Soffrire

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26 ottobre 2021

Esattamente 13 giorni, 13 giorni senza vederla, 13 giorni senza un suo messaggio... e pensare che ieri era anche il mio compleanno... non mi ha fatto neanche gli auguri... ma infondo come posso biasimarla? L'ho ferita e penso di non aver mai fatto cosa peggiore nella mia vita.

<<Chicco?>> mi richiama mia madre sventolandomi una mano davanti agli occhi. Ebbene sì, sono tutti saliti a Torino per il mio compleanno, Benedetta compresa. <<Ci sei? Ultimamente sembri sempre con la testa tra le nuvole e solo una volta ti ho visto così>> dice accarezzandomi un fianco mentre si viene a sedere sul divano affianco a me.

Sono le 6 di mattina del giorno dopo il mio compleanno e tutti sono ancora a letto mentre io sono qui a crogiolarmi tra i pensieri per una ragazza, sono proprio perso, eh!

<<Vuoi raccontarlo a mamma cos'è successo?>> mi chiede ancora esortandomi a parlare.

<<Sono nei casini mamma>> dico per poi iniziare a raccontarle tutta la specie di storia tra me e la bionda. Infondo ho bisogno di consigli e chi meglio di mia madre potrebbe aiutarmi? <<Ma io non sono più felice, mamma! Ho finalmente capito il motivo per cui non sto bene, penso di non essere più innamorato>> sussurro per finire il discorso ma lo sguardo di mia madre puntato verso la cucina mi fa gelare il sangue nelle vene. Lentamente mi giro e Benedetta è lì che guarda la scena. Cerco di ingoiare la saliva ma è come se il mio corpo me lo impedisse. Riesco solo a fissarla per qualche secondo mentre noto le sue mani tremare e posare il bicchiere d'acqua che stava per bere per poi scappare.

<<Benedetta!>> urlo invano. Allora guardo mia mamma che con lo sguardo mi intima di seguirla, parlarle e dire come stanno veramente le cose.

<<Benni...>> sussurro aprendo leggermente la porta della camera da letto e la trovo già a riempire la valigia.

<<Non ti voglio vedere, vai via, ti prego...>> dice lei poggiando, per appena un secondo, lo sguardo sulla mia figura.

<<Benni, voglio solo dirti le cose come stanno veramente>>

<<Stai tranquillo, ho sentito tutto, letteralmente tutto>> ha la voce spezzata. E bravo Federico non solo fai soffrire Samantha, fai soffrire anche Benedetta, che bella persona che sei.

Mi siedo sulla poltrona che si trova vicino alla finestra e mi sfrego le mani sulla faccia sperando faccia sciogliere un po' il mio nervosismo, spoiler: sono ancora più nervoso di prima, tanto che non riesco a spiccicare parola.

<<Potevi almeno dirmelo di persona, no?>> mormora mentre continua a preparare la valigia che si era portata per questi giorni.

<<Benedetta! Ma lo vuoi capire che non te l'ho detto per non farti soffrire?!>> sbotto alzandomi di scatto dalla poltrona.

<<Ah perché così non mi fai soffrire?!>> alza anche lei la voce <<Soffro ancora di più così, Federico! Da quanto va avanti? È l'unica cosa che non ho sentito>>

<<Un mese...>> sussurro e lei non fa altro che annuire con le lacrime agli occhi.

<<E così non sei più innamorato di me... io invece lo sono ancora come la prima volta che te l'ho detto... che stupida!>> mette i vestiti nella valigia alla rinfusa e parla senza nemmeno guardarmi, le farò ribrezzo a questo punto.

<<E lei com'è?>> chiede con un filo di voce <<Se ti rende felice deve essere proprio speciale>>

<<In realtà la conosci>> commento borbottando appena.

<<La conosco?>> mi chiede e non appena mi guarda i suoi occhi si illuminano <<Oddio... è la famosa conquista di Weston non è vero?>> a questo punto posso solo annuire leggermente. È sempre stata perspicace e lo è anche in questo momento <<Beh... se ha rubato il tuo cuore forse è quella giusta. Io ti amo ancora Federico e probabilmente non mi passerà in fretta, però si dice che vedere felice la persona che ami ti faccia stare bene, no? Io allora voglio solo vederti felice, a qualunque costo. Vatti a prendere Samantha, si chiama così, no?>> 

Non posso fare altro che sorridere ma sentirmi uno schifo allo stesso tempo, lei mi ama così tanto e io amo un'altra ragazza...

<<Dovrei?>> chiedo flebilmente. Insomma, le ho appena spezzato il cuore e lei mi ripaga con la sua infinita dolcezza, non tutte farebbero una cosa del genere, anzi, non la farebbe nessuno, Benedetta è speciale e merita qualcuno che la sappia trattare come si deve, cosa che io purtroppo non sono riuscito a fare come avrei voluto.

<<Sì, dovresti proprio. Prima però mi porti in stazione>> dice sorridendo appena e asciugandosi le lacrime. E l'unica cosa che posso fare è abbracciarla di slancio e ringraziarla per avermi capito.

***

<<Ciao Benni...>> dico dopo averla accompagnata fino al binario.

<<Addio Federico... segui il tuo cuore>> mi dice per poi mandarmi un bacio e scappare su quel treno senza ritorno.

Ma adesso so veramente cosa fare.

zona autrice

Ciao a tutti! E benvenuti in un nuovo capitolo, cosa ne pensate?
Vi ricordo di lasciare una stellina e un commento se vi è piaciuto e vi invito a leggere l'annuncio che ho pubblicato ieri e dirmi cosa ne pensate, un bacio, Asia💜

Wherever I go || a Federico Chiesa storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora