Quella sera, andai a dormire con tanti dubbi e domande, cominciai ad avere paura, perché capii che io ero disposta a mettere in gioco tutto.
Mi svegliai e vidi il cellulare 3 messaggiMonica '' Lascialo perdere''
Martina '' se usciamo ti chiamo ''
Federico '' Buongiorno nana ''
Mi rigirai, e mi misi a dormire, ma con scarsi risultati..
Decisi di rispondere al messaggio di Federico..
Mi vestii e andai a casa di mia zia ..
'' Ciao Zia ''
'' Ciao Jessica allora? Come va?''Mi piaceva andare da mia zia, quando non avevo voglia di fare niente, mi faceva ridere e questo mi bastava, più che una zia è stata, una madre, una sorella, un'amica.
Restai tutto il giorno con mie cugine e andai a mangiare al Mc..
Mia cugina si girò ''Jessica, ammetti che ti diverti più con noi che con le tue amiche''
Ed era vero.. Le risate che facevo con loro, erano vere, e per un pó smisi di pensare a Federico e ai casini con Anna e Monica.
Ritornai a casa e trovai un messaggio di Federico ''lo scopriremo solo vivendo''
Decisi di non rispondergli.
Il giorno dopo, era lunedì, il giorno che poi odiavo e stra odiavo .
Entrai in classe e mi misi seduta al mio banco, poco dopo si avvicinò Siria..
Siria, era la mia compagna di banco, Io e Anna l'anno precedente l'abbiamo presa in giro in tutti i modi possibili, era una tipa strana, ma decisi di dargli una possibilità, e lei c'era, in quei giorni mi serviva qualcuno con cui sfogarmi, dato che purtroppo , le mie migliori amiche mi odiavano. E lei c'è stata.
''Allora? '' mi disse
'' non hai nulla da raccontarmi''
Scoppiai in un sorriso , un vero sorriso.
'' ok racconta''
Parlai per un ora , un ora e mezza, mi diede consigli, e mi disse una frase '' Jessica, gli piaci''
'' ma cosa dici Siria, sono io che mi illudo''
'' ok tu continua così, se ti fa soffrire vado io e gli stacco le palle intesi ?'
La guardai con un sorriso da ebete
'' secondo me scopate'' disse
Secondo me, va a finire male.. Pensai.
Nei giorni successivi , vidi poche volte Monica ed Anna, stare con loro, non mi piaceva più, mi gridavano tutto l'odio che provavano, facendo battutine e dicendo ''tanto non ti si incula''
Così decisi di aggrapparmi con le unghie e fare le cose che mi facevano stare bene, mettermi in gioco.
Le settimane passavano, e durante i giorni settimanali, mi concentravo sullo studio per far passare il tempo ed arrivare i giorni che lo vedevo cioè il Sabato..
Sabato 27 settembre, mi venne vicino e si mise vicino a me e cominciò a parlare con Anna e Monica, nonostante fossimo a fine settembre portava dei jeans corti e una maglietta nera, di quelle semplici, come lui.
Ci incamminammo verso il mare per fare una passeggiata, mi venne vicino e mi mise un braccio intorno al collo ''Dai Jessica''
E camminammo così, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Monica si girò, e con lo sguardo di puro odio mi guardò e disse ''Guarda che così non migliori le cose''
Mi staccai..
Mentre andavamo a mare, io mi stavo congelando cercai di non farlo notare.. Ma Tommaso si girò verso Federico e gli disse ''Caro Federico lo sai che quando le ragazze sentono freddo vanno abbracciate?''
Lo guardai interdetta
'' Jessica, abbraccialo tu che lui povera stella si vergogna'' disse
Oh no, non avrei subito altre torture '' Tommaso veramente...''
Ma Federico venne e mi abbracciò, senza farmi dire nessun'altra parola..
Monica prese parola ''Federico, puoi venire un attimo''
Andai avanti, perché sapevo che si trattava di cose che io non potevo sentire..
Andai con Tommaso e Federica.
Tommaso si avvicinò e mi disse
''Jessica, ti posso fare una domanda? Non sei obbligata a rispondere è una mia curiosità ''
'' Bhe se posso rispondere risponderò dimmi''
'' Ti piace Federico?'' disse lui
Io mi fermai quell'istante persa nel vuoto, non sapevo cosa fare, come fare.
Lui se ne accorse probabile, e mi disse '' Non sei obbligata a rispondere io l'ho chiesto perché vi vedo bene insieme''
È vero non ero obbligata, ma volevo dargli una risposta .
''Si Tommaso, mi piace, ma tanto so che non ci potrà mai essere niente perché non prova le stesse cose, quindi addio''
Federica, la sorella si intromise..
''Jessica non ti preoccupare''
E io invece mi preoccupai, mi preoccupai sul serio, quello che stavo provando andava oltre le mie aspettative..
Ma forse mi piaceva perché mi faceva stare bene, e io non ero mai stata bene con nessuno..
