«Buona notte, Marinette.» la salutò il ragazzo gatto.
«Buona notte, Chat.» rispose la corvina «E grazie ancora per la stupenda serata».
«Di niente, è stato un piacere»
«Anche per me.»
«Mi dispiace molto di dovere andare.» Le confessò l'altro.
«Anche a me, ma spero di poterti rivedere presto; tornerai, vero?»
«Si, te lo prometto.» le giurò, accingendosi a lasciare la terrazza.
«Ma prima.» lo fermò lei «Non hai dimenticato niente?»
«Ora che ci ripenso... non è questo il modo di salutare una damigella.» disse il biondo, afferrandole la mano e baciandogliela.
«Che cavaliere...» rise l'altra «Ma io preferisco quando fai così.» affermò, tirandogli il braccio e facendo toccare le sue labbra con le sue.
«Sai, ora che ci ripenso, dovremmo fare così sempre.» ragionò l'altro «A domani.»
«A domani.» lo salutò lei, agitando la mano e osservandolo allontanarsi.La stilista rientrò in camera entusiasta: le visite che il suo collega le faceva la mettevano sempre di buonumore. All'inizio le era stato abbastanza difficile ammettere a se stessa di avere una cotta per lui, ma poi si era chiesta che problema ci fosse ad avere una relazione con il super eroe parigino. Dopotutto se entrambi si amavano, perché non avrebbero dovuto stare insieme?
Ovviamente era obbligata a tenerla nascosto a chiunque, ma, alla fine, la cosa non la turbava molto a differenza dell'essere costretta a mentire al fidanzato. Se solo avesse potuto svelargli chi era...Nonostante ciò, era consapevole del fatto che le cose non sarebbero cambiate, anzi, sapere la verità li avrebbe uniti ancora di più, ma solo a tempo debito.Non poteva farlo, non adesso: finché ci sarebbe stata la minaccia di Papillon, loro due erano obbligati a non poter sapere niente. Chat Noir era molto protettivo, sia nei confronti della lei civile che della sua controparte, e non poteva assolutamente permettergli di compiere delle pazzie a nessun costo. Avrebbero fatto di tutto l'uno per l'altra e, forse, era proprio quella la loro debolezza: se qualcuno avesse tenuto in ostaggio il primo, anche l'altro membro della coppia sarebbe stato sotto il suo controllo, timoroso per le sorti del compagno.
Da quando aveva conosciuto Adrien, mai e poi mai avrebbe dubitato dei suoi sentimenti per lui, ma, con il tempo, si era accorta che quella che provava era solo una grande amicizia. E come amicizia era nata la sua relazione con il suo collega mascherato: dopo una prima uscita, i due avevano deciso di continuare a vedersi, e, pian piano, il loro amore era sbocciato. Ma era diverso da quello che era successo con il modello: se infatti con lui non riusciva nemmeno a parlare, con l'altro discorreva tranquillamente e a lungo. Ovviamente non era cambiato tutto in un giorno, ma gradualmente e, a partire da una piccola scintilla, la fiamma della loro passione era cresciuta sempre di più, diventando un incendio che scaldava costantemente i loro cuori.
Era incredibile come riuscissero a intendersi con una sola rapida occhiata, come potessero leggere chiaramente l'umore, le preoccupazioni e i pensieri dell'altro, un gesto a volte valeva più di mille parole. Per un attimo, si domandò se Chat Noir sospettasse chi fosse in realtà, ma, alla fine, non le importava un granché: anche se tutto ciò era difficile, non avrebbe cambiato niente tra loro, e il fuoco del loro amore fiammante sarebbe rimasto immutato.
La corvina si addormentò, ignara del fatto che il suo fidato compagno stesse facendo i suoi stessi pensieri.
Prompt: Fiammante
N° parole:560
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Miraculous One shot (Contaparole 2021)
FanfictionQuesta storia partecipa alla challenge "Contaparole 2021" del profilo @WattpadFanfictionIT e conterrà vari racconti ispirati alla serie Miraculous. Buona lettura! I personaggi del racconto appartengono alla serie Miraculous di Thomas Astruc