10.

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Entrai in cucina e vidi Carola seduta al bancone della cucina con gli occhi lucidi
"La celentano vuole che faccia io la sfida"
"Ma come? no! Devo farla io" disse Christian che si trovava dietro di me
"Lo so veronica ha scelto te, ma lei ha sentito che ho detto che Dario potrebbe battermi dice che sono insicura e non consapevole delle mie qualità e vuole che mi offra volontaria"
"Ma tu non vuoi..." dissi
"È forte, ho paura di non riuscirci"
"E allora non offrirti" disse Serena
"Non posso la deluderei e basta si arrabbierebbe e poi lei crede in me non posso deluderla"
"Ma non è giusto devo affrontarla io la sfida"
Christian sembrava quasi arrabbiato come se non accettasse minimamente quell idea. Alla fine Maria ci comunicò che entrambi i ballerini avrebbero dovuto prepararsi per la sfida e che solo in puntata avrebbero scoperto chi l avrebbe dovuta affrontare. 
Avrei voluto sapere cosa pensava Christian in questo momento ma la produzione mi ricordo che avevo lezione e poi sapevo che in casetta c'era Mattia si sarebbe sicuramente sfogato con lui. Raggiunsi la sala per fare lezione e con mia sorpresa trovai la maestra Celentano.
"Voglio vedere  come lavori su questo pezzo" e allora mi misi le punte e iniziai a provare. Ogni due passi la Celentano aveva almeno una correzione da farmi, o avevo sbagliato un passo o non avevo allungato abbastanza la gamba o non davo abbastanza intensità al movimento e dopo un ora passata tra le urla della maestra ero distrutta.
"Non ci siamo" mi disse alla fine "Potresti fare molto di più, le basi le hai ma devi impegnarti di più..."
"e poi guardandoti bene nemmeno tu hai un fisco adatto alla danza classica, si hai le line e il collo del piede perfetti ma secondo me dovresti perdere qualche kg" mi disse in una maniera talmente schietta che mi lascio stupita.
"impegnati di più" disse uscendo dalla porta senza nemmeno salutare. Annui e mi girai verso la parete a specchi della sala, si forse aveva ragione avevo qualche kg in più ma non mi aspettavo che me lo dicesse così.
Tornai poi in casetta ero stanca morta e giù di morale pensavo di essere a buon punto con la coreografia e invece avevo scoperto di non aver fatto nemmeno un decimo del lavoro.
Andai diritta in camera e mi lascia cadere sul letto pensando e ripensando alle parole della Celentano non sono mai stata una persona che si lascia influenzare facilmente dal giudizio degli altri, ma questo non vale per quanto riguarda la danza. Per la danza ho sempre fatto di tutto, per la danza sono sempre stata pronta anche a cambiare me stessa, lo so forse è folle ma la danza mi ha salvato da molti momenti difficili e mi sento di dovergli molto.
"Ehi di là stanno per cenare non vieni?" mi disse Serena svegliandomi dai miei pensieri
" Non ho fame"
"Tutto ok?"
"Sono solo stanca"
"Ok riposati allora" disse uscendo dalla stanza. Approfittai del fatto che non ci fosse nessuno in stanza per farmi una doccia per poi ributtarmi a peso morto sul letto.
Sentii la porta aprirsi
"Stai dormendo?" chiese una voce maschile che orami avrei riconosciuto tra mille. Senza nemmeno che io risposi si sedette sul bordo del letto e con una mano scosto una chiocca di capelli dal mio visto.
"Che succede?"
"Niente" mento
"Ok ci conosciamo da poco ma si vede che stai mentendo, mi dice cos'hai?"
"Ho avuto una lezione con la Celentano"
"La celentano?!"
"Si voleva vedere a che punto fossi con la sua coreografia"
"Eh?"
"Non c'è stato nemmeno un passo che le sia piaciuto"
"Ma abbiamo avuto le assegnazioni solo stamattina è normale che all inizio non ci venga tutto perfetto"
"Ma io credevo di essere a buon punto e invece faccio schifo"
"Adesso però non demoralizzarti così per una sola lezione, se ti butti giù é finita"
"Si forse hai ragione ma non credo che sarà così facile piacerle... Tu invece ti stai preparando per la sfida?"
"Si, ho provato con Raimondo oggi dice che ce la posso fare se mi impegno"
Continuava a fissarmi mentre io ormai stavo guardando la parete
"Ehi adesso basta con questo broncio mi fai un sorriso?" mi chiese sembrava quasi che stesse parlando con una bambina in una situazione normale una cosa del genere mi avrebbe dato fastidio, ma lui stava solo cercando di aiutarmi e allora mi sollevai mettendomi a sedere
" Grazie " gli dissi accennando un sorriso
" Vieni qua" mi disse lui tirandomi a se in un abbraccio.

Omnia vincit amor //Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora