Prologo

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23 settembre 2021

Samantha's pov

<<No, ragazzi. Non ho la minima voglia di uscire>> rispondo ai miei amici appena mi chiedono di fare due passi in centro dopo essersi fiondati in casa mia senza nemmeno avvisare.

<<Dai, Samy. Lo sai che il gruppo non è uguale se non ci sei tu>> insiste Bianca facendomi gli occhi dolci <<E noi non abbiamo voglia di stare a casa>> aggiunge sempre sbattendo le palpebre per convincermi, sa che agli occhi dolci non resisto.

<<Esatto, dai Samy>> le danno man forte Tommaso e Riccardo.

<<Solo se ci fermiamo a prendere qualcosa da "Capatoast">> dico imponendo una condizione sulla mia uscita. Capatoast è uno dei miei locali preferiti qui a Torino e ne sono "dipendente", giuro che quei toastoni sono come una droga.

<<Siiii>> strilla Bianca <<Sei la migliore Samy!>> mi salta addosso per abbracciarmi.

<<Lo so, lo so. Non c'è bisogno di tutto questo affetto>> dico staccandomi dall'abbraccio. Sono una persona abbastanza distaccata, dimostro affetto solo se lo ritengo necessario e direi che questo non è il momento.

<<Rimanete qui e non fate danni>> dico soprattutto a Tommaso e Riccardo <<Io vado a cambiarmi, 5 minuti e torno>>

Corro in camera mia e infilo la testa nell'armadio per cercare qualcosa da mettere. Opto per una maglietta bianca, un paio di jeans neri e una giacchetta nera abbastanza leggera. A Torino ancora non fa troppo freddo quindi posso ancora non imbottirmi di vestiti.

Mi sistemo i capelli con le mani, sono talmente ricci che se li toccassi con una spazzola piangerei il Po, e mi passo un po' di mascara sulle ciglia e illuminante sugli zigomi.

<<Eccomi>> dico entrando nel mio salotto ma non trovo nessuno così vado in cucina già pronta per fare un cazziatone ai miei amici <<Cosa stavate facendo?>> chiedo incrociando le braccia al petto quando trovo Tommaso con la testa dentro la mia dispensa e Riccardo seduto al tavolo che si prepara un panino.

<<Ci è venuto un piccolo languorino>> afferma il moro, Tommaso, chiudendo la dispensa e venendomi incontro per lasciarmi un bacio sulla guancia. Ammetto di aver sempre avuto un debole per Tommaso, fin quando ho capito di non essere più che una semplice amica per lui. L'attrazione ovviamente c'è ancora ma ho deciso di lasciar perdere.

<<Muovetevi>> dico io mettendo quello che mi serve nella sacca della Juventus che uso come zainetto.

<<Sei la migliore Samy>> esclama il rosso, Riccardo.

Appena i nostri due uomini finiscono di svaligiare la mia cucina, usciamo dal mio appartamento e scendiamo con l'ascensore. Abito in un palazzo che dista poco da Piazza Vittorio Emanuele quindi in due minuti siamo in centro.

<<Ragazzi, cosa dobbiamo fare fino a stasera in giro? Sono le 16. Non potevamo uscire più tardi?>> chiedo accasciandomi sull'erba fresca dei Giardini Reali.

<<No, abbiamo delle cose di cui parlare. Per esempio il goal di Chiesa contro lo Spezia ieri>> dice Riccardo sedendosi accanto a me.

Ebbene sì, io, Ricc e Tommy siamo tifosi sfegatati della Vecchia Signora. Anche Bianca guarda qualche partita e ci capisce qualcosa ma, diciamocelo chiaramente, le guarda per "il fascino del calciatore" come dice lei.

Io e Bianca ci conosciamo dalla prima elementare, all'inizio non parlavamo quasi mai ma dalle medie siamo diventate inseparabili. Riccardo, invece, l'ho conosciuto proprio allo stadio, avevamo 16 anni e durante un Juventus-Sassuolo, ricco di emozioni, abbiamo iniziato a parlare. Da quel giorno è diventato il mio compagno di partite assieme a Tommy, con loro il divertimento allo stadio è assicurato.

<<Si, bel goal ma ho visto di meglio. È praticamente scivolato>> rispondo scrollandomi le spalle.

<<Meglio quello di Matthijs>> interviene Tommaso mentre scorre con le dita il suo IPhone bianco.

<<Concordo>> dico essendo d'accordo con lui.

<<Samy...>> dice Bianca scuotendomi la spalla per attirare la mia attenzione <<Figo che corre a ore 9>>

<<Parli del diavolo>> dice Riccardo voltandosi verso sinistra.

Mi giro anche io e vedo proprio il soggetto del nostro discorso, il famoso numero 22 bianconero. Alzo gli occhi al cielo e riprendo a strappare fili d'erba dal prato. Chiesa, è sicuramente un buon giocatore, una giovane promessa, ma non mi ha mai entusiasmato, se la crede troppo. Finché lo vedo in campo ok, ma fuori è una persona come le altre, una di quelle che eviterei a prescindere.

<<Federico!>> urla Tommaso per farsi sentire dall'ex Viola. In contrario mio, loro lo adorano, più che altro adorano la sua fidanzata, e sicuramente vorranno fare una foto con lui.

L'attaccante si toglie una cuffietta dall'orecchio e si guarda attorno per capire chi l'abbia chiamato. Quando si ritrova 3 ragazzi davanti capisce di essere tra le grinfie di qualche suo fan.

<<Possiamo fare una foto?>> chiede Bianca sprizzando gioia da tutti i pori.

<<Certo>> afferma il numero 22.

I miei amici si affiancano a lui scattandosi selfie a turno e una volta finito sento richiamare la mia attenzione nuovamente.

<<Tu non vuoi fare una foto?>> mi chiede Chiesa scrutandomi dall'alto. In tutto questo non mi sono nemmeno alzata da terra, ripeto: non è così importante come crede di essere.

<<Chi? Io?>> chiedo alzando lo sguardo sulla sua figura e incastrando i miei occhi verdi nei suoi.

<<Sì, tu>> afferma.

<<Grazie ma no>> rispondo con tutta la tranquillità del mondo.

<<Sicura? Guarda che si capisce che tifi Juve>> ribatte indicando il mio abbigliamento e in particolar modo il mio polso sinistro dove si trovano tre braccialetti di gomma con scritto "Juventus".

<<Mh, sì. Hai detto bene, tifo Juventus ma non mi devono piacere per forza tutti i suoi giocatori>> dico sorridendogli beffardamente.

Il ragazzo ridacchia passandosi la mano sul mento in modo nervoso <<Strano, di solito le ragazze farebbero a pugni per incontrarmi>>

<<Ben detto Chiesa, le "altre ragazze", non io>> dico alzandomi finalmente da terra e mettendomi di fronte a lui <<Se ora mi permetti... ciao Federico>> dico per poi superarlo e andare verso l'uscita dei giardini.

<<Tosta la vostra amica>> dice ancora l'attaccante pensando non lo sentissi.

Mi volto verso lui e i miei amici e noto che mi sta palesemente fissando il fondoschiena.

Esco finalmente dal parco, aspetto i miei 3 amici ed eccoli che dopo nemmeno 5 minuti arrivano.

<<Samy, che hai combinato?>> mi chiede Bianca ridendo.

<<Nulla. Qualcuno doveva pur dirgli le cose come stanno. Sarà bello quanto vuoi ma non è Dio sceso in terra>> esclamo scrollando le spalle.

<<Grazie del complimento ma non mi sento Dio sceso in terra>> dice ancora quella voce passandomi di fianco e sfiorandomi una mano con la sua.

Un brivido mi corre lungo la spina dorsale, sarà stato un soffio di vento improvviso.

<<Ah... sei sempre la solita Samy...>> afferma ancora ridendo la mia migliore amica.

<<Certo e non cambierà mai>> dice Ricc provando a cingermi in un abbraccio da cui mi libero subito.

<<Basta! Siete troppo affettuosi oggi! Datevi una calmata!>> esclamo ancora scuotendo la testa.

zona autrice

ciao a tutti! per chi non mi conoscesse, sono asia, l'autrice di "12:32p.m.".

siccome la storia su Pessina è in dirittura d'arrivo ho pensato di iniziare a pubblicare questa sul nostro amato chiesino. spero vi piaccia e se sarà così, vi ricordo di lasciare una stellina e un commento, sono sempre aperta a consigli🥰

detto questo, vi do il benvenuto in "Wherever I go" e vi mando un bacio, asia💜

Wherever I go || a Federico Chiesa storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora