POV ALESSANDRO
Il rumore di uno sparo attira la mia attenzione .
Noto che diversi uomini armati entrano dall'ingresso del mio night club .
Sono tutti camuffati , nascosti da diverse stoffe nere per non farsi riconoscere .Con uno gesto agile prendo la mia pistola dal retro del mio pantalone ,la posiziono davanti a me per cercare di difendermi dall'orda di uomini che si sono intrufolati .
Cerco di nascondermi dietro al bancone del bar per poter prendere del tempo in più per gestire le mie mosse al meglio siccome mi ritrovo da solo .
Avvisto gli uomini raggiungermi , utilizzo il bancone come scudo per difendermi al meglio ma per quanto possa essere a mio vantaggio mi ritrovo da solo a combattere con una trentina di uomini .
Sono sempre stato addestrato per la mia difesa ma adesso è abbastanza difficile , impossibile .
Senti gli spari delle pistole raggiungermi ma adesso penso solo ad una cosa . La mia Rose , la mia piccola.
Un dolore lancinante si espande sulla mia spalla ma ciò non mi ferma .
Punto la pistola sulle sagome degli uomini cercando di farne fuori il più possibile ma la mia pistola mi abbandona e non ho più proiettili .
Un'altro sparo mi raggiunge colpendomi questa volta sul fianco .
La mia camice si colora di un rosso fuoco, non sento alcun dolore poiché l'immagine di Rose persiste nella mia testa come un tormentone .Mi stendo a terra privo di sensi non sentendo più nulla , neanche la forza di sopravvivere .
POV ROSE
Mi concentro alla pulizia della nostra casa così da dare ad Alessandro la massima attenzione così da dedicarci un po' alla nostra intimità .Lo squillo del mio telefono attira la mia attenzione in un lampo infatti mi affretto a rispondere .
<<Pronto>> affermo in ansia per chi mi possa aver chiamato visto che il numero che è apparso è sconosciuto .
<<Pronto Signora , sono Marco una guardia di Alessandro , mi dispiace avvisarla che oggi nel Night Club c'è stato un attentato e che purtroppo il Signor Alessandro si trovava da solo >>
Nella mia testa rimbombano solo tua parola ATTENTATO - SOLO.Sento l'ansia superare ogni mia fibra e che orami non ragiono più .
<< In che senso solo?Sta bene?>>
Chiedo preoccupata per mio marito.<<Purtroppo no signora , l'abbiamo portato in ospedale il prima possibile , adesso si trova in sala operatoria per un intervento urgente>> Sento dell'altra parte del telefono tutto ciò che avevo più paura che potesse capitare.
<<Sala Operatoria?>>chiedo scioccata .<< Si signora una macchina la sta venendo a prendere così da poterlo ragioniere deve firmare alcuni documenti >> .
QUALCHE ORA DOPO;
Mi ritrovo in sala d'attesa in ospedale sperando che il mio Alessandro possa passare al meglio l'operazione è soprattutto che riesca a superarla .
Sono ore che i medici mi dicono di aspettare che l'operazione sarà lunga ed anche l'attesa .
L'ansia non mi permette di essere rilassata e di fare nulla .
Ho dei sensi di vomito che persistono e non hanno intenzione di cessare .Devo sedermi sento di svenire .
Non ho neanche il tempo di pensarlo che mi ritrovo a terra con tutto che gira , ciò che vedo non è altro che dei medici che mi circondano e cercano di farmi riprendere .<<Signora tutto bene ?>> sento una voce sconosciuta ma non ho la forza di parlare mi limito solo ad annuire .
NON È FINITO CI SARÀ UNA PARTE DUE SPERO CHE VI PIACCIA PIÙ DI QUELLO PRECEDENTE.
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THIS IS MAFIA
ChickLitFiglia di un boss molto potente , obbligata a sposarsi con uno dei boss più forti e spietati del mondo . Chissà se tra loro nascerà qualcosa ...