chapter 20

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Per fortuna poco dopo dall'arrivo dei messaggi di Cass Courtney e Jack sono andati via, e io per fortuna ho avuto la possibilità di correre subito a casa dei Dallas.

<<Che cosa è successo?>> dico a Cass mentre salgo le scale con il fiatone per andare in camera sua.

Nessuna risposta.

Entro in camera e vedo Cameron sdraiato sul letto. Sembra stare piuttosto male...

Mi metto a sedere sul letto accanto a lui e gli appoggio dolcemente una mano sul viso.
Tiene gli occhi chiusi e mugola qualcosa, ma non capisco cosa.

<<Ha bevuto tantissimo, Mad. Verso le otto è tornato a casa e ha cominciato a spaccare tutto. L'ho trovato in camera sua con una bottiglia di alcol che piangeva e chiedeva di te>> dica Cass entrando in camera. <<Cosa è successo tra voi due?>>

Sospiro, e vedere Cameron in queste condizioni mi fa davvero male. <<Abbiamo litigato, Cass... Ma questa volta è diverso. Abbiamo chiuso davvero>>

<<Stai male, vero?>> mi viene incontro e mi cinge in un abbraccio.

Annuisco e la stringo a me.

<<Senti Mad, devo dirti la verità. Lui ora come ora non trova il coraggio di dirtelo ma credo che Cameron provi qualcosa per te. Ti sei mai chiesta perché si comportasse in un determinato modo con te? Ha provato a far di tutto per fartelo capire, ma tu non ci sei mai arrivata, Mad. È pazzo di te, sin dal primo momento che ti ha vista. Quando è entrato in classe con Natasha e ti ha visto in quel modo, ha capito subito ciò che voleva realmente. È da un po' di tempo che voleva lasciarla, ma da quando sei arrivata si è convinto a farlo e infatti l'ha lasciata.>>

Non ci credo...

<<Adesso vi lascio soli>> mi dà un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza.

<<Mad...>>
<<Cam, stai bene?>> domando mentre mi stendo accanto a lui.

È pallido e tiene gli occhi chiusi. <<Grazie per essere venuta>>
<<Di niente, Cam>> gli accarezzo dolcemente il viso e gli do un tenero bacio sulla fronte. <<Riposati, okay? Io resto qui>>

<<Non andartene, ti prego>> mi prende una mano e la stringe alla sua.
<<Mi dispiace, Cam. Davvero>>
<<Lascia stare. L'unica cosa che conta è che adesso siamo insieme>>
<<Si Cam, è davvero l'unica cosa che conta>> gli rispondo, cingendogli il collo con le braccia.

Sono quasi mezzanotte, e finalmente sono rientrata a casa.
Stanno dormendo tutti e per fortuna riesco a rientrare in camera senza che nessuno si svegli.

Imposto la sveglia per domattina e mi metto sotto le coperte.
Cerco di pensare a Jack, e a quanto io stia bene con lui, ma come sempre, il mio pensiero va solo ed esclusivamente a Cameron.

Il suono della sveglia comincia a rimbombare nella stanza e l'unica cosa vorrei fare è distruggere questo maledetto telefono.

Mi alzo e vado in cucina.

<<Buongiorno, tesoro. A che ora sei tornata stanotte?>> domanda mio padre appena entro in cucina.

<<Sono tornata verso mezzanotte>> rispondo mangiando i pancake che ha appena fatto papà. Sono davvero buoni.

<<Sei andata dai Dallas?>>

Cosa sono tutte queste domande? Un interrogatorio?

Annuisco e spero che il discorso finisca lì.

<<Che è successo?>> domanda mia madre passandomi il caffè.

<<Cam non stava bene e sono andata da lui. Niente di che>>

<<E Jack lo sa?>> adesso mio padre sul viso ha un'espressione molto dubbiosa, e sono sicura che non promette niente di buono.

<<No, papà. Non era grave, quindi non c'è motivo di dirglielo>> rispondo.

Finisco di fare colazione e torno in camera mia per sistemarmi.
Continuano a rimbombarmi in testa le frasi di Cass e Cameron, e io non capisco niente. Sono troppo confusa.

Dopo mezz'ora sono finalmente pronta, prendo il telefono e vedo un messaggio di Cass.

'Tra cinque minuti sono sotto casa tua'

Che strano... Non mi aveva avvertita che sarebbe passata a prendermi.

<<Buona giornata>> dicono mamma, papà e Brandon in coro.

Li ringrazio ed esco fuori di casa.

Brandon è a casa con la febbre, quindi passerà l'intera giornata a casa. Quanto lo invidio.

<<Buongiorno>> dice Cass appena parcheggia il motorino davanti casa mia.

<<Buongiorno a te. Sei sicuro che sia sicuro salire su questo coso?>>

<<Mad, se sei ancora viva nonostante tu sia salita in macchina di Cam, stai tranquilla che resterai viva anche sul mio motorino>> risponde ridendo.

Infilo il casco e mi tengo forte a lei.

Cass in strada è un pericolo. Sta sfrecciando a tutto fuoco sulle strada di Los Angeles e io mi stringo a lei sempre più forte.

<<Beh, sei ancora viva>> dice una volta arrivate davanti scuola.

<Si, ma io con te non ci salgo più su un motorino>> rispondo ridendo mentre le passo il casco.

<<Buongiorno amore>> dice Carter andando incontro a Cass.

<<Eiei, mi state facendo vomitare>> dice Taylor.

Scoppiamo tutti a ridere e ci inviamo verso l'entrata di scuola dato che mancano solo cinque minuti al suono della campanella.

<<E adesso cosa vuole?>> domanda Taylor guardando Natasha che ci sta venendo incontro.

Oh no.

<<Come hai potuto?!>> comincia a urlare e sul suo viso scende una lacrima. <<Mi hai portato via la persona che amavo! Questa volta non la passerai liscia. Io amo Cameron, e lui ama me! Tu sei solo un rimpiazzo per dimenticarmi.>> è impazzita. Sta urlando davanti a tutti come una matta, e in lontananza vedo Tif con la sua dannata macchina fotografica.

<<Io non ti ho portato via nessuno, Natasha>> cerco di mantenere un tono di voce pacato.

<<Mad, non le rispondere nemmeno. Andiamo via>> dice mettendomi un braccio intorno alle spalle.

<<Ti farò pentire di avermi portato via Cameron!>> mi spinge, e il paso dei libri all'interno dello zaino mi fanno cadere all'indietro.

Vaffanculo Natasha.

<<Ma che cazzo fai?!>> le urla Cameron alle mie spalle.

<<Ti prego Cam, dimmi che la stai usando solo per dimenticarti di me. Tu ami me, non è vero...?>> mi dispiace vederla così, ma non ha senso che se la rifaccia con me. Io non le ho portato via proprio nessuno.

Sento Cameron sospirare e dopo avermi aiutata a rialzarmi se ne va in disparte con Natasha.

<<Stai bene Mad?>> domanda Taylor.

Annuisco.

<<Lasciala perdere, Mad. È impazzita>> dice Cass dandomi un abbraccio.

my biggest disasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora