capitolo 41

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Anna's pov

"ciao Ana!" La salutai cercando di mantenere lo stesso tono di voce che usavo in sua presenza.

"Ciao Anna"

"ho saputo che quello sfigato di Federico ha lasciato Nicola!" Mi dispiaceva dare dello sfigato al mio migliore amico ma dovevo attenermi al piano.
Dopo quello che aveva fatto a lui e a Nicola volevo assolutamente lasciare il gruppetto una volta per tutte.. non la sopportavo più.

"si, ho raccontato delle cazzate a Federico e ci ha creduto come un coglione.. Sono contenta che quei due non stanno più insieme.. stava facendo diventare frocio il mio Nicola ahah" Ridacchió arrogantemente mentre io facevo finta di assecondarla.

In quel momento avevo già le prove che mi servivano, il piano era andato alla grande, e per fortuna la campanella suonò permettendomi di allontanarmi e andare in classe.
Bloccai la registrazione sul telefono in modo da salvarmela e successivamente telefonai ad Ettore per dirgli che la mia missione era andata a buon fine.
Tornai in classe pronta a dire tutto a Federico.
Aspettai però la fine delle lezioni in modo che si potesse dedicare completamente a me e quando quel momento arrivò gli chiesi di restare un secondo e di non tornare subito a casa.

"cosa dovevi dirmi?" Mi chiese guardandomi curioso.

"tu hai lasciato Nicola... perché non me l'hai mai detto?" Gli chiesi prima di raccontargli la verità.
La sua espressione si fece subito più seria e cupa e abbassò lo sguardo.

"scusa.. non mi andava di parlarne.."

"tranquillo.. ma, ti devo far sentire una cosa"
Presi il telefono e attivai la registrazione facendogli sentire tutto.
Una volta che l'audio fu terminato mi guardò sorpreso.

"è Anastasia...?" Mi chiese incredulo.

"si.. ti ha raccontato tantissime cazzate Fede.. perché le hai creduto?" Gli chiesi.
"io conosco Anastasia... e in quel momento mi sembrava sincera... non sono più riuscito a ragionare poi.. ero distrutto" Mi spiegò dispiaciuto.

"L'importante è che tu abbia capito che era tutto falso... Nicola sta a pezzi, ti prego.. solo tu puoi rifarlo sorridere... vai da lui" Gli dissi ma Federico non sembró ascoltarmi, scosse la testa a destra e a sinistra come se non volesse ma non capivo il motivo.

"Perché?" Gli chiesi perplessa.

"mi sento una merda.. non ho il coraggio di guardarlo nemmeno negli occhi" Si vedeva quanto era dispiaciuto, lo capivo, perciò non lo forzai.. ma dovevo fare qualcosa e sapevo che neanche Nicola avrebbe avuto il coraggio di parlarci..

falling in love | strecico (wgf story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora