#21: Ma sei impazzito?

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Una giovane dai capelli corvini osservò preoccupata il cielo estivo stranamente pieno di nuvole grigie da cui cadevano grandi fiocchi di neve.
«Stai tranquilla Marinette, Ladybug e Chat Noir risolveranno tutto.» Provò a calmarla Adrien.
«Speriamo.» sospirò lei: come avrebbe fatto ad aiutarsi da sola?
Il modello era nervoso quanto lei, ma si sforzava di non mostrarlo: «Perlomeno, ci siamo liberati del surriscaldamento globale!»
La ragazza rise, e, finalmente, la serratura della porta cedette: il lavoro di Tikki era stato eccellente, ora doveva solo andare a trasformarsi, ma aveva da pensare anche a trovare il modo di distrarre il modello.

«Accidenti, se solo potessimo uscire....» stava dicendo l'altro «Marinette, ma hai sbloccato il passaggio!» gioì poi «Come ci sei riuscita?»
«Non lo so...ho solo smosso la maniglia.» mentì lei.
«Fantastico, siamo liberi!» esultò lui, correndo fuori.
«Adrian, ma dove vai?» lo richiamò l'amica: ma cosa gli era saltato in testa?
«Cerco aiuto, tu non ti muovere.»
«Santa akuma, fa troppo freddo, torna qui! Vuoi per caso diventare un ghiacciolo?»
«Tra noi due, sono l'unico ad avere il giacchetto.» le ricordò «Il tuo è rimasto nell'altra stanza e, se esci, ti congelerai!»
«Ti prego, fa attenzione.» lo supplicò: se avesse potuto, si sarebbe precipitata da lui e lo avrebbe trascinato dentro. Però, poi, non si sarebbe potuta trasformare.
«Non ti preoccupare, andrà tutto bene.»
"Lo spero" aggiunse mentalmente la fashion designer, rassegnandosi e attivando i suoi poteri. Dall'altra parte della strada, il biondo fece altrettanto e, nel giro di pochi minuti, i due super eroi si incontrarono, pronti a svolgere il loro dovere.


«Adrien Agreste.» l'adolescente si girò verso la compagna, che lo osservava furibonda «Giuro che se osi rifare una pazzia del genere io...»
«Scusami, mi sono fatto prendere dal panico vedi, mi rende ansioso rimanere rinchiuso a lungo, mi dispiace.» Detestava dire bugie, ma non aveva altra scelta. E, in parte, era anche la verità.
«La prossima volta, sempre che ci sarà, parlamene, mi hai fatto spaventare moltissimo.» gli dette un forte abbraccio.
«Quindi non sei arrabbiata con me, giusto?»
«Se si esclude quando sei scappato e sono quasi morta dallo spavento; no, non lo sono.»
«In futuro, sarò meno avventato, te lo prometto.»
«Ti conviene.»
«Se fai così, però, mi terrorizzi.»
«Credimi, fai bene: mai far arrabbiare Marinette Dupain-Cheng!»
«Non penso che ci proverò, ora però devo andare, ciao.»
«Ciao.» lo salutò lei «E ricordati che ti tengo d'occhio!»



Prompt: fa troppo freddo, torna qui!

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Miraculous One shot (Contaparole 2021)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora