Nei giorni seguenti la tensione in casetta andò ad affievolirisi o cosi era almeno per la maggior parte dei ragazzi. Christian faticava a comportarsi come se nulla fosse con gli altri, ci provava per quieto vivere ma ci sarebbe voluto tempo molto più di quello che pensavo.
Ero appena tornata da lezione e mi misi a sistemare i vestiti sporchi in una busta, e quelli puliti nell armadio. Andai in cucina a prendere dell acqua quando vidi entrare in casetta Christian, teneva lo sguardo basso
"Ciao" dissi ma mi ingnoró completamente andando in direzione delle camere.
"Christian tutto bene?" chiesi alzando la voce per farmi sentire nonostante non volesse fermarsi, allora lo segui richiamandolo più e più volte ma sembrava non volerne sapere, entró nella sua stanza e si chiuse la porta alle spalle. A quel punto non sapevo che fare, entrare nonostante non sembrasse intenzionato a parlare oppure lasciarlo solo e sperare che forse più tardi mi avrebbe detto cosa gli stava succedendo?
La pazienza non era sicuramente un mio punto forte quindi senza nemmeno bussare entrai.
"Christian" lo chiami nuovamente era in piedi di fianco al letto e dava le spalle alla porta
"Va tutto bene voglio solo stare da solo" disse a voce talmente bassa che faticai a sentirlo
"Puoi girarti almeno"
Si giro ma teneva lo sguardo a terra, mi avvicinai e solo ora notai il viso arrossato
"Ehi" mi avvicinai, fece per voltarsi nuovamente ma cercai per quanto possibile di fermarlo, gli presi il viso tra le mani obbligando a guardarmi.
"Christian, per favore guardami, non devi nasconderti è umano piangere" gli dissi e finalmente ottenni il suo sguardo, aveva gli occhi rossi.
"Hai voglia di parlarene? " ero arrivata fino a questo punto senza il suo consenso ma non mi andava di sforzarlo se non se la sentiva.
Annui e ci sedemmo sul suo letto.
"è per la sfida?" chiesi
" è per tutto" iniziò finalmente lui "si ho paura della sfida ma più che per la sfida o paura del dopo se dovessi perdere, che cosa farò? Che cosa diranno i miei? Sarò una delusione per loro" sembro sul punto di ricominciare a piangere
"Hai più paura per te o per loro" gli chiesi
"Sai loro hanno fatto tanti sacrifici per me, per farmi arrivare qui, per farmi essere quello che sono, non voglio deluderli"
" e non li deluderai perché comunque vada saranno orgliosi di te ne sono sicura " dissi asciugando una lacrima che bagnava la sua guancia.
" e poi sono ancora più sicura che vincerai" accennò un sorriso
"e poi anche qui in casetta non so come comportarmi, vorrei che tutto tornasse come prima di quello stupido provvedimento ma, non riesco a fidarmi di loro allo stesso modo e allo stesso tempo penso che qualsiasi cosa farò verrò giudicato da loro" sospirò era stanco, esasperato.
"Tu cerca di comportarti solo normalmente e vedrai che pian pianino le cose andranno sistemandosi da sole, è vero ti hanno votato ma non penso che nessuno di loro provi rancore nei tuoi confronti, ci vuole solo tempo e tutto tornerà come prima"
"Grazie" disse abbracciandomi
" e di cosa?"
"No davvero" disse sciogliendo l abbraccio e tornando a guardarmi
"grazie, mi sei stata veramente vicina in questi giorni prima durante il provvedimento, poi portandomi in sala e ora. Non me lo merito e non so perché tu l abbia fatto ma grazie"
" Non devi ringraziarmi, e poi anche tu mi hai aiutato tantissimo settimana scorsa con la coreografia"
"OK" disse alzandosi "ora è meglio che vada a fare una doccia"
"Si e io devo preparare un sacco di cose in cucina" dissi dirigemdomi alla porta
"e anzi mi serve una mano quindi sbrigati" mi guardò confuso
"è il compleanno di serena e anche quello di Elisabetta, gli stiamo organizzando una festicciola"
"Ahhh, va bene il tempo di fare doccia e arrivo"
Mi dirgo in cucina e fortunatamente hanno già cominciato con i preparativi. flaza sta finendo la torta, Albe sta decorando la casa con festoni e decorazioni varie con l aiuto di Mattia. Io mi metto a riempire di patatine e popcorn diverse ciotole. Per quanto la maggior parte di noi sia adulta e vaccinata la produzione non ci consente alcun tipo di alcoolico e quindi ci accontenteremo di coca cola e the.
"Christian?" mi chiese Mattia avvicinandosi
"In camera"
"mi sembra che si stia isolando ultimamente"
Era visibilmente preoccupato per il suo migliore amico
Annuisco
"Dici che verrà almeno qui stasera?" dice riferendosi alla festa
"Secondo me si e poi se non dovesse farlo andiamo a prenderlo noi ok?" dissi facendo l'occhiolino al biondo.
Christian negli ultimi giorni aveva evitato tutti standosene sempre in camera gli unici con i quali parlava eravamo io Mattia e Dario.
"e poi abbiamo parlato poco fa" dissi
"Eh?"
"è stanco anche lui di questa situazione vorebbe che tornasse tutto come prima del provvedimento"
"Speriamo che accada presto" si limito a dire Mattia per poi tornare ai festoni. Poco dopo le decorazioni e il cibo erano pronti, dovevamo solo preparare la tavola.
In quel momento vidi Christian che però se ne stava sull uscito della porta
"Mi dai una mano?" chiesi con i piatti in mano, lui annui e si avvicino.
Poco dopo arrivarono Serena e Elisabetta e si diede inizio alla festa. La serata procedette tranquillamente tra risate, scherzi e cori di auguri. Finalmente si respirava una aria serena e tranquilla, che la tensione post provvedimento fosse terminata?
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Omnia vincit amor //Amici21
FanfictionBeatrice sogna di diventare una ballerina professionista ma purtroppo una serie di eventi la portano a mettere la danza in secondo piano. L ingresso nella scuola di amici le darà una nuova speranza e un incontro le cambierà la vita