Capitolo 22

113 5 1
                                    

Un pomeriggio Marta mi disse ''Jessica ti va di uscire Sabato?'' Mi faceva piacere, con Marta c'eravamo un po' perse.
Così il sabato successivo mi ritrovai davanti lo specchio a farmi decente, sperando di incontrare Federico..
Portai un paio di legghins, e una felpa..
La aspettai davanti la stazione come aveva detto, lei abitava lì vicino, la trovai bella come sempre, i capelli rossi e gli occhi verdi ..
'' Ciao Marta''
'' Ciao Jessica, oggi ti va di andare a mangiare dove lavora mio fratello?''
Diventai rossa, lei sapeva che io avevo sempre avuto un debole per il fratello.
'' vabbene '' dissi
Ci incamminammo verso una meta non precisa, volevamo andare al bar, e il bar più vicino era quello dove andavo con Monica e Anna, passò un autobus e parlavo con Marta fin quando non mi interruppe
''Jessica'' mi guardò
'' ti devo dire una cosa''
'' dimmi'' dissi
'' Dentro l'autobus c'erano Federico, Monica e Anna''
Alzai le spalle
''Non importa '' dissi
Ma alla fine tutti ormai sapevano che dietro i miei ''non importa '' c'erano una parte di me che crollava..

''Comunque dicevi?'' Disse Marta
''Niente, non era importante''
Marta era fidanzata feci parlare a lei e della sua relazione..
Mentre andammo al bar.
Entrammo
''Marta cosa devi prendere, ci mettiamo sedute ?''
''Mmh voglio il gelato, fai tu, come vuoi''

Entrarono Monica, Federico, e Anna, appena mi videro, fecero quel modo di fare , scoppiarono a ridere .
'' A pensare che ero anche io così che schifo'' pensai
''Marta scusa non mi va di sedermi'' dissi
''Tranquilla''
'' Ciao Anna'' sentii da dietro
Sicuramente era Marta che salutava Anna, eravamo state amiche un tempo..
''Allora dove vuoi andare?'' Chiese Marta
'' Marta, puoi aspettarmi un attimo qui? Vado a salutare una persona '' dissi
''Chi?''
'' vedi quel vecchietto sulla spiaggia'' lo indicai
'' lui ''
Si mise a ridere
''Jessica, ma sulla spiaggia non c'è nessuno ''
'' Marta dai non fare la cretina , lì sulla destra vicino agli scogli , quello con il berretto verde''
''Jessica, non c'è nessuno '' disse seria
'' vabbene io vado lo stesso aspettami qui ''

Arrivai davanti a lui
''Alan'' dissi
'' Jessica, vattene''
''Alan? Perché mi tratti così? Che ho fatto?''
'' Jessica, vai, via''
'' Alan. Ma..''
''Jessica, vai da Marta''

Mi girai e me ne andai ero arrabbiata molto..
Intanto quelle due arpie insieme a un DEFICENTE che stava ai loro giochetti erano ancora lì
''Possiamo andare'' dissi a Marta
'' Jessica, ti senti bene ?''
''Si andiamo ''

Mi ritrovai davanti casa di Marta, non capivo perché Alan aveva avuto una reazione simile.. Dovevo stare sola.
''Jessica, vuoi salire ?'' Mi disse
''No Marta tanto ci metterai poco no?''
''Si giusto il tempo di rifarmi la piastra e poi scendo se hai bisogno sali sopra''
E se ne andò

Ero lì ad aspettare, quando passò Con la macchina Tommaso, si fermò davanti a me per colpa del semaforo, e mi guardava, e sorrideva.
Infondo Tommaso me lo ricordo così, con il sorriso a 32 denti, quello che è simpatico fa battute , è lui.
Vicino c'era Federica.
Mi continuava a fissare decisi di non guardarlo più..

Mezz'ora dopo mi passarono davanti Federica, Alexander e Martina, mi guardarono tutti e tre
''Ciao'' dissi
Mi guardarono ma non dissero una parola, non mi salutarono neanche
Federica mi si avvicinò
''Ciao Jessica '' e mi diede due baci sulla guancia
''Ciao Federica'' sorrisi
Ricambiò il sorriso e si incamminarono..
Io non capivo cosa gli avevo fatto
Intanto scese Marta
''Allora? '' disse
''Possiamo andare?''
''Andiamo ''

Entrammo in quella pizzeria piena di gente.
''Ciao ragazze '' disse Mattia il fratello di Marta
''Ciao'' sussurrai
Cazzo non me lo ricordavo così sexy..
Moro, occhi verdi come la sorella e Dio santo che muscoli...i miei ormoni si erano andati a fare benedire

Volevo essere salvata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora