Capitolo 40

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DA QUESTO CAPITOLO IN POI CI SARÀ UN LINGUAGGIO SCURRILE E SCENE DI SESSO BEN DETTAGLIATE, SE NON TI VA BENE TUTTO CIÒ IL TASTO È UNO

Ritornai a casa stanca, una bella gita da rifare pensai, finalmente avevo trovato quella pace interiore, buttai la borsa in un angolo trovando la mamma sul divano .
Guardando la Tv e senza staccare gli occhi da essa mi disse
''Jessica, ha chiamato tuo padre''

Di botto sbiancai ''cosa vuole?''

''Domani sera andrete a cena, ti passa a prendere alle 20:30''

''Dopo 9 mesi si ricorda di me? Ma sa che sua figlia ha un cellulare che gli appartiene?''

''Ha provato a chiamarti Jessica, ma avevi sempre il cellulare staccato''

Salii le scale, e lo chiamai

Papà: Piccolina

Jessica: Papà

Papà: Te l'ha detto la mamma?

Jessica: Si domani alle 20:30

Papà: Verranno anche un mio collega con i suoi figli, il maschietto ha la tua età..magari chissà ti piace.. È ora che cominci a scoprire il genere maschile

''Genere maschile'' ma che ne voleva sapere lui

Jessica: Papà veramente sono fidanzata

Papà: Allora sei veramente cresciuta come dicono

Jessica: Potrebbe venire anche lui domani?

Papà: Ma certo sono contento se me lo farai conoscere

Jessica: Allora vengo con lui basta che mi dici l'ora e il posto..

Riattaccato con papà misi il pigiama erano le 23:30 e il sonno mi stava uccidendo, presi il cellulare e mandai un messaggio a Mattia

Jessica: Domani 20:40 cena con papà

Mattia: Jessica ma sono cose tue non penso che potrei entrarci anche io è da tanto che non vi vedete

Jessica: ci sarà anche un ragazzo della mia età, se proprio non vuoi venire...

Mattia: Ci sarò! Domani alle 20:00 sono a casa tua

Sapevo che con quella tecnica lo avrei convinto facilmente ..

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L'indomani alle 20:00 come detto Mattia suonò il campanello, io ero appena uscita dalla doccia e solo con un asciugamano gli aprii la porta..
''Entra'' dissi
''Carino''

''Dai Mattia smettila non so cosa mettermi''

''Se vuoi ho la mia felpa in macchina''

''Mattia se volevo mettere la tua felpa la prendevo dal cassetto, il mio armadio è pieno delle tue fottute felpe''

''Sei agitata?'' Mi disse sedendosi sul letto

''Che non si nota?'' Indicando la mia faccia

''Non può essere così male''

''Non lo è infatti.. È molto peggio''

''E chi sarebbe il ragazzo della tua età?''

Levandomi l'asciugamano e buttandolo all'angolo della stanza dissi ''non lo so, non esco con mio padre da una vita''

''Ok ok Jessica VESTITI!''

''Se mi dai tempo''

''Nel senso,cazzo ma ti viene così facile spogliarti davanti a me?''

Volevo essere salvata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora