Capitolo 59

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11 luglio 2022

In questi sei mesi sono successe parecchie cose, prima fra tutte l'infortunio di Federico.

Il 9 gennaio Fede si è infortunato durante la partita Roma-Juventus.
Gli esami del giorno dopo hanno confermato la rottura del legamento crociato anteriore e la necessità di essere operato, quindi per lui la stagione era finita e doveva stare fermo per circa sei mesi.

Oggi sono passati sei mesi da quel momento, Federico non si é ancora ripreso del tutto, ma non ha mollato nemmeno per un istante.
Certo, ci sono stati momenti di alti e bassi durante il post-intervento, più bassi che alti, però se l'è sempre cavata.
Un po' anche per merito mio, non l'ho mai lasciato solo, anche se non ero sempre presente fisicamente a Torino lo chiamavo ogni due ore per assicurarmi che stesse bene e che avesse tutto.
Fortunatamente Benedetta gli é sempre stata vicino, anche se ad un certo punto era proprio lei ad avere bisogno di qualcuno.

Il 30 aprile 2022 è nata Mariasole con un peso di 3500 grammi e un'altezza di 50 centimetri.
Inutile dire che é proprio bella come il sole, la sua corporatura è robusta e piccola, l'espressione del viso è allegra e serena.
Ha gli occhi verdi, come Benedetta, e i capelli castano scuro, come Federico, il naso piccolo e la bocca piccola e sorridente.
Di solito è allegra, vivace e ama giocare con un peluche di Tigro e gattonare in giro per la casa.
All'inizio dei suoi cinque mesi di vita ha iniziato a compiere piccolissimi tragitti trascinandosi a poco a poco e quindi ha iniziato a scavalcare i bordi del fasciatoio.
Benedetta e Federico se devono allontanarsi per qualche minuto da lei hanno comprato sia un box che una specie di recinto, che delimita una piccola aerea del salotto, in modo che non si avventurasse per le scale.
Uno dei suoi passatempi preferiti è quello di esplorare i volti delle persone che le capitano vicino, soprattutto quello del suo papà e quello della sua mamma, ma le piace giocare anche con la mia faccia.
É attratta in particolare da collane, orecchini e braccialetti tintinnanti, Benedetta usa questa sua attrazione verso i gioielli per tranquillizzarla quando la prende in braccio.
Da qualche giorno ci delizia con interminabili serie di babababababa o di lalalalalala.
Il suo istinto la porta a ripetere tutte le parole che diciamo, così tutti noi ci mettiamo a parlare con lei e devo dire che é un'ottima ascoltatrice.

Un'altra cosa molto importante che é successa in questi mesi é che a fine giugno mi sono trasferita a casa di Federico ed adesso posso finalmente dire che é casa nostra.

Era un giorno come tutti gli altri, quando mi sono svegliata e ho visto tutte le mie cose in valigia.
E ho visto anche tre presone che si stavano abituando all'idea di non avermi più in giro per casa.
Pensavo di star sognando, ma invece era tutto vero.
Mi sembrava un po' l'inizio di un incubo.
Io mi sono sentita felicissima, ma allo stesso tempo un po' triste perché dovevo lasciare la casa in cui ho vissuto per ben diciotto anni.
Il mattino dopo era quasi tutto pronto, abbiamo pranzato nella mia "vecchia" casa, ma il pomeriggio abbiamo portato tutte le mie cose nella casa di Federico.
La sera ho dormito nella "nostra" casa e per me è stata un'esperienza strana, ma allo stesso tempo bellissima.
Avevo la consapevolezza che quella sarebbe stata la mia casa in cui sarei cresciuta insieme a Federico.
Ho tardato parecchio a prendere sonno, ma poi ho dormito beatamente anche perché non avevo mai fatto un trasloco ed ero stanchissima.
La mattina successiva mi sono svegliata con Federico affianco ed é stata la sensazione migliore del mondo.
Quando é stato il momento di pranzare non sapevo neanche dove prendere le cose per aiutare ad apparecchiare, perché non riuscivo ancora ad orientarmi.
Dopo un paio di giorni mi ero già ambientata, anche se mi mancava la mia vecchia casa caotica.

In questo momento siamo in chiesa in attesa che il matrimonio cominci.

Credo che nel mondo esiste sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città.
E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza.
Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa mano: la mano che risveglia l'amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole.

Matteo e Vian sono così: due anime gemelle che si sono trovate in mezzo a sette miliardi e mezzo di persone.

Lui un calciatore, lei studentessa di architettura.
A lui piace guardare il cacio in TV quando non é impegnato nelle sue partite, a lei piace leggere e ammirare opere d'arte.
Lui le lascia lo spazio per vivere le sue passioni e lei gli lascia lo spazio per vivere le sue passioni.
La sera guardano dei film o delle serie TV su Netflix.
Lei gli prepara sempre la cena dopo che torna a casa dagli allenamenti, lui, nonostante la stanchezza, si prende del tempo per lei e la riempie di coccole.
Spesso scherzano su quanto sono idiote o infelici le persone che conoscono e ridono assieme.
Quando Matteo non deve giocare passano i weekend uscendo di casa per mangiare insieme in un buon ristorante con una bella atmosfera e per andare al cinema.
Lei lo sorprende con qualche regalo occasionale e lui ricambia portandole sempre la colazione a letto.
Sono una squadra, un club, un circolo esclusivo di due persone dove nessun altro è ammesso.
Sono loro due contro il resto del mondo e sono così belli da vedere.

Matteo é in piedi che si sta torturando le mani dall'ansia.

"Calmati" mimo con le labbra.

"Non ci riesco" risponde.

In quel momento inizia la marcia nuziale, vuol dire che sta arrivando.

"Respira. É qui" gli dico.

"Ci siamo" mi risponde.

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Ciao a tutt*,
ebbene sì, questo é il penultimo capitolo di questa lunga avventura.
Pronti per l'ultimo?

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora