36.

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Uscimmo dagli studi e nell aria c'erano risate, leggerezza e spensieratezza nessuno di noi era stato eliminato e anzi avevamo acquisito una nuova compagna di viaggio.
Tornai in casetta al fianco di Serena e Carola
"Io e te, amica mia, abbiamo un sacco di cose in comune" mi disse Serena io non risposi mi limitai a guardarla e lei continuò
"Siamo due ballerine" iniziò ad elencare " entrambe di modern, condividiamo la stessa stanza, ci siamo entrambe fidanzate qua dentro e infine stiamo entrambe sulle palle alla celentano" disse e sull ultimo punto sia io che Carola scoppiammo a ridere
"ed entrambe per la celentano siamo grosse" precisai io virgolettando con le dita l ultima parola.
"Sono contenta che prendiate questa cosa sul ridere" disse Carola "avevo paure che l avreste presa peggio" ammise la mora
"Io credo che dobbiamo lasciarci scivolare addosso la cosa" prese parola serena "io ritengo di essere un grosso muscoloso, un grosso tonico so di non avere le coscie magare di altre ballerine ma non credo che questo mi abbia mai impedito di ballare, e tu" disse girandosi verso di me "tu sei.."
"Tu sei perfetta così" disse intromettendosi nella conversazione Christian che nel mentre mi afferó la mano.
"Che cariniii" disse Carola, mentre il moro mi tirava sempre di più a sé.
Pian pianino lasciammo che le ragazze ci superarono mentre noi rimanemmo insieme un po più indietro rispetto a tutti gli altri.
"Bea mi prometti una cosa" mi disse fermandosi
"Cosa?" dissi girandomi verso di lui, mi afferó per i fianchi e mi tirò a sé lasciando le sue braccia intorno alla mia vita
"Promettimi che non ti farai influenzare dalla parole della Celentano"
Esitai un attimo
"almeno promettimi che questa volta non me lo nasconderai,  che nel caso ti lascerai aiutare. Ti prego non sopporterei di vederti di nuovo stare male"
Mi faceva tenerezza il modo in cui si preoccupava sempre per me. Lo abbracciai "te lo prometto" gli sussurai all orecchio. Mi diede un bacio sulla guancia e rimanemmo così abbracciati finché non sentii un brontolio provenire dal suo stomaco
"Hai fame chri?" dissi senza riuscire a trattenere una risata
"Tantissima" disse lui  grattandosi il capo
"Dai andiamo" dissi tendendogli la mano e indicando i pochi metri che ci separavano dalla casetta, non se lo fece ripetere e affermando la mia mano ci dirigemmo verso la casetta.
"Che si mangia?" chiese subito chri varacnado la soglia
"abbiamo appena iniziato a cucinare christian un attimo" si lamentó Nicol
Christian sbuffó e cerco qualcosa da mangiare nel mobile
"Io vado a farmi un doccia" lo informai mentre mi allontanavo dalla cucina
"Asciugati i capelli dopo" mi rispose Christian
"Si papà" dissi ridendo e entrando finalmente nella mia stanza. Presi un cambio ed entrai in bagno, mi tolsi il body della coreografia e mi buttai sotto il getto caldo.
Lasciai che l acqua mi aiutasse a rilassarmi e nel mentre mi tornò in mente il filmato visto in puntata e ancora non mi capacitavo di come il rapporto con Christian fosse diventato fondamentale qua dentro per me, di come seppur in poco tempo avessimo instaurato un rapporto che ancora faticavo a descrivere con precisione ma di cui non avrei mai potuto fare a meno. Uscì dall bagno e mi buttai sul letto
"Ehi ci hanno dato i telefoni" disse Carola passandomi il mio per poi lasciare subito la stanza sicuramente per poter chiamare le sue galline da sola.
Lo presi in mano e dapprima guardai un po i social quasi volessi perdere tempo e poi composi il suo numero. Ancora non gli avevo detto nulla e iniziavo a sentirmi in colpa, avevamo sempre condiviso tutto ma quando si trattava di sentimenti faticavo ad ammetterli con chiunque.
"Ciao amo" esordii subito lui
"Come stai?" gli chiesi io
"Bene, tu? Devi dirmi qualcosa?" disse con un sorrisetto stampato sul volto, sbuffai aveva un sesto senso assurdo per queste cose e sicuramente già si aspettava qualcosa.
"Qualcosa tipo?" dissi io stando al gioco
"Mmm non saprei prova ad indovinare"
"Davvero non so di cosa parli" dissi io ma non riuscì a trattenere un sorriso
"Provo a darti un indizio: ballerino"
"Si ce ne sono tanti qui" dissi ridendo e lui sbuffó
"Ok hai ragione, è successo qualcosa" dissi
"Sorellì smettila con questi giochetti mi fai venire l ansia, arriva al dunque"
"Hai presente Christian no?" chiesi
"Ovvio tra lui e l altro biondo non so quale sia il più bono"
"FILIPPO" lo rimproverai
"Che c'è? che ho detto di male è la verità"
"ok ma ti prego evita questi commenti sui miei compagni soprattutto se uno è il mio ragazzo" dissi
"Cooosa? Cosa aspettavi a dirmelo" disse lui alzando notevolmente il tono della voce e portandomi ad allontanare il telefono dalla faccia.
"Comunque me lo aspettavo, i vostri sguardi parlano più dei fatti" mi disse
"Già probabilmente l ultima ad averlo capito sono stata proprio io"  ammisi, mi sentivo leggera averglielo detto era come essersi tolta un peso.
"Sei felice?" mi chiese all improvviso
"Tanto" ammisi sorridendo
"Avvisalo già che se osa farti piangere o farti stare male vengo a prenderlo" disse con tono serio ma io scoppiai a ridere
"Ma smettila che non faresti male nemmeno ad una mosca"
Filippo era un attivista, sempre pronto a difendere le giuste cause sempre pronto a scendere in campo in fatto di proteste o quant'altro ma sempre pacificamente, non sarebbe mai stato in grado di alzare un dito verso nessuno.
"Ora devo andare" dissi
"Ciao sorellina, fai la brava e mi raccomando la prossima volta me lo devi fare conoscere"
"con calma filo"
"Ti vergogni di me?"
"Certo che no, ho paura del terzo grado che potresti fargli" dissi e lui rise
"Ciao Filo" dissi infine prima di agganciare il telefono e riporlo insieme agli altri.

Omnia vincit amor //Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora