Omnia vincit amor //Amici21

3.

Finita la puntata ci dirigiamo tutti insieme verso il luogo in cui vivremo per i prossimi mesi, la casetta. Entrai e rimasi sbalordita è grandissima.
"stra bellooo" disse albe saltellando da una parte all altra eravamo tutti gasati e esaltati da questa nuova esperienza.
Ci venne poi spiegato dalla produzione il regolamento della casetta per quanto riguardo spesa, ordine e pulizia. Poi presi le mie cose e cercai di sistemarle in stanza, ero finita nella stanza rossa che condividevo con Carola e Serena che erano anche  le uniche con le quali avevo parlato, per lo meno per ora. Sistemate le mie cose andai verso la cucina dov'erano tutti quanti. Visto l'orario decidemmo di cucinare e io mi proposi per farlo, vivendo con Filippo ormai ero abituata a cucinare tutti i giorni. Ci sedemmo a tavola poco dopo e iniziammo a commentare la puntata
"Hai già scelto con chi andrai?" mi chiese Serena
"No... " non avevo ancora pensato a chi scegliere, con chi lavorare, chi sarebbe stato più adatto a me, non ne avevo la più pallida idea e sicuramente non avevo ancora molto tempo per pensarci "... Non ne ho la più pallida idea" ammissi
"Quale professore è più vicino al tuo stile?" mi chiese Alex aggiungendosi alla conversazione
" Sicuramente veronica"
"Ecco problema risolto"
"La fai troppo facile tu" gli risposi
"Devi sicuramente considerare lo stile ma ci sono tante altre cose da considerare in una scelta come questa è una scelta che potrebbe cambiare o determinare il tuo intero percorso" aggiunse Carola
"Grazie eh comunque siete molto d'aiuto, mi state soltanto mettendo più pressione addosso"
Finita la cena la maggior parte dei ragazzi uscì a fumare e io ne approfittai per sistemare la cucina e lavare i piatti, non fumavo e ne odiavo l odore.
"Vuoi una mano?" senti dire alle mie spalle mi voltai di scatto non riconoscendo la voce
"Tranquillo ce la faccio anche da sola, vai pure dagli altri"
"Nah non mi piace il fumo" disse poi Christin mettendosi ad asciugare i bicchieri.
Per tutta la cena era rimasto in silenzio ascoltando gli altri, non mi sembrava un tipo molto socievole e mi stupiva il fatto che stesse parlando con me, ma forse lo stavo semplicemente giudicando troppo presto.
"Sei stato davvero bravo oggi complimenti" gli dissi poi per spezzare il momento di silenzio che si era creato.
"Grazie, anche se potevo fare sicuramente di meglio, anche tu sei stata bravissima"
"Ti ringrazio"
"Hai scelto con chi lavorare?"
"No" questo ormai sembrava l argomento principale "tu sei con Raimondo giusto?"
Lui annui soltanto e mentre stava aggiungendo qualcos'altro fummo interrotti dagli alti che rientrarono annunciando che potevamo usare il telefono per un ora. Ne approfittai subito per chiamare Filippo, andai in camera e feci una videochiamata.
"Dimmi amo" disse lui rispondendo quando poi vide sullo schermo la maglia di amici fece un sorriso enorme
"Visto te l avevo detto ora mi devi ringraziare, cosa faresti senza di me?"
"Avevi ragione ma ora non montarti la testa,che magari esco settimana prossima"
Lo vedo sbuffare "mamma mia amore ma goditi il momento perché devi sempre vedere il lato negativo delle cose"
"non sono negativa sono realista voglio restare con i piedi per terra"
"lasciamo stare, raccontami qualcosa di li, tipo non so come sono i ragazzi? "
scoppiai a ridere Filo era un inguaribile pettegola. Passai l intera ora di permesso al telefono con lui raccontandogli ogni minimo dettaglio della scuola, della casetta e dei compagni. Quando misi giù il telefono mi sdraiai sul letto sospirando, come farò qua dentro senza Filippo potendolo sentire solo di tanto in tanto quando la produzione ci darà il telefono. Siamo sempre stati inseparabili, siamo sempre stati l uno la spalla dell altro. I miei pensieri furono interrotti dall ingresso di Christian nella camera "Devi restituire il telefono" disse tenendo una scatola in mano.
Mi alzi e glielo porsi
"tutto ok?"
"Si"
Mi fisso per un po aspettando che aggiunsi qualcosa così gli dissi solo "devo solo abituarmi a tutte queste novità"
Non sembrava convinto ma annui e uscì dalla stanza con la scatola di telefoni in mano.