18. Obbligo o verità?

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Siamo tutti nella stanza delle gradinate a ballare come dei pazzi: Christian e Mattia stanno improvvisando un passo a due di latino facendoci ridere tutti, Rea e Nicol stanno ballando cose totalmente a caso, io sto ballando con Serena, Carola, Elena e Sissi mentre Luca, Alex, Luigi e Dario chiacchierano, per quel che si può, sulle gradinate osservandoci di tanto in tanto.
"Ragazzi ma che è sta musica moscia, qui vogliamo ballare di più!" urla Carola con un paio di occhiali che sono stati regalati a Luigi da qualcuno a Natale.
Io e le ragazze ridiamo per l'atteggiamento buffo della ballerina, rendendoci conto che forse abbiamo cominciato ad alzare un pochino il gomito con la birra che ci era stata portata in casetta.

"Caro, ti prego dovresti guardarti" dico ridendo.
"Perché? Non mi trovi sexy?" mi risponde, calandosi di poco gli occhiali sul naso.
"Secondo me qui c'è qualcun altro che ti trova sexy" ammicco io facendole l'occhiolino e lei, come risposta, mi mostra il dito medio.

"Oddio ti prego, lascia questa!" urla Serena elettrizzata per la canzone che è appena stata riprodotta.
"Si vi prego, balliamo" incito io, cominciando a muovermi sulle note di Dàkiti di Bad Bunny.
Per quanto non ami troppo questo genere musicale, ogni volta che passa una canzone di questo tipo sono sempre troppo tentata. Ti entra in testa e ti fa muovere automaticamente.
"Muovi quel culo bambola" dice la bionda, dandomi un piccolo schiaffetto sul sedere.
"Balla con me" le dico, avvicinandomi in modo sensuale alla riccia.
Cominciamo così a strusciarci l'una addosso all'altra, quasi come se attorno a noi non ci fosse nessuno.
Le metto le braccia al collo mentre lei poggia le sue mani sui miei fianchi.
"Adesso Albe impazzisce" sussurro, facendola ridacchiare mentre lei continua a muovere i fianchi a tempo di musica, trascinando anche me nel movimento.
"Non credo che Albe sia l'unico a star impazzendo" mormora, inclinando di poco la testa per non farsi notare.
Mi sposto di poco per capire a cosa si stia riferendo e trovo Alex totalmente imbambolato a guardarci, mentre si passa più volte una mano tra i capelli.
Mi giro di spalle verso la mia amica e comincio a strusciarle il sedere sul bacino seguita da Elena che imita i miei movimenti con Sissi.
"Questa è una sfida!" grida Carola vedendoci impegnate in quel che stiamo facendo.
"Ragazze qui ce li fate morire però" ride Rea, riferendosi ai maschi della casetta che si erano messi comodi comodi per poterci osservare meglio.
"Shh, silenzio, fatemi guardare in santa pace" commenta Luca facendoci ridere tutti. Tutti tranne Alex che sembrava totalmente immobilizzato a guardare me. Solo me.

Per un momento mi sento desiderata, una sensazione che ormai non ricordavo neanche più, questo perché Matteo aveva smesso da un po' di darmi attenzioni riguardo il mio aspetto fisico, ma ho sempre pensato che fosse una cosa normale: passano gli anni e certe cose semplicemente smettono di essere fatte quasi per abitudine.
Il punto è che i suoi commenti si limitavano semplicemente al 'togli quel vestito, è troppo corto', 'non uscire così di casa perché mi incazzo', 'dove credi di andare vestita così'.
Erano così assillanti i suoi lamenti ogni volta che mi preparavo che tante volte ho smesso anche di guardarmi allo specchio prima di scendere.
Jeans, maglietta e scarpette, ormai si limitava tutto sempre a quello. Io potevo sfoggiare la mia pelle solo a letto con lui.

Scuoto la testa per scacciare via questi pensieri che si erano insidiati e nella mia testa passa un'idea malsana che probabilmente, senza la birra che circola nel mio organismo, non avrei mai neanche pensato.
Mi stacco dalla ballerina e raggiungo il moro lentamente, avvicinando le mie labbra al suo orecchio.
"Vieni a ballare con me" sussurro e noto immediatamente la sua mascella irrigidirsi.
Faccio un sorriso compiaciuto.
"Non mi piace ballare" prova a dire con tono calmo, ma io non mi arrendo.
"Fallo per me, ti prego" continuo a sussurrargli, poggiando la mano lentamente sulla sua coscia.
"Liv, smettila" mormora lui.
"Allora vieni con me."
Gli tendo la mano che lui afferra sbuffando e lo trascino al centro.
Appena compiuto il gesto, ognuna di loro va a prendersi il proprio compagno, addirittura Carola è riuscita a portarsi Luigi al centro, mentre gli altri continuano a ballare per conto proprio.
Alex è rigido come una mazza di scopa, non riesco a far nulla per cercare di scioglierlo un po', quindi semplicemente continuo a fare quello che prima stavo facendo con Serena.
Comincio a muovermi lentamente, gettandogli le braccia al collo, sfiorando leggermente il mio bacino contro il suo.
Chiude gli occhi a quel contatto ed io sorrido leggermente.
"Mi stai facendo impazzire" dice, passando lentamente la sua mano sulla mia schiena coperta.
Il tocco dei suoi anelli gelidi mi fa rabbrividire.
Prova a scendere ancora più giù, ma quando sta per sfiorare il fondoschiena, gli blocco la mano posandola sul mio fianco.
"Ci vedono tutti" dico, guardandolo negli occhi.
"Allora smettila" sussurra al mio orecchio, prima di lasciarci un bacio delicato che mi fa tremare completamente le gambe.
Brividi, ecstasi, piacere: sono tutte cose che sento ogni volta che sono con lui, ogni volta che mi tocca ed ogni volta che mi guarda soltanto e stasera il tutto sembra essere ancora più amplificato a causa dell'alcool, ma non mi dispiace, non voglio che questa sensazione finisca.

Ammirare tutto - Alex Wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora