capitolo 8

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Strecatto's pov

Ero nello spogliatoio del club di kick box.
Mi stavo spogliando con la faccia verso il muro per mettere i pantaloncini che ci aveva fornito il club. Nonostante non avessi un corpo brutto mi sentivo sotto osservazione, quasi intimorito da tutti gli altri ragazzi con un fisico molto più pompato del mio, quando improvvisamente un gruppo di ragazzi si avvicinò a me.

"sei sicuro di non aver sbagliato club? AHAHA" Disse uno dei 3 con tono arrogante.
Tirai un leggero sospiro ignorando quello che mi stavano dicendo e le loro irritanti risatine, cercando di finire di vestirmi al più presto.

"che c'è? la principessina non parla più?" Parló un'altro facendomi salire la rabbia, ma decisi di provare a controllarla, riuscendoci.

Ma proprio mentre stavo prendendo l'asciugamano per mettermelo attorno al collo sentii una mano darmi una pacca sul culo. In quel momento non ci vidi più. Mi girai di scatto e tirai un pugno in faccia al primo che mi capitava di quel gruppetto, ero comunque sicuro che fosse stato lui siccome che era il più vicino a me.
Successivamente lo presi per l'asciugamano dato che non aveva la maglietta. Era molto più alto di me ma riuscii comunque a mettergli paura, forse con il mio sguardo glaciale.
"principessina di sto cazzo" Dissi con disprezzo spingendolo lontano da me con forza. Si allontanò immediatamente insieme agli altri due, forse sorpreso dal mio comportamento. Non me ne ero pentito affatto. Se lo meritavano.

Finì di prepararmi e andai a fare la mia prima lezione. Il professore che ci insegnava kick box era molto bravo se devo essere sincero, non era così male questo club.

Stavo tirando pugni e calci sul sacco da box immaginando che fosse quel coglione di prima dello spogliatoio, che avevo in quel momento accanto.
Con la coda dell'occhio notai che mi stava guardando, forse sconcertato dalla forza che stavo usando per  tirare quei pugni e quei calci.
Ero veramente incazzato.
E lascai la rabbia prendere possesso di me per sfogarmi.

Improvvisamente sentii la porta del club aprirsi ma non ci feci molto caso, dovevo prima sfogare tutta la mia rabbia.
Continuai a tirare pugni e calci addosso al sacco, con una violenza allucinante.. che nessuno si sarebbe aspettato da uno come me, dall'apparenza dolce e innocuo.
Quando ebbi finito di sfogarmi avevo il fiatone e stavo sudando come non so cosa. Respiravo tenendo la bocca aperta e cercavo di asciugarmi con l'asciugamano che avevo al collo. Girai la testa curioso per vedere chi fosse entrato prima, e mi sorpresi ritrovandomi Nicola che mi stava osservando con un'espressione un pó spaventata.

Gli feci un sorriso e mi appoggiai al cornicione per avvicinarmi a lui.
Nicola venne verso di me.

"non ti credevo così violento" Mi disse.
Presi un respiro per cercare di riprendere a respirare piano.

"tranquillo.. sono solamente incazzato perché un coglione nello spogliatoio mi ha toccato il culo"
Nicola sbarró gli occhi.

"cosa? chi?" Disse mentre io per rispondergli indicai il ragazzo accanto a me.

"MICHELE!" Urlò il castano facendo girare il ragazzo in questione.

"ehi ciao amico!" Disse poggiandosi anche lui sul cornicione con i gomiti accanto a me.

"smettila di importunarlo"

"cosa?" era confuso, evidentemente non si ricordava di quello che era successo.
Non ne aveva prese abbastanza?

"mi hai dato una pacca sul culo prima nello spogliatoio non ti ricordi, vuoi fare a botte?" Gli dissi irritato.

"oh scusami davvero.. lo faccio con tutti ma non credevo ti potesse aver infastidito così tanto" Disse rivolgendosi a me.

"quindi tocchi il culo a tutti i tuoi amici?" Dissi guardandolo storto.

"no no, volevo solo scherzare ma.. non lo faccio più" Sorrise.

"ci mancherebbe"
Sorrisi anche io contagiato dal suo sorriso percependo nelle sue parole un vero pentimento.

"amico, è un vero mostro.. dovresti vederlo!" Esclamò Il castano rivolgendosi al suo amico.

"ho visto"

"va bene io vado a continuare, ciao amico e scusami ancora... ehm... come ti chiami?"
Disse perplesso su come rivolgersi a me.

"Federico"

"scusami ancora Federico" Si allontanò da noi dopo questa affermazione e si rimise a tirare pugni e calci al suo sacco.

"tranquillo, è una brava persona.. quando fa così da fastidio anche a me" Mi tranquillizzó Nicola.

"bene.. ma tu non dovresti essere nel tuo club?" Gli chiesi curioso dal perché si trovasse qui da me.

"sono il rappresentante d'istituto, ho il compito di vedere se nei club procede tutto bene"

"capisco"

"che club fai tu?" Gli chiesi curioso.

"quello di musica, è molto divertente" Rispose.

"figo!"

"e comunque... hai un bel fisico, non ti immaginavo così" Mi disse facendomi gelare il sangue.

"o-oh.. grazie" Ero improvvisamente stra imbarazzato dopo quel complimento.
Non capivo perché facevo così.
Ma succedeva solo con lui.
Solo con i suoi complimenti.

"bene.. adesso vado negli altri club, ci becchiamo"

Salutai il castano con la mano vedendolo allontanarsi e ancora tutto rosso tornai al mio lavoro.

Iniziai a tirare pugni e calci al sacco con ancora in mente le parole e i complimenti di Nicola. Ero arrossito come non so cosa dopo tutto quello che era successo e mi ero anche un pó rammollito dal tirare i pugni, ero più lento e delicato.
Quando improvvisamente una voce alla mia sinistra attirò la mia attenzione.

"gli piaci" Mi disse improvvisamente l'amico di Nicola.. Michele, facendomi spaventare e girare di scatto.

"c-cosa?"

"non ha mai guardato qualcuno così.. te lo dico io che sono il suo migliore amico da 12 anni, lo conosco" Diventai ancora più rosso.

"non penso ma.. grazie..?" Dissi distogliendo lo sguardo da Michele e riconcentrandolo sul sacco.

Era sicuramente una coincidenza.
Michele ci aveva visto sicuramente male.

MA PERCHÉ MI INTERESSAVA?!

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oggi capitolo lungo >:D
pazzesco

volevo anche ringraziarvi tantissimo per le 1K visual alla storia
mwah

e siamo anche #32 in wgf
let's go!

grazie grazie grazie
vi amo!

spero che la storia vi stia piacendo <3

falling in love | strecico (wgf story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora