1. Il principio.

4.8K 77 17
                                    

L'ansia è viva dentro di me.
Continuo a mordermi l'interno della guancia mentre faccio avanti e indietro negli studi Mediaset.
Ho fatto un provino la settimana scorsa costretta dal mio ragazzo, perché secondo lui ho tutte le carte in regola per poter entrare a far parte di una scuola di questo calibro come Amici.
Io non sono molto convinta, ma alla fine ho deciso di provarci comunque. Amici, sin da quando ero piccola, è sempre stato il mio più grande sogno.

La puntata è iniziata ormai già da mezz'ora, quando improvvisamente Maria annuncia la sfida di Virginia: una ballerina eccezionale che ho davvero paura di affrontare. Ha stile, tecnica, tutte cose che di certo non mi mancano, ma che, forse, non sono al mio livello.

"Virginia questa settimana ha affrontato, come tutti gli altri ballerini della casetta, una gara di ballo alla quale, però, è arrivata ultima in classifica. Come da regolamento, essendo tale, è stata messa in sfida con una ragazza scelta dalla produzione. Facciamo entrare Lidya."

A sentire il mio nome rimbombare in quello studio enorme, il mio cuore si ferma per un attimo.
Prendo un grosso respiro e faccio il mio ingresso.
Mi guardo attorno: è tutto così diverso dal vivo, non riesco a credere di essere davvero in questo studio.

"Ciao Lidya, accomodati pure lì" dice la conduttrice, indicandomi lo sgabello rosso posto ai lati della stanza.
"A giudicare la sfida è Garrison, facciamolo entrare" conclude, dando spazio al giudice che conosco benissimo, avendo visto questo programma tutti gli anni della mia vita.
"Virginia, iniziamo pure con te" dice quest'ultimo.

La base parte ed io rimango totalmente incantata dalla bravura di questa ragazza, non c'è nulla di sbagliato, è assolutamente perfetta.
La guardo volteggiare con una leggerezza assurda mentre dentro di me scoppia una guerra mondiale. Non avrei mai potuto batterla.
A distogliermi dai pensieri è Maria, dicendo fosse arrivato il mio turno.
Prendo un respiro profondo e mi posiziono al centro dello studio.

"Base."

Queste sono le ultime parole che sento prima di iniziare a ballare.
Ci metto tutta me stessa, ricordo perfettamente tutti i passi, tutti gli scatti, tutte le espressioni che ho imparato con tanta fatica insieme al mio ragazzo.
Mi sento completamente libera quando ballo, non penso più a niente, sono totalmente immersa in quello che faccio perché lo amo.

Quando la musica termina, rimango stupita da quante persone applaudono subito dopo l'esibizione. È così strano e così bello vedere che a qualcuno piace il tuo lavoro.

"A posto così o hai bisogno di un'altra esibizione?" chiede Maria al giudice.
"Io sono a posto così, Maria" dice quest'ultimo, con un sorriso stampato sul volto.

Posiziono di nuovo l'archetto sul mio orecchio, bevo un sorso d'acqua e torno al centro.
Guardo il volto di tutti e tre i professori e mi soffermo in particolar modo su quello della Celentano, non riuscendo a comprendere la sua espressione. È seria, come al solito, e mi scruta attentamente dal basso verso l'alto.
Non le sarei piaciuta, è questo quello che penso.

"Virginia, hai un talento davvero bellissimo: forme, linee, tecnica, sei leggera, mi incanti quando balli. Se posso solo darti un consiglio, sii più sicura di te quando balli, lascia andare le tue paure, solo così riuscirai a trasmettere al 100% quello che stai facendo con il tuo corpo" dice Garrison, mentre Virginia annuisce con la testa.

Sono fuori, me lo sento.

"Lidya, tu hai qualcosa dentro di speciale. Quando balli fai sparire tutto quello che ti circonda. Non ho tolto neanche per un secondo il mio sguardo dal tuo corpo, hai una grinta che non va sottovalutata, si vede che ti piace ciò che fai, è come se ti trasformassi in un'altra persona. Posso chiederti se la coreografia l'hai inventata tu?" mi chiede.
"Sì. Quando una canzone mi ispira particolarmente, mi piace creare coreografie prima nella mia testa per poi metterle concretamente in atto. Se il risultato ottenuto supera ciò che avevo mentalmente creato, ci lavoro, altrimenti lascio perdere" dico, affannando ancora.
"Secondo me, meriti davvero un posto qui dentro, credo che insieme alla maestra Celentano tu possa migliorare ancora di più ed imparare anche tantissimi stili diversi."

Ammirare tutto - Alex Wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora