falling in love | strecico (wgf story)

capitolo 42

Strecatto's pov

Restai meravigliato da quello che mi fece ascoltare Anna e anche molto arrabbiato con Anastasia.
Ero contento di sapere che Nicola non mi avesse tradito ma allo stesso tempo mi sentivo una merda ad averlo trattato così per tutto questo tempo.. e il fatto che stesse anche lui male per me mi feriva ancora di più.
Non avevo il coraggio di andarci a parlare e chiarire.. avevo paura che non mi avrebbe perdonato..
Insomma, ero stato davvero crudele nei suoi confronti.. e soprattutto senza un valido motivo.

Strinsi i pugni per placarmi. C'era una sola cosa da fare che in quel momento vagava nella mia mente.. ma non potevo..
Iniziai a fare dei respiri profondi ma quando la vidi davanti a me sorridente e senza preoccupazioni non ci vidi più dalla rabbia.
Dovevo farla pagare ad Anastasia.

"PERCHÉ MI HAI DETTO DELLE FOTTUTISSIME CAZZATE TROIA?! PERCHÉ MI HAI ROVINATO DI NUOVO LA VITA?! VAFFANCULO" Le urlai in faccia con tutta la rabbia che provavo in quel momento.
La presi per la maglietta stringendo il colletto per poi farla schiantare contro il muro dietro di lei.
Non mi importava se le facessi male in quel momento, ero solamente incazzato a morte con lei.. volevo tanto tirarle un pugno in faccia ma non so per quale motivo mi trattenni.
Anna cercò di fermarmi bloccandomi le mani dietro la schiena e tenendomi lontano da Anastasia mentre cercava di tranquillizzarmi.

"chi te lo ha detto?" Disse Anastasia con un tono di preoccupazione nella sua voce. Forse aveva paura di essere stata scoperta.

"sono stata io... puttana" Disse Anna dietro di me lasciandomi sorpreso.
Anastasia restó perplessa e sopresa, come se fosse ormai indifesa e incapace di fare nulla.

"tu e il tuo gruppetto del cazzo potete andare tranquillamente a fanculo"
Anastasia sembrò innervosirsi e la cosa mi faceva piacere.
La castana poi mi portó via facendomi tranquillizzare.

"ehi sta calmo.. non c'è bisogno di agire così Fede.." Mi sorrise facendomi sentire subito meglio.
Sorrisi anche io e l'abbracciai ringraziandola per tutto quello che aveva fatto per me.
Era veramente una persona d'oro.
Ci staccammo e la castana mi sorrise facendo sorridere anche me.
Adesso l'unica cosa da fare era solamente trovare il coraggio per parlare a Nicola..