto a rinunciare alla chiamata del Ct Roberto Mancini che lo aveva convocato per gli impegni degli azzurri in Nations League.

Alla lettura di quell'articolo di Sky Sport scoppio in lacrime, la persona che mi é stata più vicina di tutti negli ultimi mesi ieri sera si é fatta male e io l'ho scoperto solo sta mattina.
Lo chiamo immediatamente e lui mi risponde dopo due squilli.

"Teo, mi dispiace tantissimo" gli dico con le lacrime agli occhi.

"Azzurra, respira. Va tutto bene. Per dicembre mi rimetterò in piedi, se non prima"

"Mi dispiace così tanto"

"É tutto ok, poi sta sera giocano i ragazzi, posso guardarmeli tranquillamente steso in divano"

"Posso venire da te?"

"Quante volte hai vomitato nelle ultime 24 ore?"

"Una..."

"Azzurra, non mentirmi"

"Ok...due"

"Beh...due, rispetto agli altri giorni, sono poche"

"Lo so"

"Allora puoi venire da me"

"Bene, ci vediamo tra circa 4 o 5 ore"

"Ma ci vogliono 3 ore e mezza in treno"

"Si, ma tu non abiti in stazione ed io devo prepararmi"

"Puoi venire anche in pigiama per quanto mi riguarda"

"Non mi sembra l'abbigliamento migliore per viaggiare in treno"

"Ti fermi da me?"

"No, domani mattina ho scuola..."

"E vorresti tornare in treno sta sera?"

"Si"

"Allora, facciamo così: sta sera tu dormi da me e domani ti accompagno fino a casa"

"No, tu non ti puoi muovere da casa per un po'"

"Ma non voglio farti andare via di notte"

"Allora...facciamo un compromesso: io mi fermo da te per dormire e domani mattina prendo il treno da sola, va bene?"

"Va bene"

"A dopo Teo"

"A dopo e grazie"

"Di cosa?"

"Di venire qui"

"Tu ci sei sempre per me e io voglio esserci sempre per te"

Preparo il mio zainetto con quelle poche cose che mi servono per la notte e prenoto online sia il biglietto di oggi che quello per domani mattina, mi viene già male all'idea che domani io debba prendere il treno delle 5 per tornare a Venezia, ma almeno posso passare un po' più tempo insieme a Teo.
Sistemando le ultime cose penso a Federico, come ogni giorno.
Nell'ultimo mese non c'è stato nessun contatto tra noi due, né una chiamata, né un messaggio, né una storia su Instagram, niente di niente.
Sta sera é la prima volta in cui lo rivedrò, anzi in cui lo vedrò in televisione perché lui di certo non mi vedrà.
In queste settimane non ho guardato nemmeno una volta le nostre foto insieme, l'unica cosa che ho guardato é stato il video del goal che ha fatto contro il Chelsea in Champions League il 29 settembre.
É stato un goal bellissimo, come tutti quelli che fa lui del resto.
Sono felice di vedere che la nostra rottura non abbia avuto effetti negativi sul suo modo di giocare.
Dopo una decina di minuti scaccio il pensiero di Federico dalla mia testa, prendo le mie cose e scendo giù.
A casa c'è solo mia mamma.

"Mamma ci vediamo domani"

"Dove credi di andare?"

"A Bergamo"

"Perché?"

"Matteo ieri sera si é fatto male e voglio stargli vicino, torno in tempo per andare a scuola domani mattina"

"E oggi la salti?"

"Si, lui ha bisogno di me"

"Gioia..."

"Non chiamarmi con quel nome, io mi chiamo Azzurra"

"Fai quel cazzo che vuoi, sono stanca di te"

"Non ho chiesto io di nascere, potevi fare a meno di mettermi al mondo"

Esco di casa sbattendo la porta.
In queste settimane i miei genitori, in particolare mia mamma, sono stati più stressanti del solito, hanno sottolineato, ogni volta che ne avevano l'occasione, che Federico se ne é andato, se solo sapessero perché se ne é andato la finirebbero.
Arrivo alla stazione e il treno é in ritardo come al solito, ci fosse una volta in cui é puntuale.
Metto a tutto volume questa canzone nelle cuffie finché il treno non arriva.

Va l'estate, corre come un treno, corre come un treno
Tutti a prenotare per un sogno a costo zero
Ho preso l'abitudine di non stare a pensare
L'aspetto delle cose cambia visto da un balcone
Mi trovo in disaccordo col mio stato di coscienza
Lo sai il mio amico è morto e ancora sento la presenza
E tiro, tiro, tiro, tiro l'acqua al mio mulino
Sognando che quest'anno sia l'inizio del futuro
Il buio anche i miei anni, a volte può fare paura
Amore a profusione è già l'inizio della cura
Va l'estate, corre come un treno
Tutti a prenotare per un sogno a costo zero
Dormi, dormi, dormi che ti passa
Tutto ciò che non ti ammazza un giorno ti rafforzerà
Il sole brucia amori che settembre poi consola
Mi aspetto di parlarci senza dire una parola
E torno all'illusione che cambiare sia importante
Ma in fondo l'abitudine è in sé rassicurante
E guardo e mi distraggo, poi riguardo tutto intorno
Lo sai tutto sommato, non è un male se ritorni
Ma devo stare attenta a non scordarmi di giocare
Che a diventare grandi si fa presto a farsi male
Va l'estate, corre come un treno
Tutti a prenotare per un sogno a costo zero
Dormi, dormi, dormi che ti passa
Tutto ciò che non ti ammazza un giorno ti rafforza
Va l'estate, corre come un treno
Tutti a prenotare per un sonno più sereno
Dormi, dormi che la vita passa
Tutto ciò che non ti ammazza un giorno ti rafforzerà
Le onde si infrangono sulla mia pelle
Che ha già un altro odore, l'odore del mare
Le nostre risate appoggiati al muretto
Ti stai innamorando, ti giuro, lo sento
Ho preso l'abitudine di non stare a pensare
L'aspetto delle cose cambia visto da un balcone
Mi trovo in disaccordo col mio stato di coscenza
Lo sai il mio amico è morto e ancora sento la presenza
Va l'estate, corre come un treno
Tutti a prenotare per un sogno a costo zero
Dormi, dormi, dormi che ti passa
Tutto ciò che non ti ammazza un giorno ti rafforza
Va l'estate, corre come un treno
Tutti a prenotare per un sonno più sereno
Dormi, dormi, dormi che ti passa
Tutto ciò che non ti ammazza un giorno ti rafforzerà

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora