falling in love | strecico (wgf story)

capitolo 6

Strecatto's pov

Nicola mi mostrò ogni cosa all'interno di quel college ed era tutto a dir poco straordinario. Era una scuola molto grande e organizzata.

C'erano un sacco di classi, laboratori, bagni, aule dedicate alle attività ricreative degli studenti e tante altre cose.
Una delle quali mi colpì particolarmente.
Delle aule con sopra scritto club.

"che sono queste?" Chiesi a Nicola ormai curioso.

"sono le aule per i club scolastici, apriranno tra poco perciò ti consiglio di iscriverti, dato che danno dei crediti in più per la condotta a fine anno"

"uh figo! che club ci sono?"

"quello di nuoto, pittura, danza, musica, fotografia, kick boxing.."

"bene, voglio partecipare a quello di kick boxing" Dissi deciso della mia scelta.

"tu? kick boxing?" Disse.

"si, cosa c'è che non va scusa?" Gli domandai.

"no nulla, solamente non ti ci vedo.. sei così magrolino e dolce.. apparte quando ti incazzi.. ahah" Ridacchió.

"e invece ho fatto kick boxing per 5 anni quando ero nella mia vecchia città, se volessi potrei tirarti un pugno così forte da spaccarti la faccia" Gli dissi simulando la scena ironicamente.

"Oh.. beh.. va bene ma non lo fare" Disse sorridendo facendomi ridacchiare.

In quel momento suonò la campanella e tutti gli studenti uscirono dalle proprie classi per dirigersi a casa. Le lezioni erano finite.

"beh ci vediamo domani allora" Mi salutò Nicola allontanandosi da me.

"va bene, a domani!"

Anna venne verso di me preoccupata per la mia salute.

"ehi come stai? tutto bene?" Mi domandò preoccupata.

"sisi tranquilla.. un ragazzo mi ha aiutato a tranquillizzarmi" Sorrisi al solo pensiero di Nicola.

"UHH, chi?" Chiese la castana curiosa.

"Si chiama Nicola.. è il rappresentante d'istituto"

"cazzo.. tra tutti proprio lui?" Mi disse mentre ci incamminavamo insieme verso l'uscita.

"perché?"

"Piace ad Anastasia.. se ti vedesse insieme a lui secondo me farebbe un casino della madonna"

"ok.. ma noi due siamo solo amici" Le dissi.

"non si direbbe dalla tua faccina" Sorrise guardandomi maliziosamente.

"C-COSA HO DI MALE?!" arrossì di colpo.

"sei rosso come un peperone e appena hai parlato di lui ti è spuntato un sorriso... e poi sei gay giusto?"

"come hai fatto a-"

"il mio gay radar non sbaglia mai ahah"

Ridacchiammo insieme fino all'uscita della scuola e ci salutammo scambiandoci i numeri di telefono per rimanere in contatto.

Pensai alle parole di Anna.
Non potevo essermi innamorato di un ragazzo così a prima vista! non lo conoscevo neanche bene!

Ma sapevo che c'era qualcosa in lui che mi trasmetteva sicurezza e che mi faceva sentire come nessun'altro era stato capace.