LAURA POV'S
Milano, Marzo 2018:
Milano in quei giorni era piena di gente ma soprattutto il palasport dove si sarebbe tenuta la partita decisiva per la mia squadra lo era. Da un po' di tempo le cose per la mia squadra non andavano bene e il mio coach mi aveva già detto di essere in trattative per cedere la squadra a Bologna ed io ero contenta da una parte di ritornare stabilmente a casa da quando vivevo a Milano la mia vita era sempre stata tra allenamenti e partite e la mia vita privata ne risentiva, infatti essendo molto presa da allenamenti e varie partite non trovavo il tempo di stare con il mio fidanzato Massimo il quale era il giornalista sportivo che riportava tutte le nostre partite. Nella nostra relazione non ci avevo messo tutta me stessa non perché non li volessi bene ma non lo amavo e avevo cercato di dirglielo tantissime volte ma ogni volta che toccavo l'argomento per lui era un pretesto per dimostrarmi che mi amava e che gli appartenevo e anche se volevo andare una volta a settimana a Bologna a trovare la mia famiglia e i miei amici non potevo perché lui me lo aveva ridotto a una volta a settimana ed il fatto che la squadra era in una cattiva situazione sarebbe per me stata una liberazione tornare nella mia città e denunciare il mio "ex" per ciò che stava facendo ma siccome non lo avevo ancora lasciato non potevo farlo ma avevo raccontato tutto a mia sorella Rachele e le avevo chiesto espressamente di avvertire il mio amico del cuore per aiutarmi. Quel giorno la famosa partita perdemmo la partita e le mie compagne mi dissero sottovoce: "abbiamo fatto del nostro meglio ma sicuramente a Bologna ritroveremo la nostra rinascita" dissi semplicemente: "Sarà così, ragazze vi devo raccontare una cosa" presi un lungo respiro e continuai: "voi tutte vi sarete accorte che le cose tra me e massimo non vanno, dovete sapere che lui sta facendo di tutto per legarmi a lui ma io lo vedo solo come un amico e ciò a lui da fastidio ma il mio cuore appartiene ad un avvocato di Bologna nonché il mio amico del cuore si chiama Giacomo Taviani e se ve lo state chiedendo e quello di cui parlano in tv quando viene vinta qualche causa a Bologna" le sue compagne le dissero: "ti senti imprigionata con massimo vero?" mi guardai in giro e vidi che massimo mi stava guardando e poi mi girai verso le compagne e dissi: "Esattamente ma ora mi sta guardando mi raccomando se Sandro (il coach) annuncia il nostro trasferimento a Bologna fate finta che vi dispiaccia non voglio che massimo venga a sapere che siamo entusiaste all'idea" le compagne di squadra mi dissero: " Faremo il possibile per impedirgli di farti del male", in quel momento Sandro richiamo la squadra e disse: "Ragazze, questa è stata la vostra ultima partita qui a Milano di conseguenza domani partirete per Bologna, Vi auguriamo buona fortuna" tutta la squadra rispose: "Grazie coach non la deluderemo e ci stia bene." In quel momento mentre ero di spalle mi si avvicino massimo ma le mie compagne crearono una barriera tra noi come se massimo fosse un nemico a cui tirare un pallone talmente forte che nessuno poteva superare e massimo disse: "Toglietevi di torno" tutte risposero in coro: "ma veramente la porta aspetta solo te noi rimaniamo qui e ciò che faremo fuori da qui non ti deve più interessare visto che non sarai più il giornalista sportivo della nostra squadra" lui disse: "Vi sbagliate anche Sandro, il vostro coach si è sbagliato" il coach sentendo ciò chiese il contratto firmato con la squadra di Bologna glielo diedero e si avvicino alle ragazze le supero e sbattendo in faccia a massimo una copia del contratto disse: "il direttivo ed io non sbagliamo mai, la squadra verrà chiusa e per non lasciare le nostre ragazze per strada abbiamo deciso così" massimo ancora più arrabbiato grido: "Potevate farlo benissimo è forse perché ci tenete tanto a loro che non le lasciate alla strada che si meritano visto come giocano?" Sandro capì che massimo era fuori di testa e chiamo la redazione del giornale per il quale lavorava e raccontò l'accaduto massimo venne richiamato e gli tolsero la pagina sportiva dal suo compito e li misero la pagina di cronaca. Quel giorno rientrai a casa (dove vivevo da sola) presi tutte le mie cose feci le valige e andai a casa di Nicky sapendo che avrei trovato tutta la squadra e sapevo che massimo lì non avrebbe potuto trovarmi e il giorno dopo sarei partita per Bologna, dove mi attendevano le mie vecchie compagne di squadra e Emanuele (il mio primo coach) dal quale ero felicissima di tornare ma soprattutto mi aspettava la mia famiglia la quale mi era mancata più di ogni altra cosa. Infondo al cuore, speravo che al mio arrivo ci sarebbe stato anche Giacomo. Non sapevo che lui era a conoscenza del mio arrivo e aveva deciso di andare ad aspettarmi per poi accompagnarmi al ristorante dove le avrebbe raccontato ciò che si erano persi l'uno dell'altro per poi dirle la cosa più importante per lui. Speravo che lui sarebbe stato assieme a tutti ad aspettarmi. Tutte queste cose lei le stava pensando durante il viaggio e soltanto poco tempo dopo si accorse che erano arrivate a Bologna e quando scese dalla corriera si accorse che lui era lì in prima fila ad aspettarmi assieme a tutti gli altri appena scesi dalla corriera mi guardò negli occhi come si stesse perdendo dentro essi e mi disse: "BENTORNATA A CASA LAURA!"
GIACOMO POV'S
Bologna, Marzo 2018:
In quei giorni ero impegnato in una causa importante ed erano giorni che per vincerla si chiudeva nel suo ufficio da quando era stato tradito dalla sua ex aveva detto a se stesso che aveva chiuso con l'amore e che si sarebbe concentrato sul lavoro. nel mio tempo libero giocavo a pallavolo con un gruppo di amici e inevitabilmente tra i vari discorsi che affrontavano c'erano le partite di pallavolo e tutti i suoi amici dicevano quando una squadra in particolare vinceva tutti esclamavano "la Astori li batte tutti, non vedete come gioca è bravissima" ogni volta che i miei amici facevano apprezzamenti nei confronti di Laura dentro di me mi sentivo geloso nei confronti di tutti gli apprezzamenti che facevano i miei amici che non la conoscevano come la conoscevo ed amavo io. Capitava che qualvolta leggessi qualche articolo su di lei scritto da Massimo avevo come il sesto senso che qualcosa tra loro non andasse e ne avevo avuta la conferma da Laura stessa. D'altronde ero sempre stato attratto da lei ma non avevo mai avuto il coraggio di confessarle i miei sentimenti per la paura di rovinare quella bellissima e forte amicizia che ci univa ed ho preferito tenermelo dentro.
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Before You Go
RomanceLei è Laura Astori una giovane promessa della pallavolo femminile nata a Bologna è la quarta di cinque fratelli. Da sempre è innamorata del suo amico del cuore, il quale è molto affezionato a lei, si divideranno quando a lei verrà offerta la possibi...