falling in love | strecico (wgf story)

capitolo 38

Cico's pov

Tornai a casa e feci per andare in camera mia ma mia madre mi fermò.

"Nicola?" Mi richiamó con un tono abbastanza severo.

"mh?" Le dissi girandomi verso di lei.

"non stai andando bene a scuola.. i tuoi voti sono calati.. perché?" Mi chiese.
Non potevo dirle che stavo male per Federico... perciò non risposi.

"ti devi impegnare per avere un futuro Nicola... hai preso un sacco di insufficienze.. mi hai proprio deluso" All'ultima frase sbottai.
PERCHÉ TUTTA LA GENTE CE L'AVEVA CON ME?! PERCHÉ STAVO DELUDENDO TUTTI?!
Mi sentivo una merda per tutti.
Sin da piccolo ho avuto la paura di deludere qualcuno, perciò quando facevo qualcosa davo sempre il massimo di me.
E sentire quelle parole da due persone importanti per me mi feriva molto... più di quanto non lo ero già.

"MA CHE AVETE TUTTI CONTRO DI ME?! SONO UN COGLIONE CHE NON FA ALTRO CHE DELUDERE LE PERSONE" Urlai salendo successivamente in camera mia e sbattendo la porta dietro di me.
Scoppiai nuovamente a piangere, avevo troppa pressione addosso, troppe cose a cui pensare, troppe preoccupazioni... persino respirare mi pesava.
Tutta quella pressione non mi faceva affatto bene ma piangere fortunatamente mi aiutava a calmarmi e a prendere sonno.
Almeno così non avrei pensato a nulla.
Mi stesi sul letto e continuai a piangere non riuscendo a smettere. Il mio sguardo cadde involontariamente sul tenero orsacchiotto viola che avevo poggiato sul letto e decisi di prenderlo. Lo osservai come per esaminarlo. Aveva ancora il profumo di Federico.. cominciai a ripensare a lui e scoppiai nuovamente a piangere.
Abbracciai l'orsetto pensando, come mi aveva detto Federico, che ci fosse lui accanto a me mentre lo facevo.
Ma facendo così stavo peggio.
Mi mancava di brutto.
Ero distrutto, completamente.
Decisi di provare ad addormentarmi sperando che quando mi sarei svegliato sarebbe cambiato qualcosa.
Ma sfortunatamente non funzionava così.