Capitolo 7

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Il giorno dopo mi svegliai con una gran confusione in testa, inutile ammettere, che non riuscii a chiudere occhio.
Mi girai verso Monica '' Buongiorno ''
'' buongiorno '' rispose.
'' programmi per oggi?''
'' dobbiamo uscire con Martina..''
Dopo un po' ricevei una telefonata di Anna
''Ehy Jessica, ascolta.. A me non piace più Federico, lo sappiamo entrambe che non è il mio tipo, solamente pensaci bene solo questo.. Io non posso stare ne dalla parte tua ne in quella di Monica, ma è normale che se tu la fai star male è mio compito aiutarla''
'' Anna..''
'' Si?''
''Grazie..''
''Oggi non ci sarò vedi cosa puoi fare''

Monica portava un paio di legghins e una maglia leopardata, io portavo dei Jeans, è una maglia a maniche corte nera, era fine settembre ma faceva ancora un caldo afoso..
Arrivano Martina Federico e Federica.. E si misero seduti e iniziammo a parlare, Federico mi guardò ''ti metti seduta vicino a me?''
''Fede non ho nessuna intenzione di mettermi vicino a te ''
Martina spezzo l'imbarazzo ''vi va di andare a giocare alle slot?''
Ci incamminammo , lui mi prese la mano, e la intreccio con la mia, le nostre mani combaciavano alla perfezione pensai..
Entrammo, per andare alle slot, dovevi passare in un posto con una piccola stradina, scendere dei gradini a chiocciola e ti trovavi lì, tu davi i soldi e loro ti davano i gettoni, decisi anche quella volta di non giocare e mi misi sulla sedia a vedere.. Nell'arco di tempo che si scambiavano i ruoli, Federico veniva e mi abbracciava, si mise seduto vicino a me nel mentre che aspettava il suo turno..
Quando toccava a lui si alzò e prese posto Martina, Federico venne ''Martina alzati''
''Dai Fede c'è l'altra sedia mettiti su quell'altra ''
'' ho detto alzati''
Si guardarono per quel secondo di tempo che mi fece capire tutto forse..
''Scusa Fede, mi dimentico'' replicò
Vidi avvicinarsi Monica, la Monica che conoscevo io, quella rassegnata e battuta, l'ultima volta che vidi la mia Monica '' Jè, penso che tu piaccia a Federico ''
Finito di giocare ci mettemmo su una panchina Monica prese da parte Federico e cercai di origliare.. Lei gli diceva ''allora è un si? ''
Ma non capivo di cosa.
Ci lasciarono soli Monica si girò e con il puro odio mi disse ''Bacialo e cazzo scordati di me''
Mi alzai di scatto , mi guardò e disse '' vieni qua ''
''No''
''Vieni qua''
''No''
Andai..
Mi misi seduta e mi cercò di baciare io mi scansai ..
Dopo un po' disse ''ti posso fare una domanda?''
''Dimmi''
''Cosa pensi di me ''
Scoppiai a ridere.
''Ti va di andare a cercare Martina?''
Annui ..
Trovammo Martina che ci cacciò subito
''Non me ne frega se non sapete cosa fare o dove andare andatevene''
Con la coda dell'occhio vidi Monica che stava in preda ad un'attacco di disperazione con le lacrime agli occhi..
Mi prese per mano..
''Ti posso fare un'altra domanda?'' Disse
'' Spara''
''Ti piaccio?''
Non risposi .
''Dai Jessica la risposta è semplice, o si o no''
Non risposi .
''Bhe se mi stai tenendo per mano davanti a tutti vuol dire che una possibilità c'è l'ho ''
'' ti sei risposto da solo'' dissi
'' perché sei a disagio? ''
''Non sono a disagio''
'' e perché stai cercando di togliere la mano?''
''La finisci con le domande''
''Jessica, guarda che neanche io sono bravo in queste cose, guardami, sono con una ragazza, da solo, mano nella mano, e ancora non sono riuscito a baciarla''
Risi.
Lo portai a casa di Anna, dove vidi la nonna e mi disse ''Jessica, ma non mi presenti il tuo ragazzo ''
''Se magari''
Era in gamba la nonna di Anna, poco dopo uscì, e appena ci vide sbiancò decise di venire con noi ..

Raggiunti gli altri Monica appena vide Anna corse ad abbracciarla e Martina mi prese da parte ''vi siete baciati ?''
''No '' risposi
Ed era vero.
'' perché no ?''
'' Martina, no punto ''
''Ci deve essere un motivo''
'' non mi va Martina non mi va''
Martina mi guardò e disse ''Jessica smettila di pensare alle tue amiche, smettila , pensa a te stessa, tu? Tu cosa vuoi? Adesso vi lasciamo soli e vi baciate ''
Quel pomeriggio litigai di brutto con Monica , e quello fu il giorno che iniziarono le litigate più grandi, ma se litigare con loro significava avere lui, avrei litigato con loro per tutta la vita.

La sera mi ripetei quanto fossi stupida ad averlo portato a casa di Anna e di non averlo baciato..
Così Siria, venne a casa mia.. E insieme decidemmo di mandargli un messaggio
23:59 '' Senti ti devo dire una cosa, che se non te la dico adesso neanche ci dormo, domani ho scuola e voglio evitare, mi piaci''
00:02 '' anche a me piaci''
00:03 ''bene''
00:05 ''bene.'' Rispose

SPAZIO A ME
Più andremo avanti e più i capitoli saranno più lunghi, nel bene o nel male io completerò questa storia, perché deve essere la mia storia e spero vi piaccia.
Ps: non tutte le cose sono frutto della mia immaginazione

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