Volevo essere salvata.

Capitolo 39

DA QUESTO CAPITOLO IN POI CI SARÀ UN LINGUAGGIO SCURRILE E SCENE DI SESSO BEN DETTAGLIATE, SE NON TI VA BENE TUTTO CIÒ IL TASTO È UNO

Mi sentii scuotere verso la spalla
''Jessica'' sussurrò
''Jessica''

''Che c'è?'' Mugolai
''Svegliati''
''Ma.. Che ore sono?''
''Le 4 e mezza svegliati''
''Lasciatemi dormire'' dissi rigirandomi nel letto
''Dai svegliati dobbiamo andare da una parte''
Sospirai
''Che Palle'' strillai lanciando un cuscino in aria
Presi una felpa di Mattia insieme ad un giacchetto mi tirai su il cappuccio misi le mie mani dentro le tasche e uscii dalla tenda, faceva freddo.
Trovai Simona Alberto Fabrizio Elena Daniele e Filippo tutti in piedi a ridere come se ci fosse tanto da ridere.
Mattia venne e mi abbracciò forte uno di quei abbracci che ti scaldano pure l'anima
''Senti Freddo?'' Disse
''Non più'' risposi
Era ancora notte, non volava una mosca e il campus era sprofondato da persone che se ne stavano a dormire..
Non ci potevo credere che due ore più tardi tutti saranno stati a fare schiamazzi qui e lì.
Era il nostro ultimo giorno..
Ed ero felice.
Finalmente si tornava a casa.

''Ma perché svegli a quest'ora?'' Chiesi

''Perché non te l'hanno detto?'' Rispose Daniele

''Scusate ma perché io sono sempre l'ultima a sapere le cose?''
Cominciavo ad agitarmi..

''Andremo a fare un escursione''

''Una che?'' Strillai

''Un escursione'' ripeté Alberto

''Voi andrete a fare l'escursione io me ne ritorno a letto''
Mi girai e feci per andarmene
''Jessica tu vieni con noi'' disse Mattia serio

''Ma perché dovete fare queste cazzate?''

''Sono cazzate per te?'' Disse Simona

''Non so se ve l'hanno mai detto ma MAI svegliare una donna''

''Dai andiamo''

Mi strinsi nel giacchetto, fuori era buio e le strade non si vedevano molto bene, cominciammo a camminare Mattia venne e mi prese la mano, la infilai nella sua felpa calda, camminammo per più di due ore, abbiamo visto l'alba, abbiamo fatto salite, ci siamo persi un paio di volte, finimmo in una vista spettacolare, dietro di noi c'era il bosco e davanti a noi c'era il mare, Daniele portò per tutto il viaggio quelle borse grandi che si portano per fare le escursioni, la poggiò per terra e la aprii, quando prese un paio di merendine e un termos con dentro del caffè
''Ah finalmente'' dissi
Nessuno osava parlare eravamo tutti stanchi .
''Andiamo a fare il bagno?'' Disse Fabrizio
''Voi andate a fare il bagno noi c'è ne stiamo un po' qui'' disse Mattia.
Finirono la colazione e nel mezzo di schiamazzi andarono a fare il bagno, Mattia prese dalla borsa di Daniele un asciugamano, lo stese per terra si sdraiò e mi fece segno di mettermi vicino a lui.
Mi sdraiai, e mi avvolse con le sue braccia, restammo così per 10-15 minuti e giuro non c'era cosa più bella.