Omnia vincit amor //Amici21

8.

Uscimmo dagli studi e ci incamminammo verso la casetta ero completamente immersa nei miei pensieri e non mi accorsi nemmeno di Christian al mio fianco
"Ehi tutto ok?"
"Si"
"Stai pensando alle parole della Celentano?"
"Ho ballato male?" chiesi di rimando
"No" rispose secco e sicuro
"Ma non ho trasmesso nulla" era più la ricerca di una conferma da parte sua che un affermazione
"ecco..."
Sembrava trattenersi come se non volesse dirmi qualcosa
"Si sincero per favore"
"Diciamo che sembravi trattenuta come se il tuo unico pensiero in quel momento fosse eseguire i passi alla perfezione"
"Bhe effettivamente era così..." ammisi
"Ecco è qui che sbagli, devi lasciarti andare quando sei sul palco, riuscire a trasmettere anche solo un emozione conta più di qualsiasi passo perfetto "
Annui ringraziandolo, e nel mentre arrivammo in casetta
"Tu invece sei stato spettacolare" dissi mentre ci stavamo dirigendo nelle nostre camere
"beh Maria mi ha fatto notare questo tuo apprezzamento" disse con un sorrisetto stampato sul volto, diventai di nuovo rossa ripensando alla figura di merda fatta in puntata
" Si ma ora non montarti la testa, non è andata proprio così" menti spudoratamente
"ah si" disse avvicinandosi sempre di più. Averlo così vicino mi faceva uno strano effetto, sentii il cuore accelerare, che mi sta succedendo mi chiesi.
"Chri.." fummo interrotti dalla voce di Mattia che reclamava le attenzioni del suo amico
"Dimmi frate" continuò Christian allontanandosi da me. Poi i due se ne andarono continuando la conversazione nella loro camera.
Posai il borsone di fianco al letto
"Come stai?" chiesi a Serena che era completamente sdraiata sul suo letto
"Bene, non preoccuparti per le parole della Celentano non mi toccano più di tanto o per lo meno non è la prima volta che me le sento dire da un insegnate di classico"
"Mi dispiace" le dissi solamente voleva fare quella forte ma si vedeva che ci stava male
"Posso? " disse Albe bussando alla porta.
Loro due avevano legato parecchio ultimamente e c'era una forte sintonia
"Vi lascio soli" dissi facendo l'occhiolino alla mia amica che di rimando mi fulminó con lo sguardo.  Uscì dalla stanza e andai direttamente nella stanza verde, volevo vedere come stava Mattia mi dispiaceva troppo per  come l avevano trattato gli altri durante la puntata. La porta era aperta ma mi appoggai allo stipite aspettando il permesso per poter entrare.
"Ecco l altra" disse Mattia facendomi poi cenno di entrare.
"L altra? " dissi confusa
"Si, tu e lui" disse indicando Christian "siete gli unici a volermi qui, fosse per gli altri dovrei già essere a casa"
"Fregatene frate non sono loro a dover decidere bensì i professori quindi fregatene e non star male per colpa loro"
"Ha ragione" dissi sedendomi al fianco di Mattia "Ora dovresti essere felice per la tua vittoria e non pensare agli altri" dissi appogiandogli una mano sulla schiena
"Grazie ragazzi vi voglio bene" disse Mattia abbracciandomi e anche Christian si unì subito all abbraccio, senti le mani di quest ultimo sulla mia schiena e tutto ciò mi provocò una scarica di brividi.
"Chiama tua madre" disse rompendo l abbraccio Christian "Sarà felice di sapere che sei entrato"
"Hai ragione" annui il biondo "vado subito" e uscì dalla stanza per andare a prendere il suo telefono. Io e Christian rimanemmo da soli e il silenzio calò nella stanza.
"È la tua famiglia?" dissi poco dopo per rompere il silenzio e mi avvicinai alle foto appese al muro vicino al letto di Christian.
"Si"
"Sei molto legato a loro?"
Intuì guardando le foto che lo ritraevano abbracciato a quelli che credo siano i suoi genitori e ad una ragazza probabilmente la sua ragazza.
"Tanto, siamo una famiglia veramente unita non sarei quello che sono senza di loro" mi girai e lo vidi sorridere fissando le foto
"E loro?" dissi indicandogli le foto di cani e gatti
"Sono i miei animali, amo gli animali"
"Ah già è vero i peli nel portafoglio" dissi ricordandomi la storia dei peli del gatto raccontata da lui nella lettera di presentazione e facendolo ridere.
"e la tua famiglia?" mi chiese
"storia lunga e complicata ti annoieresti soltanto " dissi sedendomi sul letto
"ok non ti va di parlarne capito" disse lui e fu un sollievo per me che non volle continuare la conversazione su quella strada.