Mi svegliai, in un letto di ospedale, avevo della flebo attaccata, e un macchinario sopra l'indice, ero sola in stanza, sulla mia destra un armadietto blu, vicino una sedia.
Era giorno, mattina , pomeriggio non lo so..
Aspettai lì.
Riuscivo a malapena a respirare..
''Ciao, ci siamo svegliate finalmente'' disse l'infermiera, una tipa con i capelli biondi, una penna in mano, e un foglio, lessi il cartellino si chiamava Francesca.
La guardai come un cane bastonato
''Allora adesso ti farò alcune domande vabbene''
La guardai
'' Come ti chiami ?''
'' Jessica'' sussurrai..
''Alza la voce non ti mangio, sono vegetariana''
'' Jessica '' ripetei a voce più alta
''Bene, quanti anni hai?''
Scoppiai a piangere .
''Piccolina non c'è bisogno di piangere ok?''
La guardai
'' non voglio essere invadente, se mi rispondi a queste domande potrai chiedermi qualunque cosa''
''16'' risposi ''16 anni''
'' Dove ti trovavi e perché sei andata in quel posto''
'' A scuola, ero in bagno penso''
Va bene uscii
''Aspetta'' con le lacrime agli occhi
'' perché mi trovo qui?'' Dissi
''Vedi Jessica, dobbiamo tenerti solo un pò sotto controllo, poi potrai uscire'' disse
''Fuori c'è qualcuno dei miei familiari?''
''Oh, fuori c'è tua mamma, tua sorella, alcune delle tue professoresse e i compagni di classe, chi vuoi che faccio entrare''
''Da quanto sono qui?''
'' da stamattina''
La guardai
''Mamma, fa entrare mamma''
Non riuscivo a credere che Monica non ci fosse, non ci volevo credere, magari l'ha scambiata per una compagna di classe pensai
Sentii l'infermiera dire a mia madre di entrare
Appena mi vide mi abbracciò
''Amore mio'' e scoppio a piangere
'' mamma'' feci un finto sorriso
'' amore cosa è successo ?''
'' mamma, ero andata in bagno, mi è preso un attacco di panico, poi non ricordo più nulla ''
'' Jessica, vorresti andare da una psicologa?''
''No mamma no, non ci penso minimamente sto bene''
'' no Jessica non stai bene'' gridò
'' Non stai bene se non mangi, non stai bene se resti a casa a fissare il vuoto e a piangere, non stai bene se scrivi scrivi scrivi, non stai bene se il cellulare è il tuo punto di riferimento aspettando un messaggio di qualcuno che non so bene chi sia non stai bene se tutti i giorni vai al mare e io so quanto ti piace il mare di inverno, sono di inverno...Jessica so quando mia figlia non sta bene, e tu non stai bene''
Mi guardò e poi disse'' ti manca così tanto Federico?''
''Si mamma, si, mi sveglio e ho la malinconia che mi pervade perché l'ho sognato, non riesco a sentire la canzone che cantavamo e ogni volta che gridano il suo nome mi giro, mi manca, non chiedo tanto, solo di abbracciarlo una volta, per l'ultima, l'ultimissima volta non chiedo altro lui era diverso mamma, era diverso, era quello giusto e fa male sai? Fa male quando vedo le sue foto con Monica, e non parliamo dei video, e fa anche male quando Monica fa stati contro di me, quando vedo che sta bene anche senza me giuro fa male, tanto male cazzo e non è una cosa passeggera mamma, mi prende dalla pancia arriva fino alle spalle e poi va giù, non ce la faccio più mamma, sono sfinita perché io sono finita''
'' passa piccola, passerà, come siete passati tu e Federico, tu Monica e Anna, tutto passa'' disse
'' ti lascio riposare amore, ci vediamo dopo''
'' mamma'' dissi
'' mi passi uno specchio?''
'' Monica dovrei andare a casa a prepararti la borsa, dovranno tenerti qui per un po' cosa vuoi che ti prendo?''''Allora, la piastra non si sa deve venire a controllarmi un dottore figo, i trucchi perché struccata sono oscena più di quanto non lo sia già, mmh vediamo e da mangiare mamma portami del cibo che ne so, un twix un Kitkat insomma fai tu''
Rise
''Jessica siamo in un ospedale non in una sfilata ''
'Mamma ti prego '' dissi
'' ok Vabbene ''
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Volevo essere salvata.
RomanceJessica, ha 16 anni ed è la protagonista della storia. Jessica ama divertirsi stare con le sue migliori amiche e passare del tempo con loro. Jessica vive con la costante paura di sprecare la sua vita. Jessica è felice ma non si accorge delle cose...