my biggest disaster

chapter 26

È venerdì, e per fortuna mamma e papà mi hanno dato il permesso per andare anche a questa festa.

<<Buongiorno Mad!>> esclama Cass mentre scende dal suo motorino.

<<A te! Come stai?>>

<<Io bene. Tu piuttosto?>> sa tutto sicuramente. Abbiamo legato moltissimo, e capisce subito quando c'è qualcosa che non va.

Da lunedì sono stata tutti i giorni per conto mio. Non sono più andata a casa sua per paura di incontrare Cameron e devo ammettere che mi dispiace. Non ho intenzione di allontanarmi da Cass per causa di suo fratello.

<<Alti e bassi>> rispondo, strappando la mente da quei pensieri.

<<Non avete più parlato?>>

Scuoto la testa e sento subito un vuoto dentro di me.

<<Tornerà, te lo assicuro.>>

Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e annuisco.

Lui adesso sta con lei... L'importante è che sia felice. Io devo solamente non pensarci e andare avanti. Cameron è soltanto un bellissimo errore da dimenticare.

<<Che ti metti stasera?>> domanda mentre percorriamo il cortile.

<<Me ne ero totalmente dimenticata... Appena torno a casa guardo cosa ho di decente>> rispondo ridendo.

<<Io metto un vestito che mi ha regalato Carter. È bellissimo... Appena torno a casa faccio la foto e te la mando>> dice entusiasta.

Suona la campanella che annuncia l'inizio delle lezioni e dopo aver preso i libri dall'armadietto mi precipito in classe.

Mi dispiace non seguire tutti i corsi di Cass. Ora come ora ho bisogno di lei.

Entro in classe, e ovviamente al posto della Dallas che volevo, c'è il Dallas sbagliato.

C'è un banco libero in ultima fila, e per fortuna riesco ad accomodarmi prima che venga occupato da qualcun altro.

La lezione di biologia non mi è mai sembrata così noiosa. I minuti sembrano non passare mai, e io potrei addormentarmi da un momento all'altro.

<<Mi sta seguendo, Smith?>> domanda il professore, come se mi avesse letto nella mente.

Cameron si gira a guardarmi, e per un momento incrocio il suo sguardo.

Annuisco e spero che il professore ci creda.

Cameron continua a guardarmi, e io vorrei soltanto sparire. Accenna un piccolo sorriso ma non ricambio.
Distolgo lo sguardo e mi concentro sulla lezione.

<<Pranziamo insieme?>> domanda Cass, una volta suonata la campanella che dà inizio alla pausa pranzo.

Metto i libri nell'armadietto. <<Certo>>

Per fortuna ai distributori automatici non c'erano molto ragazzi, e nel giro di pochi minuti siamo già in cortile con il nostro pranzo.

<<Buongiorno>> esclama Taylor appena ci sediamo.

<<Buongiorno a te>> rispondo sorridendo.

<<Stasera ti passo a prendere io o ti porta Cam?>> domanda.

Cam? Viene anche lui alla festa?

Cass gli lancia un'occhiataccia e Tay, dalla sua espressione, sembra che non abbia capito il perché.