Andammo in un posto dove non mi era mai piaciuto, Martina, Tommaso e Federica se ne stavano dentro al bar, Anna Monica e Federico in disparte a chiacchierare a ridere io mi misi su una panchina, ad aspettare che qualcuno si accorgesse della mia presenza, vedevo Federico che da lontano mi guardava, ma sapevo che Monica ed Anna non gli avrebbero mai lasciato il via libera per venire da me, sapevo che lo avrebbero tenuto occupato, lo vedevo da come lui mi guardava e Anna gli parlava gesticolando sempre più forte, per farsi notare.
Erano le mie migliori amiche, ma non pensavo che erano capaci di fare tutto quello.
Dopo un po' venne un vecchio signore
''Problemi con l'amore?'' Disse
'' problemi '' risposi
'' sarò pur un vecchio signore e mamma ti avrà insegnato di non fidarti degli sconosciuti, ma non pensare alle tue amiche, se ne faranno una ragione, se è lui ciò che vuoi vai a prendertelo ''
'' non è così facile '' risposi
'' nulla è facile piccola, ma niente è impossibile se ci credi davvero, il trucco è pensare positivo''
E forse era proprio quello il punto, positivo non ci pensavo.
Continuai a fissare Federico per un paio di minuti, e risi all'idea che Anna stava costringendo Federico ad abbracciare Monica, di cosa erano capaci quelle due? Non mi ero costruita castelli in aria, e non mi ero fatta nessun tipo di film, ma era come una calamita, non riuscivo a stargli lontana, ero attratta.
Il vecchio sedeva ancora vicino a me, si alzò e mi disse ''Adesso devo andare, mi raccomando, rifletti su quello che ti ho detto.. Ciao Jessica''
Mi girai di scatto verso lui, come sapeva il mio nome?
Rimasi per un bel po' a pensare alle sue parole , finché non venne Tommaso '' perché non sei con loro?''
'' semplicemente non mi vogliono ''
'' tu pensi che sono gelose?'' Rispose
'' oh sono molto più che gelose, sono invidiose che è diverso''
'' invidiose perché a te Federico ti si incula e a loro no?''
'' probabile, so solo che quelle due, non sono le mie migliori amiche, quelle due non le riconosco più ''
Con compassione mi guardò e mi disse '' Jessica, stai tranquilla, ci penso io''
Riuscì solo a girarmi e a sorridergli
Poco dopo Tommaso chiamo Federico
''Fede vieni un attimo che devo parlarti ''
Parlarono per 5-6 minuti e non riuscii a capire cosa si stavano dicendo, d'un tratto venne Federico e mi abbracciò, li pensai che il mondo fosse un bel posto..
Mi strinse forte, ma così forte, come se aspettasse solo quello.
Dopo un po' venne Monica ''avete rotto il cazzo, finitela''
La guardai, e con quello sguardo gli avevo detto tutto.
Tutto quello che provavo, tutto quello che volevo dirgli, ma lei era già da parecchi anni che non capiva i miei silenzi.
Ci mettemmo su una panchina seduti, e mi cominciò a baciare la fronte, pensai che stavo per girarmi e dare uno schiaffo in faccia a Monica , ma decisi di rilassarmi e non arrabbiarmi.
Monica mi disse '' sai che c'è ? Senti freddo? Tieni il mio giacchetto''
Se lo tolse con tutta la rabbia, e me lo porse..
Me lo misi, ma era la mia migliore amica, era 00:00 passate, stava a maniche corte e faceva freddo, '' non fa niente tieni'' gli dissi
'' oh no, io sto bene così, basta che vi staccate''
Lo feci, ma lui mi riprese la mano e allora capii che non voleva..
Restammo un po' su quella panchina a guardare Monica sbraitare.
Si alzò e andò da Tommaso
'' Tommy, ci puoi riaccompagnare a casa?''
Io dovevo andare a dormire a casa di Monica, così salii in macchina senza salutare Federico, e lui da dietro il finestrino, mi guardò Con quei occhi che Dio ancora me li ricordo, come se mi chiedessero ''perché Jessica? Perché? Perché prima ti comporti come se volessi solo me e poi, fai finta di niente..
Ma lui non doveva fare niente, doveva solo amarmi, chiedevo solo quello, lui non doveva preoccuparsi, ci avrei pensato io, dovevamo essere io e lui contro il mondo.
Arrivate a casa Monica mi guardò '' ti metto a una condizione, non dico che devi decidere adesso, o me, o lui''
Trovai un messaggio di AnnaAnna: '' ho parlato con Federico, non gli piace nessuna delle tre, mettiti l'anima in pace''
Anna, cara Anna, e allora perché ti stai arrabbiando così tanto? Pensai..
Mi girai e mi misi a dormire .SPAZIO A ME
Più andremo avanti e più i capitoli saranno più lunghi, nel bene o nel male io completerò questa storia, perché deve essere la mia storia e spero vi piaccia.
Ps: non tutte le cose sono frutto della mia immaginazione mi farebbe piacere sapere, cosa ne pensate.
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Volevo essere salvata.
RomanceJessica, ha 16 anni ed è la protagonista della storia. Jessica ama divertirsi stare con le sue migliori amiche e passare del tempo con loro. Jessica vive con la costante paura di sprecare la sua vita. Jessica è felice ma non si accorge delle cose...