Firenze

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Federico's pov

Penso che il pranzo non sia stato uno dei più facili per Samantha. La mia famiglia le ha fatto varie domande per conoscerla meglio, e queste domande ne includevano anche alcune sulla sua famiglia, cosa che l'ha destabilizzata per qualche istante. Devo dire, però, che se l'è cavata molto bene. È stata la Samantha trasparente e pura di cui mi sono innamorato, quella che non si vergogna di tutto ciò che ha passato nella sua vita. Non pensavo riuscisse a gestire così bene la situazione, con lei tutto è sempre una sorpresa.

<<A che pensi?>> mi chiede proprio la bionda mentre passeggiamo per il lungarno dirigendoci verso il centro-città.

<<Nulla in particolare>> le sorrido per poi prenderle una mano e posarci un bacio sopra. Anche lei sorride e appoggia la testa sulla mia spalla.

<<Posso farti una foto? Guarda che bel tramonto che c'è!>> esclama fermandosi e appoggiandosi al muretto lungo il fiume. Effettivamente c'è un tramonto spettacolare, le luci del tramonto si riflettono sulla pelle chiara di Samantha e la rendono ancora più bella, se possibile.

Annuisco e la guardo sorridendo, non mi metto in posa, preferisco le foto naturali. Il sorriso sulle mie labbra è uno dei più veri che io abbia mai fatto, questo è l'effetto che mi fa Samantha: quando sono con lei non riesco mai a smettere di sorridere.

<<In questa foto sei quasi bello>> afferma con un sorrisetto furbo dopo aver guardato lo schermo del suo cellulare.

<<Scusa?>> esclamo fintamente offeso avvicinandomi a lei <<Stai per caso insinuando che sono brutto?>> mi porto una mano al cuore con fare melodrammatico.

<<Oh... non ho mai detto questo, Chiesa>> mi provoca mordendosi un labbro.

<<Non ti conviene provocarmi, siamo in pubblico>> affermo avvicinandomi ancora di più al suo volto ma, un istante prima che potessi appoggiare le mie labbra sulle sue, un gruppo di ragazzini ci si avvicina.

<<Chiesa!>> esclamano venendoci incontro <<Possiamo fare una foto?>>

<<Certo!>> rispondo. È sempre un piacere avere a che fare con i propri fan anche se qualche volta tendono ad essere invadenti.

<<Possiamo anche con lei?>> un ragazzino indica Samantha <<Samantha giusto?>>

<<Ragazzi, io non sono nessuno>> risponde ridendo imbarazzata.

<<Non è vero! Le pagine di gossip parlano spesso di voi, in molti vi hanno già avvistati in comportamenti abbastanza intimi, proprio come noi qualche istante fa>> aggiunge un altro.

<<Se proprio ci tenete, io la faccio volentieri una foto>> si lascia andare la bionda.

<<Grazie mille. Sei molto bella>> dice un ragazzino arrossendo dopo aver fatto la foto.

<<Ti ringrazio!>> esclama Samantha.

<<Buona serata ragazzi!>> esclamano e io rispondo allo stesso modo, quando ormai si sono allontanati.

<<Hai fatto colpo, eh...>> sbuffo mentre ci incamminiamo verso il ponte vecchio. Mi passo una mano tra i capelli in un gesto di frustrazione.

<<Non sarai mica geloso!>> mi prende in giro, dandomi una leggera spallata e intrecciando le dita della sua mano con quelle della mia. Muovo la bocca in una smorfia e lì capisce tutto <<Oh mio dio! Il grande Federico Chiesa è geloso! Eccome se lo è!>>

<<Non è vero. Smettila>> rispondo non riuscendo a trattenere un'altra smorfia chiaramente dettata dalla gelosia che non voglio ammettere di provare.

<<Dai Fede... sono solo dei ragazzini! Non mi sembra proprio il caso di essere geloso. Poi come te lo devo spiegare che nel mio cuore ci sei solo tu ormai?>> dice prendendo le mie mani nelle sue e guardandomi dal basso negli occhi.

A quelle parole il mio cuore fa un tuffo, forse le capriole, perde un battito e poi ricomincia a battere all'impazzata. Forse prova per me quello che io provo per lei?

<<Ti amo, Samantha>> le parole mi escono da sole dalla bocca, senza che io abbia avuto la possibilità di pensarci.

I suoi occhioni verdi si illuminano e diventano ancora più grandi <<Ti amo anche io, Federico>> le sue labbra lo pronunciano quasi in un sussurro, come se non ci avesse pensato neanche lei. Ma infondo lo si sa, quando sei sicuro di una cosa, tutto viene da sé e non c'è neanche bisogno di pensarci.

Istintivamente poso le mie labbra sulle sue dando vita ad un lungo bacio bisognoso di amore. Le mie mani si appigliano ai suoi fianchi e le sue si allacciano dietro al mio collo, così quando ci stacchiamo, rimaniamo lo stesso attaccati in un abbraccio.

zona autrice

Ciao a tutti! Come state?
Ammettete che non vi aspettavate quello che è successo in questo capitolo😏

Wherever I go || a Federico Chiesa storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora