CAPITOLO 44

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POV ROSE
Sono passati 5 mesi da l'incidente di Alessandro se così si può definire e dalla scoperta della mia gravidanza .
Ad oggi l'unica cosa che mi permette di andare avanti è nostro figlio che cresce sempre di più nella mia pancia e che mi da la forza di non mollare mai .

Alessandro è in come da 5 mesi ancora non si è svegliato vado a trovarlo ogni giorno anche quando la gravidanza non me lo permette a causa della mia salute che ogni tanto fa i capricci .

Mi trovo nella stanza ospedaliera dov'è si trova mio marito , parlo sempre con lui , di quanto mi manca di come sono stata felice della nostra gravidanza e di come non vedo l'ora che si svegli.

I dottori mi hanno consigliato di parlarci di tutto , aiuta anche me in effetti , mi sento meno sola .

A casa sono sempre sola , ogni tanto mi viene a trovare sua madre visto che abita lontano a volte si ferma anche per qualche giorno ma non è la stessa cosa ovviamente .

<<Amore sono qui , siamo qui>> dico poggiando la mia mano sul pancione così da carezzare il nostro bambino .

Ancora non so il sesso , dovrò scoprirlo alla prossima visita,ogni volta spero che mi accompagni Alessandro ma come sempre non sarà così .

I suoi affari li sta gestendo suo padre non guadagna come Alessandro ma ci permette lo stesso di vivere nella ricchezza.

Anche se a me non importa questo però mi permette di non far mancare nulla al bambino .

Sento all'improvviso il bambino scalciare , lo fa sempre ogni volta che vengo a trovare il suo papà .

<<Si c'è papà >> dico portando la mano di Alessandro dove il nostro piccolo continua a scalciare .

Ad un certo punto sento stringere la mia mano . Non può essere il bambino per ovvie ragione e sono sola .

Abbasso lo sguardo e vede Alessandro con gli occhi aperti e la sua mano poggiata su di me .

<< Sei sveglio >> dico lacrimando
<< Che è successo ?>> chiede ignaro di ciò che è successo in questi ultimi mesi .
<< Ti hanno sparati , sei entrato in coma e io ho scoperto 5 mesi fa di essere incinta di nostro figlio >> dico entusiasta del suono della sua voce che arriva alle mie orecchie .
<< 5 mesi? sono stato in coma così tanto?>> chiede guardandomi con gli stessi occhi di cui mi sono innamorata .
<< Si , io sono stata un po' con tua madre che mi ha aiutata >> dico con felicità siccome non credo ancora a ciò che vedo .

<< Non hai più bisogno di mia madre perché ora ci sono io >> .

Fine💕

PURTROPPO NON È IL MASSIMO MA PUR SEMPRE MEGLIO DELLA PRIMA SPERO COMUNQUE CHE POSSA ANDARE BENE PER ORA .

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