Samantha's pov
<<Prego, signor Chiesa. Il massaggio sarebbe finito, posso aiutarti in qualche altro modo?>> chiedo cercando di rimanere professionale.
<<Si...>> sussurra appena alzandosi dal lettino. Lo guardo con sguardo interrogativo fino a quando non si ferma a qualche centimetro dal mio corpo. Il suo è ancora seminudo, è solo coperto da un accappatoio aperto, e non posso negare che lo sguardo cade inevitabilmente sui pettorali e sugli addominali ben definiti. Certo, sarà antipatico quanto voglio, però ha sempre un fisico da paura, anche se ammetto che in questa ora e mezza ho scoperto essere meno narcisista di quanto pensassi.
<<Dimmi>> gli do corda deglutendo forzatamente, la sua così tanta vicinanza non mi piace.
<<Beh... vedi... ce l'ho fatta a farti ridere un po', no?>> dice accarezzandomi il viso con il dorso della mano. Annuisco impercettibilmente mentre osservo ogni singolo movimento che la sua compie sulla mia guancia.
<<Te l'avevo detto che ci sarei riuscito a sciogliere un po' quel tuo cuore di ghiaccio>> afferma dandosi delle arie, ok, smentisco quello che ho detto prima: è narcisista, molto narcisista.
<<Quindi... quello che ti chiedo è...>> dice parlando talmente lentamente da farmi saltare i nervi e scostarmi alla sua presa.
<<Senti, Chiesa, mi stai stancando. Dimmi quello che vuoi e vedrò se posso accontentarti. E smettila di parlare così lentamente, per l'amor del cielo!>> esclamo scostandomi dal suo leggero tocco.
<<E va bene!>> sbuffa <<Volevo chiedertelo in un modo un po' più carino>> sbuffa nuovamente ed estrae il suo telefono dalla tasca dei pantaloni che sono appoggiati sulla sedia di fianco a lui <<Mi daresti il tuo numero?>> chiede porgendomi un IPhone nero e arrossendo appena.
Lo afferro ma prima di fare quello richiesto, lo rigiro un po' tra le mani <<Per fare cosa, Chiesa?>> chiedo provocandolo.
<<Per Dio!>> esclama sistemandosi il ciuffo <<Cosa fanno due persone quando si scambiano i numeri di telefono, Samantha?>> chiede agitando le braccia in modo nervoso.
Alzo le spalle innocentemente e scrivo il mio numero salvandomi con un semplice "Samantha". Gli riporgo il cellulare proprio quando un messaggio illumina di nuovo lo schermo.
Da Benni💕:
Bubi io vado a dormire, ti penserò fino a che non mi addormenterò. E tu mi penserai? Mi stai pensando? Scommetto che starai facendo gossip con Berna😂😂. Ti amo💕. Dolce notte.
Federico's pov
Samantha mi porge il cellulare con un sorriso finto stampato in faccia e solo ora noto il messaggio di Benedetta. <<Tempismo perfetto>> penso tra me e me.
Sorrido anche io imbarazzato afferrando l'oggetto e la ringrazio.
La guardo ed è parecchio in imbarazzo, immagino sia per il messaggio. Anche io mi sento a disagio per questa situazione.
Mi avvicino nuovamente alla bionda di fronte a me, ma appena le sono abbastanza vicino stende un braccio davanti a lei poggiandomi una mano sul petto, come per bloccarmi. <<Se non hai bisogno di altri trattamenti, vestiti per favore>> mi intima non guardandomi nemmeno negli occhi.
Annuisco colpito dalle sue parole e davanti ai suoi occhi mi infilo maglietta e pantaloni della tuta, tutto firmato Juventus.
Quando sono vestito, mi avvicino nuovamente a lei ma cerca di bloccarmi ancora. Questa volta non glielo permetto e tolgo il suo braccio che ci sta dividendo. Mi avvicino quanto più possibile e i nostri petti si scontrano. Riprendo ad accarezzarle la guancia e con piacere vedo che non si scosta al mio tocco, forse non le sto così antipatico come dice.
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Wherever I go || a Federico Chiesa story
Fiksi PenggemarDue persone che si odiano ma puntualmente si incontrano. Federico e Samantha non lo vogliono ammettere ma in cuor loro lo sanno, se un filo rosso ti lega ad un'altra persona, non puoi fare nulla per spezzarlo. Federico e Samantha lo proveranno sulla...