Capitolo 15

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Erano le 16:00 del pomeriggio ed ero al mare, intenta a scrivere una lettera a Federico .
Si sedette vicino a me Alan.
''Finalmente '' gridai e corsi ad abbracciarlo
'' ciao piccola'' disse
'' che fine avevi fatto ?''
'' ho detto che dovevo venire al momento giusto ''
'' ma ci sono stati tanti momenti giusti'' Risi
'' come ti senti?''
'' meglio Alan, mi manca Monica ma per il resto va bene ''
'' perché l'altra volta piangevi sul divano, guardavi il vuoto e piangevi a cosa pensavi?''
'' Alan ma.. C'è , tu, come lo sai?''
'' Lo so e basta ''
'' quel pomeriggio sarei dovuta uscire con Monica, ma non si è presentata ''

Restammo in silenzio per un pò e io ripresi a scrivere
'' mi leggi cosa hai scritto?''
'' Ciao Fede.. '' mi interruppe
'' No no, non tutto, l'ultima frase, cos'hai scritto?''
'' anche tu hai preferito sentire la mia mancanza perché forse, avermi, ti costava fatica ''
'' Jessica, non pensi che forse se ne sia andato perché non era abbastanza interessato? ''
''Forse'' dissi guardai verso il mare
'' o forse no''
Annui
'' stavolta sono io che devo andarmene'' sorrisi e lo salutai
'' Jessica'' mi disse
'' ricordati, stai ben attenta a Siria''

E forse era vero..
Un giorno eravamo a casa a studiare, mi girai e gli dissi
'' Siria, voglio scrivere ad Anna''
Lei mi guardò
''Ok basta'' comincio a gridare
''Jessica a loro non gli interessa niente di te, niente, pensi che se erano interessate di come stavi si facevano le foto con Federico e le pubblicavano, sono stanca Jessica stanca, ogni giorno faccio qualcosa per farti stare bene ma tu pensi a loro., sai cosa ti dico? Vai da loro, via''
Avevo le lacrime agli occhi..
Si alzò e se ne andò

Presi il telefono e mandai un messaggio ad Anna
'' Anna, Non posso cominciare con un mi manchi perché alla fine non cambierebbe nulla.
Però posso dirti che mi dispiace, mi dispiace di quella volta che mi hai sopportato un intero pomeriggio con un barattolo di Nutella in mano, mi dispiace di averti delusa e di non aver capito i miei errori in tempo mi dispiace di non essere stata la migliore amica perfetta.
Voglio sapere come sta la mia migliore amica, quella con i capelli di sfatti quella che mi prestava le magliette, e quella che si alzava alle 3 di notte per accendermi la lucina.
Adesso che ci ripenso , ho i rimorsi di tutte quelle volte che facevamo litigate inutili abbonzandoci a vicenda.. A saperlo prima invece di pensare ad un abbozzo che poteva far ridere mi sarei avvicinata abbracciandoti e non staccandomi piu. E rimpiango anche il fatto che non aiutato fino all'ultimo nella scuola.
Perché oltre a mancarmi l'Anna delle pizze fuori, delle sfilate con la musica troppo alta e quella che era sempre l'ultima a uscire di casa.
Mi manca anche l'Anna che mi aspettava alle 7:30 davanti al cancello, quella delle chiacchierate durante le lezioni dei compiti copiati
L'Alessia delle risate, delle filastrocche per Marta delle ore di informatica , dei panini a ricreazione e di tutte quelle volte che mi giravo e ti trovavo li con lo sguardo perso chissà dove.
Della miglior compagna che io abbia mai avuto.
Sto provando anche ad essere amica di Siria ma ne sto uscendo pazza. E forse non è così male come credevamo.
Allora rido di quelle volte che ci provavamo insieme e alla fine finivamo sempre che tu gli sbroccavi.
Io non ce l'ho con voi perché il bene che vi volevo andava oltre le sparlate.
E ti dico di più, rimpiango il fatto di non avervi difeso quando tutti vi prendevano in giro .
Hai detto a Marta che amiche come voi non le troverò mai più, e forse è vero perché eravate le mie migliori amiche e voi eravate le migliori.
Io ho detto che vi aspetto , ma non posso farlo per sempre.''

Inviai

Mi rispose
''Io invece rispondo perché è giusto che dico anche la mia..anche a me manca la Jessica depressa, paranoica "ah, anche io sto diventando paranoica" mi manca quando ci abbozziamo...mi manca quella Jessica..però quella Jessica si è dimostrata egoista, forse dovrei fare come Monica cioè perdonarti e fare finta di niente ma non è giusto...hai sbagliato e tu lo sai, anche io ho delle novità..Sarò sincera da una parte mi aspettavo questo messaggio ma sinceramente non puoi pretendere che ci passi su..sai come sono, io so una che non da seconde possibilità almeno non subito!! Forse quando mi sarà passata tu te ne sarai già andata via e li potrò dire che sono stata una stupida ma per adesso sai come la penso''

Sapevo che Anna era così ma io volevo mandarglielo lo stesso..
La sera mi arrivò un messaggio di Siria

Siria: '' Mi dispiace, non volevo , mi farò perdonare.. Spero che funzioni ''

Avevo paura, quando Siria si voleva far perdonare faceva cose impossibili.
Proprio per questo le volevo veramente bene ..

Mi alzai e andai a scuola
''Ciao Siria''
''Ciao Jessica ''
Mi sedetti
Quella ragazza.. Aveva qualcosa, non mi parlava più ..
''Siria che succede?''
''Mmh, niente''
'' quando ti parlo mi devi guardare ''
Dissi arrabbiata
Ma non mi guardò, dovevo andarci in fondo a questa storia.
Alla fine della lezione mi ritrovai Monica fuori scuola
'' ehy ciao '' dissi
Era da 58 giorni che non ci parlavamo 58 giorni che non ci vedevamo, le nostre litigate duravano si e no 5 minuti , non era mai successo.. La nostra più lunga litigata era durata 3 giorni.

''Ciao'' mi rispose
Mi abbracciò
Ricambiai l'abbraccio, non ci eravamo mai mai mai abbracciate, eravamo molto di più come vaffanculo ti odio ma ci volevamo veramente bene.
Mi staccai
''Che ci fai qui?'' Dissi
'' volevo vederti'' rispose imbarazzata
Ci guardammo, ma era come guardare il male dentro gli occhi.

''Che hai fatto?'' Chiese
''Niente'' scrollai le spalle
''Oh so quando stai male, eri mia sorella'' abbassò lo sguardo
E forse era quello il problema ERA e non È.

''Siria mi nasconde qualcosa Monica, e so che non è una cosa bella''

Si guardò le scarpe
''Vado Jessica, se hai bisogno chiamami''

Ero contenta di quel gesto, non me lo aspettavo..

Volevo essere salvata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora